Dire addio all’acidità di stomaco in 15 giorni

Se non vogliamo che l’acidità di stomaco ci tormenti, dobbiamo prolungare la cura e cambiare le nostre abitudini e la nostra dieta, aggiungendo cibi alcalinizzanti.
Dire addio all’acidità di stomaco in 15 giorni
José Gerardo Rosciano Paganelli

Revisionato e approvato da il dottore José Gerardo Rosciano Paganelli.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

L’acidità ci produce una sensazione di bruciore allo stomaco e alla gola provocato da un eccesso di acidi gastrici.   Le persone che ne soffrono sanno che ci sono fattori, come l’alimentazione, lo stress o il modo di mangiare, fondamentali per combattere questo problema e dire addio all’acidità di stomaco, ma spesso risulta comunque difficile eliminarla  del tutto .

In questo articolo vi proponiamo una cura intensiva di 15 giorni che vi permetterà di dire addio all’acidità di stomaco e migliorare la salute digestiva oltre che la vostra qualità di vita.

Quali cibi causano l’acidità di stomaco?

Alimenti che causano acidità di stomaco

La cura di 15 giorni che vi proponiamo può forse sembrarvi poco credibile perché probabilmente considerate due settimane un tempo troppo esiguo per ottenere buoni risultati.

Tuttavia, la chiave del successo risiede nell’essere costanti e pazienti nel corso di queste due settimane. Non saltate i passaggi che vi proponiamo e vedrete che la vostra salute digestiva migliorerà moltissimo.

Il primo passaggio da seguire sarà eliminare tutti quegli alimenti che possono provocare un eccesso di acidità di stomaco:

  • Zucchero e cibi zuccherati.

  • Farine raffinate.

  • Sale raffinato o da tavola.

  • Latte e latticini .

  • Carne rossa e salumi.

  • Fritture e grassi idrogenati in generale.

  • Bevande alcoliche, gassate e succhi confezionati.

  • Caffè, cioccolato e coca cola.

Altri fattori da evitare per dire addio all’acidità di stomaco

Insalata per dire addio all'acidità di stomaco

Oltre ai cibi che assumiamo, dobbiamo anche stare molto attenti ad altri fattori che possono provocare acidità:

  • Fumo.
  • Stress.
  • Farmaci.
  • Bere poca acqua.
  • Mangiare velocemente e senza masticare bene.
  • Mangiare troppo o prima di aver digerito il pasto precedente.
  • Mischiare cibi diversi o mangiare frutta all’interno dei pasti.

Nel corso di questi 15 giorni, dunque, dovremo evitare il più possibile tali abitudini. Anche dopo aver seguito questa cura, però, sarebbe il caso di limitarli se non vogliamo tornare a soffrire di acidità di stomaco.

Rimedi alcalinizzanti

Rimedi alcalinizzanti acidità di stomaco

L’obiettivo di questa cura di 15 giorni per dire addio all’acidità di stomaco è quello di neutralizzare l’acidità di stomaco in modo naturale, senza ricorrere a farmaci che alterano il pH naturalmente acido dello stomaco. A tale proposito, dovremo scegliere rimedi dalle proprietà alcalinizzanti:

  • Limone: il limone è un eccellente regolatore dell’acidità di stomaco, nonostante sia un frutto acido.
  • Argilla bianca: rimedio antiacido naturale, in vendita nelle erboristerie e nei negozi di prodotti naturali.
  • Succo di patata cruda con olio d’oliva: rimedio antico per combattere l’acidità e trattare le ulcere gastriche.
  • Verdure verdi: hanno un alto potere alcalinizzante.
  • Stevia: dolcificante naturale e alcalinizzante.
  • Mandorla cruda: il frutto secco che acidifica meno il nostro organismo.
  • Avocado: frutto dalle incredibili proprietà e valori nutrizionali, molto alcalinizzante.
  • Tè verde: bevanda medicinale antinfiammatoria, anticancerogena, antiossidante e alcalinizzante.
  • Sale marino o dell’Himalaya: il sale puro, non raffinato, assunto in piccole quantità aiuta ad alcalinizzare l’organismo.

In cosa consiste la cura per dire addio all’acidità di stomaco?

Durante questi 15 giorni seguiremo la seguente cura:

A digiuno

Bere il succo di una patata media cruda insieme ad un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva (15 ml).

Colazione

20 minuti dopo, preparate un frullato verde per fare colazione. Questo frullato può contenere mela, pera, foglie verdi (spinaci, crescione, rucola, sedano, ecc.), mezzo avocado e un pugno di mandorle.

Se avete fame, potete mangiare del pane integrale di farro con tacchino o tahin (crema di sesamo).

A metà mattina

Un tè verde con il succo di mezzo limone e un po’ di stevia per addolcirlo.

Pranzo

Il primo piatto sarà sempre un’insalata verde. Il secondo potrà essere a base di carne bianca, pesce, uova o legumi. Per concludere, potete mangiare una mela o una pera.

Merenda

Un tè verde con il succo di mezzo limone e un po’ di stevia per addolcirlo. Se abbiamo ancora fame, possiamo mangiare una mela, una pera, dei fichi secchi, delle mandorle, cocco, prugne, ananas o papaya.

Cena

Verdure al vapore, saltate in padella o in purè (melanzane, broccoli, asparagi, ecc.) e una razione di proteine (piselli, lenticchie, uova, pesce bianco, funghi, mandorle, ecc).

Prima di andare a dormire

Prepareremo un bicchiere d’acqua con dell’argilla bianca per uso orale. Seguiremo le indicazioni e le quantità indicate nel prodotto.

Mescoleremo bene con un cucchiaio che non sia né di plastica né di metallo, lasceremo riposare per 10 minuti e la berremo evitando i grumi, soprattutto in caso di ipertensione o stitichezza.


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