Una mente grata è una mente riposata

Per ottenere un cambiamento positivo nella vostra mente, è importante mettere da parte le cose negative e saper trovare il lato positivo di ogni situazione
Una mente grata è una mente riposata

Ultimo aggiornamento: 28 settembre, 2016

Una mente grata per tutto il suo vissuto è una mente capace di essere rilassata ed equilibrata. 

A volte ci lasciamo trasportare da una specie di caos personale che ci fa mettere da parte le nostre priorità. In quei momenti dimentichiamo la fondamentale pace interiore che ci permette di essere grati.

È necessario riflettere su tale aspetto della nostra crescita personale.  Essere grati è l’abilità mediante la quale si arriva ad accettare se stessi e la propria vita.

Chi non possiede una mente grata soffre molto di qualsiasi mancanza, fallimento o errore commesso.

Siamo tutto ciò che abbiamo vissuto: un libro meraviglioso e complesso di cui dobbiamo essere grati.

Vi spieghiamo come farlo.

La mente che sa essere grata mette a tacere il rumore mentale

Con rumore mentale ci riferiamo a quei meccanismi psicologici che ci fanno ossessionare con il passato, che alimentano gli atteggiamenti limitanti che ci portano a dire “Non posso”, “Avrei dovuto fare così”, “Non sono in grado di…”, ecc.

In qualche modo tutti questi processi interni sono aspetti che ognuno di noi ha vissuto in un determinato momento della vita.

Lo stress o l’ansia che si mantiene per diverse settimane o mesi produce dentro di noi questo rumore mentale che, poco a poco, fa appannare la nostra capacità di essere felici

Di seguito vi diamo qualche consiglio per trovare il vostro equilibrio interiore.

Di fronte aD una situazione di stress, il nostro cervello reagisce

Una struttura relazionata direttamente al nostro mondo emotivo è l’amigdala cerebrale, piccola, ma molto potente.

  • È connessa a quell’istinto di sopravvivenza, come la paura, e a certi neurotrasmettitori di grande impatto nel nostro organismo e nel nostro atteggiamento, come ad esempio la dopamina, l’adrenalina, i glucocorticoidi o la noradrenalina.
  • Ad un maggiore stress, l’amigdala risponde diventando più attiva e liberando grandi quantità di questi neurotrasmettitori che generano in noi l’impossibilità di riposare, la voglia di fuggire, una maggior preoccupazione e una maggiore stanchezza fisica che arriva quasi allo spossamento.
  • Un fattore che dobbiamo tenere in considerazione è che una mente dominata dagli effetti di questi neurotrasmettitori implica l’impossibilità di connetterci con noi stessi. 
  • Ciò si deve al fatto che l’amigdala è vincolata alla corteccia prefrontale, quell’aria in cui si mettono in moto le nostre decisioni, la nostra capacità di riflessione e di analisi.

A più stress corrisponde una minore capacità di inserire dati per analizzare con calma le nostre necessità e stabilire delle priorità.

È una cosa sottile e molto complessa.

mente con musica e natura

Siate grati di avere calma mentale e felicità

Come possiamo essere grati per ciò che siamo o abbiamo se siamo invasi da tristezza, paura e disperazione?

Questo è uno degli ostacoli principali verso il raggiungimento della calma mentale. Per questo motivo, è necessario cominciare a favorire piccoli, ma potenti, cambiamenti.

La nostra mente, e di conseguenza il nostro cervello, possiede una capacità eccezionale che a volte sottovalutiamo: la neuroplasticità.

Vi consigliamo di leggere: Resilienza, il coraggio che c’è in voi

Basterà cambiare atteggiamento, adottare un nuovo stile di vita e cominciare a pensare in un altro modo. In questo modo il cervello stabilirà nuove connessioni, si rafforzerà, accumulerà riserve cognitive e ci permetterà di connetterci con il nostro essere.

Donna con fiore in testa mente
  • Da adesso in poi sono proibite frasi come “se avessi fatto così”, “se mi avessero detto quella cosa”, ecc.  Eliminiamo il condizionale dal nostro vocabolario.
  • Imparate a parlare con voi stessi al presente: “cosa mi succede?”, “di cosa ho bisogno?”, “posso farlo”, “vedo”, “sento”, ecc.
  • Riempite la vostra mente di pensieri positivi. Non abbiate paura di farlo: fomentare il positivismo non vi renderà meno responsabili od oggettivi. Guardare la vita con positività significa indossare gli occhiali della felicità e trattare la miopia della paura, dell’insicurezza.
  • Siate grati di qualsiasi cosa che avete, che vi circonda, che vi definisce. Imparate a dare valore a ciò che fa parte di voi invece di lamentarvi di quello che non avete.

Chi è capace di essere grato, respira in pace e tranquillità.

Fomentate quella calma interiore che vi permetterà di unire le vostre parti rotte e di ricordarvi quanto siate coraggiosi.


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