Sindrome del colon irritabile: 6 alimenti per trattarla

L'avena è uno dei migliori alimenti per l'apparato digestivo. Grazie alle sue fibre solubili, stimola i movimenti peristaltici, protegge la flora intestinale e previene la stitichezza.
Sindrome del colon irritabile: 6 alimenti per trattarla

Ultimo aggiornamento: 28 gennaio, 2021

La sindrome del colon irritabile è un disturbo fastidioso, perché lo stato di salute di chi ne soffre dipende sempre da ciò che mangia.

È importantissimo quindi seguire una dieta equilibrata, ma allo stesso tempo adatta alle condizioni particolari dell’individuo.

In questo articolo condivideremo i migliori alimenti per trattare la sindrome del colon irritabile e vari consigli per riuscire a tenere la situazione sotto controllo.

Cosa mangiare se si soffre di sindrome del colon irritabile?

Questa domanda è molto comune tra le persone che soffrono della sindrome del colon irritabile.

Se anche voi ne soffrite e volete stare meglio, questi sono i cibi che non dovrebbero mancare nella vostra dieta: 

1. Avocado

Avocado

Di origine messicana e molto popolare in Sud America, questo frutto possiede molte proprietà capaci di migliorare il sistema digestivo, così come quello nervoso e quello cardiovascolare.

Per quanto riguarda i benefici sul funzionamento intestinale, vale la pena sottolineare che apporta una grande quantità di fibra solubile, potassio, vitamina B6, magnesio e calcio.

Tutti questi principi nutritivi servono per regolare e proteggere la flora intestinale.

Alle persone che soffrono di diarrea, l’avocado offre una buona dose di elettroliti.

Inoltre, riesce a calmare l’ansia e lo stress, che causano maggiori fastidi a chi soffre della sindrome del colon irritabile.

Potete mangiarlo a fette o includere la polpa nelle vostre ricette.

Vi consigliamo di leggere: 11 rimedi naturali a base di avocado

2. Kefir

Il kefir è una bevanda ricca di fermenti lattici e probiotici ottenuta dalla fermentazione del latte. 

Grazie a questo si apportano al corpo alcuni microorganismi che rafforzano la flora intestinale, come ad esempio i lattococchi e i lattobacilli.

Si può assumere appunto sotto forma di bevanda simile allo yogurt.

È consigliata per le persone intolleranti al lattosio.

In particolare si consiglia il kefir d’acqua, perché le sue proprietà arrivano più pure all’intestino e il prodotto non perde la sua qualità.

3. Mandorle

Mandorle

Certamente saprete già che la frutta secca, come le mandorle, può aiutarvi a calmare la fame e l’ansia da cibo.

Quando siete molto impegnati con il lavoro o con le faccende di casa, mangiate un pugno di questo alimento buono e sano (insieme a noci e arachidi sarebbe perfetto).

Le mandorle hanno il potere di ridurre lo stress, l’ansia e la depressione.

Per quanto riguarda il colon irritabile, sono ottime per migliorare i movimenti intestinali, grazie al loro apporto di potassio e magnesio.

Inoltre, forniscono le fibre necessarie per non soffrire di stitichezza.

4. Salmone

Viene considerato il miglior pesce da mangiare. Sono ottimi inoltre il tonno, le sardine e le acciughe.

Il salmone è una grande fonte di proteine e acidi grassi Omega 3, che aiutano a ridurre il colesterolo.

Come se non bastasse, questo pesce offre vitamina D e magnesio, perfetti per alleviare i disturbi intestinali e migliorare l’assorbimento del calcio.

Cercate di mangiare pesce azzurro almeno 2 volte alla settimana.

5. Avena

Ciotola di avena

Una colazione senza avena non è una colazione. Si tratta di uno dei cereali più completi che possiamo trovare e ci aiuta a far aumentare i livelli di energia sin dalle prime ore del mattino. 

L’avena, inoltre, fornisce carboidrati a combustione lenta, che ci mantengono sazi per diverse ore.

Possiede fibre solubili che combattono la stitichezza, stimolano i movimenti peristaltici e proteggono la flora intestinale.

Oltre ad assumere l’avena cruda con latte, succo o yogurt, possiamo aggiungerla a zuppe, frullati o usarla per impanare verdure o carne.

6. Banana

Questo frutto (esattamente come la mela e la papaya) è ottimo per le persone che soffrono di colon irritabile.

Ha molte proprietà grazie al suo alto contenuto di potassio, magnesio e vitamina B.

Si tratta di un rilassante naturale e di uno stimolante digestivo. Previene la comparsa della colite ulcerosa e tratta i problemi intestinali. 

Quali cibi dobbiamo evitare se soffriamo di colon irritabile?

Uomo con mani sulla pancia

Ora che sappiamo quali sono gli alimenti utili a trattare la sindrome del colon irritabile, ci interessa conoscere quali sarebbe meglio evitare per non soffrirne le conseguenze o peggiorare il quadro clinico: 

  • Cereali: il grano, l’orzo e la segale.
  • Frutta: la pera, l’anguria, le ciliegie, le more, il mango e la pesca.
  • Verdure: la cipolla, l’aglio, i carciofi, gli asparagi, la barbabietola, i cavoletti di Bruxelles, i broccoli, il cavolfiore, i porri e i funghi.
  • Legumi: i piselli, le lenticchie, le fave, i ceci e i fagioli bianchi.
  • Latticini: soprattutto formaggi e latte non scremato.
  • Miele con tutti i suoi derivati (polline, pappa reale, ecc.).

Suggerimenti per migliorare la sindrome del colon irritabile

Oltre a seguire una dieta adeguata, anche altre abitudini possono migliorare considerevolmente lo stato di salute di una persona che soffre di sindrome del colon irritabile. Prestate attenzione ai seguenti consigli:

  • Non mangiate mai fino ad essere sazi: fermatevi un po’ prima di arrivare al vostro “limite”. 
  • Masticate lentamente: se ingerite o divorate il cibo senza masticarlo, il cervello ci metterà di più a ricevere il messaggio dello stomaco che “urla” di essere già al completo.
  • Riducete del 25% ciò che mangiate: tutti i giorni ingerite una certa quantità di cibo. Cercate di ridurre di ¼ ogni vostro pasto. Ad esempio invece di 4 fette di pane, mangiatene 3.
  • Aumentate il numero dei pasti: invece di mangiare 2 volte abbondantemente, fate 5 pasti o spuntini con meno quantità di cibo. 
  • Non andate a dormire subito dopo aver mangiato: non importa se vi siete strafogati (cosa ad ogni modo poco raccomandabile) o se avete fatto una cena leggera. Fate passare almeno un’ora prima di andare a dormire, sia di giorno che di notte.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.