Meglio dire la verità che illudere con la menzogna

Quando diciamo la verità, dobbiamo farlo sempre con rispetto e correttezza, facendo buon uso della cautela per evitare che il nostro interlocutore si senta attaccato dalle nostre parole.
Meglio dire la verità che illudere con la menzogna

Ultimo aggiornamento: 05 marzo, 2019

La menzogna fa parte della nostra vita e della società stessa. Per molte persone, è una strategia di “sopravvivenza” e di “integrazione”. Per altri, invece, rappresenta una dimensione che preferiscono evitare, anche se ciò implica per loro non pochi problemi.

Stando a uno studio condotto dallo psicologo e sociologo Robert Feldman, il 60% delle persone è in grado di dire 3 bugie al giorno. Alcune di queste sono inoffensive, mentre altre, ovviamente, sono molto più serie.

La menzogna, l’inganno e la falsità sono risorse che vengono usate molto spesso in tutte le sfere della vita. Difendersi non è facile, come non è semplice nemmeno mettere in pratica quella sincerità che, in molti casi, dà più fastidio che piacere. A voi è mai capitato? Oggi vi invitiamo a rifletterci con questo articolo.

La menzogna: un istinto di sopravvivenza a doppio taglio

Jean-Paul Sartre diceva che chi è autentico si assume la responsabilità di essere ciò che è e si riconosce libero di essere ciò che è. È una frase molto importante che ci spinge a pensare a quanto è difficile dire sempre la verità.

Quando siamo sinceri infatti, proprio come spiega lo stesso Sartre, dobbiamo anche assumerci la responsabilità di ciò che abbiamo detto e ciò che abbiamo fatto.

Vediamo un esempio: dire a un collega di lavoro che il suo comportamento è fastidioso e che ci impedisce di essere produttivi può scatenare conseguenze indesiderate, come che lui non ci rivolga più la parola o, ancora peggio, che altri colleghi ci critichino perché siamo stati troppo sinceri.

Il semplice fatto di dover sempre tacere rispetto a quello che ci ferisce o che ci infastidisce implica dover vivere in un senso di inferiorità. Preferiamo mentire o stare zitti, piuttosto che infastidire gli altri o infrangere l’equilibrio nel quale viviamo. Non è giusto.

viso di donna coperto da farfalle la menzogna

L’uso delle bugie per sentirsi accettati

A volte, abbiamo la sensazione che la società stessa ci esiga di mentire per riuscire ad adattarci meglio e, in questo modo, sentirci accettati. Poco a poco, finiamo per dare un’immagine talmente distorta di noi stessi, che stentiamo a riconoscerci e ciò rappresenta una fonte di stress e di dolore emotivo che dobbiamo saper gestire.

Evitiamo di dire certe cose ai nostri cari perché sappiamo che non accetteranno le critiche in modo costruttivo. C’è chi dice bugie su se stesso pur di sentirsi accettato (il che è molto comune, per esempio, tra gli adolescenti).

Mentiamo sui nostri gusti di fronte a certe persone per non sentirci rifiutati, usiamo la menzogna quando ci troviamo ad una festa o ad altri tipi di riunioni sociali per riuscire ad “armonizzarci” con gli altri, anche se non ci piace farlo.

Se ci riflettiamo bene, si tratta di un atteggiamento che tutti abbiamo adottato almeno una volta e che, a lungo termine, ci ha fatto stare male. Per questo motivo, arriva sempre un momento in cui ci rifiutiamo di continuare a comportarci in questo modo.

donna con serratura nel petto la menzogna

A volte anche essere sinceri crea problemi

Dire la verità senza avvisare e senza anestesia, fa male. Quando si vuole fare buon uso della sincerità, è necessario avere tatto, temperanza e intelligenza. Non possiamo dire al nostro partner, da un giorno all’altro, “che non lo amiamo più”.

La verità improvvisa fa male ed è per questo che è meglio usare una sincerità quotidiana (“quello che è successo oggi non mi piace”; “mi sto rendendo conto che le cose tra di noi non vanno molto bene”…).

L’uso della sincerità non è accettata da tutti. Infatti, è probabile che voi stessi lo abbiate vissuto sulla vostra pelle: quando dite la verità, vi considerano egoisti o insensibili.

Proprio come la menzogna è un’arma a doppio taglio, anche la sincerità condivide questa sua stessa caratteristica. Fare uso della verità in tutti gli ambiti della nostra vita, a volte, ha conseguenze inaspettate.

Nonostante ciò, come si dice sempre in questi casi, se la nostra coscienza è più tranquilla e noi stiamo bene (e ci sentiamo persino liberati da un peso), ne sarà valsa la pena.

La verità deve essere usata con intelligenza, non per aggredire

ragazza in bianco e nero la menzogna

Proprio come la menzogna provoca danni, la sincerità più brutale può avere conseguenze dolorose che è meglio saper gestire. Di sicuro, anche voi conoscete qualcuno che si vanta di essere molto sincero.

Si tratta della tipica persona senza peli sulla lingua che aggredisce gli altri con i propri commenti (“Maria è sempre più grassa”; “Ogni volta che apri bocca, sembri più stupido”; “Quello che hai fatto è ridicolo”).

Dobbiamo essere in grado di offrire una verità che permetta agli altri di crescere e che non serva solo a umiliarli. L’uso della verità ci deve liberare dalle persone che vogliono farci del male o che mettono dei limiti alla nostra vita. Tuttavia, dobbiamo anche saper essere sinceri con rispetto.

È vero che, a volte, la nostra sincerità dà fastidio. Nonostante ciò, il fastidio non deve mai diventare un’aggressione, bensì trasformarsi in una strada tramite la quale rispettare i propri spazi e il valore della convivenza.


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