Ventre piatto in due settimane: è possibile?

Perché una dieta sia equilibrata, è importante che comprenda tutti i nutrienti necessari nelle quantità sufficienti. Questo è uno dei pilastri per ottenere un ventre piatto. Quali sono gli altri?
Ventre piatto in due settimane: è possibile?
Eliana Delgado Villanueva

Scritto e verificato la nutrizionista Eliana Delgado Villanueva.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Per ottenere un fisico sano e in forma, ciò che più conta è cambiare alcune abitudini di vita e seguire con costanza una serie di regole alimentari e sportive. Nelle righe che seguono vi proponiamo alcuni consigli su come ottenere un ventre piatto.

Grazie alla determinazione e alla forza di volontà, è possibile dimagrire e ridurre la quantità di grasso accumulato sull’addome. Per riuscirci, come dicevamo, in primo luogo è necessario adottare una dieta sana ed equilibrata, adatta alle esigenze individuali.

Inoltre, è fondamentale praticare regolarmente dell’esercizio fisico. In questo senso, gli esercizi cardiovascolari (se possibile, ad alta intensità) sono particolarmente consigliati per bruciare i grassi, secondo uno studio pubblicato dalla rivista  International Journal of Sport Nutrition and Exercise Metabolism.

Consigli dietetici per un ventre piatto

Dieta sana e variegata per un ventre piatto.

Per ottenere un ventre piatto, così come per mantenersi, in generale, in buone condizioni fisiche, è fondamentale curare l’alimentazione. È a questo punto che si presenta il concetto di “dieta equilibrata”, che si riferisce al sapere che cosa dobbiamo mangiare e in quali quantità. Questo tipo di alimentazione viene descritto dettagliatamente in una pubblicazione a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Al giorno d’oggi viviamo in una società caratterizzata dalla grande disponibilità di cibo. Tuttavia, ogni giorno ci troviamo a dover affrontare il problema rappresentato dal saper scegliere una dieta che sia realmente adeguata. Non tutti gli alimenti che ci vengono proposti come sono lo sono davvero.

Come indica un recente studio condotto da Ángeles Carbajal Azcona, del dipartimento di nutrizione della facoltà di farmacia dell’Università Complutense di Madrid, l’interesse nei confronti tutto ciò che è associato alla nutrizione è in costante crescita: di conseguenza, si rende necessario stabilire e diffondere chiaramente le regole generali di cui bisogna tenere conto per programmare una dieta equilibrata.

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L’importanza di una dieta variegata

Secondo l’autrice citata perché una dieta sia equilibrata dal punto di vista nutrizionale, è indispensabile che comprenda tutti i nutrienti necessari, allo scopo di evitare deficit. È possibile raggiungere facilmente questo risultato, se nella dieta vengono compresi cibi appartenenti a diversi gruppi alimentari, come cereali, frutta, ortaggi, oli, latticini, carne e pesce.

I nutrienti sono ampiamente distribuiti nei vari alimenti: in questo modo, è possibile ottenerli a partire da un gran numero di combinazioni diverse. Secondo la specialista, seguire questa regola è una garanzia sufficiente di equilibrio nutrizionale.

Inoltre, deve esistere un equilibrio corretto tra i vari alimenti. Il consumo eccessivo di un certo alimento, infatti, può sostituirne un altro che contenga un determinato nutriente. Anche la moderazione nelle quantità consumate per poter mantenere un peso adeguato ed evitare, soprattutto, di aumentare i livelli di grasso corporeo costituisce una regola d’oro.

Esercizi per ottenere un ventre piatto

Fare esercizio rappresenta l’altro fondamentale pilastro grazie al quale è possibile ottenere un ventre piatto. Come dicevamo, per raggiungere dei risultati, bisogna essere costanti e proseguire sempre secondo il proprio ritmo.

Pablo J. Marcos, dottore in scienze dello sport e ricercatore principale del Gruppo di ricerca sulla salute, l’attività fisica, il fitness e il comportamento motorio dell’Università Cattolica di Murcia, indica in una pubblicazione che eseguendo tra i 30 e i 60 minuti al giorno di esercizio fisico è possibile migliorare il proprio stato di salute.

Per quanto riguarda questo argomento, possiamo distinguere tra le seguenti alternative.

1. Esercizi ad alta e a bassa intensità

Come spiegavamo poco sopra, l’evidenza scientifica conferma l’utilità della pratica di esercizi cardiovascolari ad alta intensità per bruciare grassi il più possibile.

Se scegliete questo metodo, una possibilità consiste nell’alternare diversi minuti di esercizio cardiovascolare a intensità moderata a diversi minuti di cardio ad alta intensità. Generalmente, queste sessioni hanno una durata di circa 30 minuti.

Ciononostante, è importante segnalare che non tutte le persone sono adatte a seguire questo tipo di routine. Quindi, prima di iniziare a praticarle, vi consigliamo di consultare il vostro medico o uno specialista in attività fisica.

2. Esercizi di forza

Ragazza che si allena con i manubri.

Allenare la forza muscolare è un metodo per provocare l’ipertrofia o, in altre parole, la crescita di volume dei muscoli, come spiega uno studio pubblicato in Journal of Strength and Conditioning Research.

Dal momento che, rispetto ai grassi, i muscoli consumano più energia a riposo, aumentare la massa magra del corpo consente di stimolare il metabolismo e ridurre così il tessuto adiposo (o, in altre parole, bruciare grassi) anche dopo aver fatto esercizio.

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3. Esercizi localizzati

Infine, potete prendere in considerazione la possibilità di aggiungere esercizi per l’addome, per sviluppare i muscoli obliqui e gli addominali inferiori e superiori. Si possono quindi praticare esercizi come squat, addominali, torsioni, plank e crunch inversi.

In merito a questo punto, è necessario fare un chiarimento, allo scopo di evitare possibili fraintendimenti. Come indica uno studio pubblicato dal Journal of Strength and Conditioning Research, non è possibile bruciare i grassi a livello locale attraverso l’esercizio fisico.

In altre parole, ciò significa che realizzare migliaia di addominali al giorno non basterà a farvi ottenere un ventre piatto; questo fatto è confermato da un esperimento descritto nel 2011 da questa stessa rivista scientifica.

Tuttaviam l’esecuzione di questi esercizi è comunque decisamente consigliata. Secondo un articolo della Mayo Clinic, gli esercizi che coinvolgono la parte centrale del corpo aiutano a potenziare la stabilità e l’equilibrio; allo stesso tempo, possono contribuire a migliorare il rendimento sportivo.

Se desiderate un ventre piatto, concentratevi su questo obiettivo

Donna che si allena con una fitball.

Non sempre è facile adottare queste abitudini. Per questa ragione, soprattutto al principio, è consigliabile che vi rivolgiate a uno specialista che vi aiuti sia nella dieta che nell’esercizio fisico. Un buon personal trainer può insegnarvi quali sono le attività da svolgere in base ai vostri obiettivi e capacità.

Infine, l’aspetto fondamentale consiste nel seguire con costanza gli esercizi e la dieta. Spesso, il segreto per raggiungere i propri obiettivi si nasconde nella pazienza e in un lavoro ben fatto. Non scoraggiatevi se, dopo due settimane, non avete ancora raggiunto la vostra meta!


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