Asma allergica: un problema che ha soluzione

Poiché l'asma può essere un sintomo dell'allergia primaverile, dobbiamo evitare gli ambienti nei quali ci potremmo trovare esposti agli allergeni, così da non correre alcun rischio
Asma allergica: un problema che ha soluzione

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

L’allergia primaverile si verifica a causa della presenza di pollini nell’ambiente, i quali possono infiammare i bronchi dei soggetti allergici. Questa concentrazione di pollini nell’ambiente può causare episodi acuti di asma allergica.

Differenze tra asma e allergia primaverile

Ragazza che si soffia il naso

Le due situazioni, asma e allergia, sono relazionate tra loro. I principi allergenici, in questo caso il polline, influiscono in maniera rilevante sui pazienti asmatici.

Ciò nonostante, il problema non sono le principali cause dell’allergia, ma i fattori scatenanti delle crisi d’asma allergica.

I termini asma e allergia non vanno confusi:

  • L’asma è una malattia cronica che consiste nell’infiammazione dei bronchi, che ne causa l’irritazione e la restrizione, provocando difficoltà respiratorie.
  • L’allergia è una risposta di carattere immunitario o difensivo rispetto a diverse sostanze, che di solito non causa alcuna reazione.

Incidenza dell’asma

  • L’asma è una malattia che incide notevolmente sulla salute pubblica a causa delle elevate cifre di mortalità.
  • Il rischio è elevato nei bambini di età inferiore ai 15 anni, essendo la malattia più frequente durante l’infanzia.
  • L‘asma allergica è più comune tra i bambini.

Asma allergica: l’importanza del trattamento

Quando arriva la primavera, è importante che i pazienti asmatici adottino le precauzioni necessarie, soprattutto a causa del polline.

Gli esperti avvisano che la cura non deve interferire nella vita della persona che soffre di asma. La posologia, dunque, deve adattarsi alla quotidianità del paziente.

È molto esteso l’uso di inalatori, che sono i farmaci più abituali. Oltre a consentire di assumere le dosi adeguate, i prodotti più moderni hanno anche un uso semplificato.

Consigli per tenere sotto controllo l’asma allergica

Prove allergiche
  • Bisogna conoscere i livelli di polline e le previsioni della zona in cui si vive.
  • Le persone propense a soffrire di asma e di allergia primaverile devono evitare l’esposizione al polline, minimizzando le uscite in campagna, nei parchi etc.

Inoltre, devono limitare il tempo di permanenza all’aria aperta. Sopratutto se in quei giorni le concentrazioni ambientali sono sufficienti a causare i sintomi del problema.

  • In caso di elevati livelli ambientali di polline, si sconsiglia di indossare occhiali e mascherina.
  • Le case devono essere ventilate. Il momento di maggiore rischio di entrata del polline è all’ora del tramonto.
  • Bisogna controllare che i filtri del polline della macchina e del climatizzatore siano correttamente installati e funzionino bene.

Diagnosi di asma allergica

L’asma può essere diagnosticata mediante prove specifiche della funzione respiratoria, nelle quali viene svolta un’analisi dell’ostruzione dell’aria.

Tra queste prove ricordiamo la funzione respiratoria, la broncodilatazione, il test di provocazione bronchiale, gli studi e le analisi cutanee, la valutazione dei principi allergeni nel sangue, etc.

Trattamento dell’asma allergica

Polline allergia

La prima cosa da fare per trattare l’asma è controllare le sostanza che la provocano. Bisogna evitare il più possibile il contatto con gli agenti allergeni.

Alcuni medicinali alleviano i sintomi causati dalle crisi asmatiche. Sono chiamati medicinali sintomatici. Anche se non estinguono le cause della malattia, servono ad alleviarne i sintomi.

I medicinali possono essere di due tipi:

  • Quelli a uso cronico vengono utilizzati per palliare le infiammazioni di glucosio ed evitare le crisi asmatiche.
  • Medicinali per le crisi primaverili più acute, come i corticoidi, i broncodilatatori, le teofilline, etc.

I vaccini antiallergici e l’immunoterapia 

Questi vaccini consistono nell’iniettare progressivamente piccole dosi di allergeni nel paziente al fine di ridurre o eliminare la sensibilità agli stessi. In questo modo si potranno evitare o minimizzare successive reazioni asmatiche.

Nella maggior parte dei casi, il trattamento dura tra i 3 e i 5 anni.

Di solito si ricorre all’immunoterapia nei casi di asma allergica causata da sensibilizzazione al polline, acari della polvere, epiteli di animali o alcuni funghi.

Questo trattamento è l’unico riconosciuto dall’OMS come efficace per modificare il normale corso dell’allergia e dell’asma.


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