Cancro al pancreas: uno studio lo definisce il più letale

Il numero di decessi causati dal cancro al pancreas è in aumento. Ecco spiegato perché e come prevenire questa malattia.
Cancro al pancreas: uno studio lo definisce il più letale

Ultimo aggiornamento: 16 gennaio, 2019

Negli ultimi anni i casi di cancro al pancreas sono aumentanti in modo assurdo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), al giorno d’oggi è tra i 5 primi tumori per numero di decessi. Viene subito dopo il cancro ai polmoni, il cancro al seno, il tumore allo stomaco e il tumore del colon-retto.

Stando ad uno studio pubblicato su riviste specializzate come Science Daily, è probabile che, entro il 2030, il tumore al pancreas avrà scalato la classifica fino a occupare il secondo posto. Non è per nulla una notizia incoraggiante, soprattutto se pensiamo che si tratta di un cancro che, all’inizio, si manifesta praticamente senza sintomi.

Nonostante ciò, non possiamo dimenticare un dato altrettanto importante: se tra una decina di anni il tumore al pancreas occuperà un posto più elevato nella lista di tumori per mortalità, vuol dire anche che la scienza avrà fatto progressi. Questi forse permetteranno di ridurre il tasso di mortalità del cancro al seno o del tumore del colon-retto.

Questo è un aspetto positivo da non dimenticare e che deve ricordarci che il cancro è una malattia che può essere trattata e che non è sempre sinonimo di “morte”.

Al contrario significa lottare e avere completa fiducia nella scienza che, giorno dopo giorno, fa passi da gigante. Nel nostro articolo di oggi vogliamo spiegarvi a cosa può essere dovuto questo aumento di casi di tumore al pancreas.

Il cancro al pancreas aumenterà nei prossimi anni

Un dato che non possiamo ignorare e che è ormai evidente è che la speranza di vita è sempre maggiore. Questo significa che viviamo in una società più anziana in cui, da un momento all’altro, possono svilupparsi qualsiasi tipo di malattie.

Di solito il cancro al pancreas colpisce le persone tra i 46 e i 75 anni. Nonostante ciò, l’età in cui viene più diagnosticato è 71 anni. Da questo momento in poi, il rischio di sviluppare questa malattia aumenta.

Se a tutto ciò sommiamo fattori di rischio come il fumo, precedenti in famiglia o certi disturbi del pancreas, il numero di pazienti affetti da tumore sale.

Tuttavia, bisogna sottolineare che, nei casi di cancro al pancreas, la malattia non dipende solo da questi fattori. Gli esperti, infatti, sostengono che, ancora oggi, non si sa esattamente quali siano i fattori scatenanti di questa terribile malattia.

Esistono casi, per esempio, di persone che hanno poco più di 40 anni e che conducono uno stile di vita sano, ma alle quali viene diagnosticato questo tumore. Ecco perché gli esperti sostengono che le maggiori difficoltà con le quali fare i conti quando si cerca di “controllare” il cancro al pancreas sono le seguenti.

Uomo che si tocca la pancia cancro al pancreas

La difficoltà della diagnosi

Proprio come dicevamo all’inizio, i pazienti che soffrono di cancro al seno, allo stomaco o al colon-retto hanno una speranza di vita maggiore, poiché possono contare su trattamenti migliori, rispetto a quelli per il tumore al pancreas e questa è una delle cause che lo rende il secondo tumore più letale (dopo il cancro ai polmoni).

  • Il pancreas si trova in una zona molto profonda dell’addome ed è quindi molto difficile accedere a questo organo per poterlo controllare con i metodi di esplorazione convenzionali.
  • Un altro dettaglio da tenere in conto è che, di solito, i pazienti non presentano alcun sintomo nelle prime fasi della malattia, proprio quando il trattamento è più efficace. Si tratta davvero di una malattia molto complessa.

Fattori da tenere in conto

I ricercatori hanno deciso di diffondere i risultati della ricerca attraverso diversi mezzi di comunicazione in tutto il mondo. Il loro scopo è di convincere le grandi società della necessità di investire in migliori tecniche e trattamenti e in professionisti in grado di sconfiggere questo cancro.

Fra qualche anno infatti, potrebbe diventare uno dei più letali. Nel frattempo, gli esperti si ritrovano in una vera e propria corsa contro il tempo per affrontare una popolazione sempre più anziana e che corre un rischio sempre maggiore di contrarre malattie gravi. È fondamentale “investire sulla salute”.

Sappiamo che è impossibile evitare al 100% lo sviluppo di una malattia come il cancro. D’altra parte, prendendoci cura delle nostre abitudini quotidiane e migliorando il nostro benessere, le nostre difese immunitarie, i nostri anticorpi e i nostri livelli di energia, lo combattiamo già.

Uomo e donna che corrono

Ecco alcuni aspetti che potrebbero aiutarvi nella lotta contro il tumore al pancreas:

  • Evitate cattive abitudini come il fumo o l’alcool.
  • Lottate contro l’obesità.
  • Evitate uno stile di vita sedentario, “mettete in moto” il corpo ogni giorno con passeggiate o semplici esercizi aerobici.
  • Il cancro al pancreas è più comune nei pazienti affetti da diabete. È importante tenerlo in conto.
  • Un altro fattore che dovrebbe incoraggiare a effettuare più controlli ed esami è la pancreatite cronica.
  • Aumentate il consumo di vitamina C, di liquidi e di cibi freschi e ricchi di antiossidanti. Vi invitiamo anche a consultare il vostro medico per assumere degli integratori di vitamina D.
  • Evitate i cibi ricchi di grassi e aumentate il consumo di olio di oliva e cereali facili da digerire.

Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.