PID, la malattia infiammatoria pelvica nelle donne

Tra i vari sintomi della malattia infiammatoria pelvica possiamo citare dolore alle anche e al ventre, febbre, odore sgradevole delle secrezioni vaginali e ciclo mestruale irregolare.
PID, la malattia infiammatoria pelvica nelle donne
Valeria Sabater

Scritto e verificato psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

Forse avete già sentito parlare della malattia infiammatoria pelvica o PID (sigla dell’inglese Pelvic Inflammatory Disease). Si tratta di una malattia abbastanza comune causata da un’infezione dell’utero, delle tube di Falloppio o delle ovaie. Comporta grandi fastidi e, soprattutto, un dolore specifico nell’area del bacino e delle anche.

Ma quali sono le cause? I batteri. Questi organismi infettano gli organi riproduttivi femminili e causano questa malattia abbastanza comune tra le donne. Se non viene curata in tempo, può causare problemi seri come, per esempio, l’infertilità.

È importante quindi conoscerne i sintomi e, soprattutto, sapere come prevenirla per il bene della nostra salute. Ecco tutte le informazioni di cui avete bisogno.

Cos’è la PID?

Infezione vaginale

La malattia infiammatoria pelvica o PID è una malattia ginecologica che attacca sia gli organi riproduttivi femminili, sia i tessuti che li circondano. Le infezioni possono manifestarsi nelle tube di Falloppio, nell’utero o nelle ovaie e possono espandersi fino alle anche.

È proprio per questo motivo che, a volte, molte donne lo confondono con un dolore articolare o un problema alle ossa. Bisogna fare molta attenzione in tal senso.

Generalmente, questa malattia si cura efficacemente con degli antibiotici, ma, se invece non si cura in tempo, può causare problemi molto seri, come spiegato anteriormente. Parliamo di problemi come l’infertilità o, addirittura, gravidanze interrotte precocemente.

Esistono molteplici cause della malattia infiammatoria pelvica. Le principali sono:

  • Trasmissione sessuale: i batteri maligni sessualmente trasmessi, come le infezioni da clamidia, costituiscono la causa più comune della PID.
  • Anche alcuni contraccettivi possono causare questa malattia. Le donne che, per esempio, usano la spirale intrauterina (IUD), corrono un rischio maggiore di contrarre la malattia infiammatoria pelvica rispetto alle donne che usano altri contraccettivi.
  • Fate attenzione anche con le cosiddette “lavande vaginali”. Dovete ricordare che questa zona così intima del nostro corpo va trattata con delicatezza e, a volte, questo tipo di pulizia può causare più danni che benefici.
  • È importante anche mantenere un alto livello d’igiene durante il ciclo mestruale poiché, a volte, questa può essere una fonte di batteri.
  • Il parto o un aborto possono causare questa malattia.
  • Gli interventi chirurgici all’utero tramite la vagina costituiscono un ulteriore rischio da considerare.
  • A volte possiamo sperimentare un incremento dell’alcalinità della mucosa nel collo dell’utero, il che scatena la presenza di batteri che possono causare malattie
  • La presenza di tumori benigni come fibromi dell’utero o polipi può causare questa malattia.

Volete saperne di più? Leggete anche: Quali sono le cause dell’irregolarità mestruale?

Sintomi della malattia infiammatoria pelvica

Mal di stomaco

Dobbiamo considerare un aspetto importante: a volte, questa malattia può manifestarsi priva di sintomi. Ecco quindi l’importanza di fare dei controlli periodici perché, come saprete, la PID può scatenare problemi seri. Ciononostante, nella maggior parte dei casi ci sono dei chiari segnali, fastidi molto importanti che ci mettono in guardia:

  • Dolore molto acuto nella zona di entrambe le anche. Si tratta di un fastidio pungente che causa stanchezza e la necessità di fare uso di analgesici o calmanti.
  • Il dolore può anche estendersi fino al ventre. Soffriamo di bruciori e di una pesantezza caratteristica.
  • Questa malattia si manifesta a causa di un’infezione ed è quindi normale avere qualche linea di febbre. Anche con poca febbre è consigliabile consultare un medico.
  • Fate attenzione alle secrezioni vaginali, soprattutto se l’odore è molto forte e sgradevole. Non è normale.
  • Fate attenzione anche alle mestruazioni. Sono irregolari? Sono in ritardo? Avete delle perdite al di fuori del ciclo? In questi casi dovreste farlo presente al vostro medico.
  • Se sentite dolore durante un rapporto sessuale, consultate un ginecologo. È un indizio importante.
  • Provate dolore quando urinate? Sentite spesso la necessità di urinare ma quando andate in bagno non escono che “poche gocce”? Se è così, consultate un medico.
  • Soffrire di nausea senza sapere perché, sentirsi gonfie e addirittura rigettare dopo i pasti sono, senza dubbio, sintomi seri abbastanza da mettervi in guardia.

Come si previene la malattia infiammatoria pelvica?

Salvia
  • Fate attenzione ai rapporti sessuali e ai contraccettivi che utilizzate.
  • Mantenete un’igiene intima adeguata. Pensate che, a volte, possiamo esagerare utilizzando prodotti che alterano il corretto equilibrio naturale della nostra flora batterica vaginale.
  • Fate attenzione a qualsiasi variazione nel ciclo mestruale o nel flusso vaginale. Se riscontrate problemi o siete preoccupate, consultate subito un medico.
  • Infuso di salvia. Questa pianta medicinale ha una lunga tradizione come protettrice della donna. La salvia regola il ciclo mestruale, dona sollievo dai dolori, ci aiuta a mantenere una pancia piatta, ci sfiamma e cura la ritenzione idrica. Vale davvero la pena berne una tazza ogni giorno.
  • I controlli periodici dal ginecologo sono fondamentali per prevenire lo sviluppo di questo tipo di malattie. Se le diagnostichiamo in tempo, eviteremo complicazioni maggiori, quindi non abbiate dubbi o timori. La vostra salute e il vostro benessere lo meritano.

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