Ipertensione arteriosa: le bevande che la aggravano

Per la loro composizione, ci sono alcune bevande che possono favorire un'aumento della pressione arteriosa. Quali sono le più comuni? Perché escluderle dalla dieta? Ne parliamo in questo spazio.
Ipertensione arteriosa: le bevande che la aggravano

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Negli ultimi anni sono state individuate alcune bevande che potrebbero causare l’aumento della pressione arteriosa. Limitarne il consumo è fondamentale, visto che una mancanza di controllo su questa malattia può dare origini a complicazioni di salute, talvolta con epiloghi fatali.

Tra gli studi effettuati in Europa, si evidenzia che la percentuale degli adulti affetti da ipertensione arteriosa è elevata e che i casi sono in aumento. Si tratta di un argomento che continua a destare preoccupazione sia nei pazienti che tra i professionisti sanitari.

Sulla base di quanto appena detto, si stanno facendo molti sforzi per incoraggiare un miglioramento delle abitudini di vita che contribuiscono a mantenere la pressione sotto controllo. A questo proposito, modificare la propria alimentazione si è rivelato determinante. Quali sono le bevande che bisogna evitare? Ne parliamo in dettaglio in questo spazio.

Bevande che possono favorire un aumento dell’ipertensione arteriosa

Alcune bevande, a causa della loro composizione, possono provocare un aumento occasionale della pressione arteriosa. Se vengono assunte con regolarità, poi, sono un fattore di rischio per l’ipertensione. Limitarne il consumo è fondamentale quando si parla di salute, visto che possono essere un fattori di rischio per questa patologia.

E in effetti, come spiega bene un articolo pubblicato su Pharmacological Research, l’ipertensione è il fattore di rischio principale anche di altre patologie cardiovascolari, come ad esempio le aritmie, le patologie coronariche, gli eventi cerebrovascolari.

1. Bevande zuccherate

Il consumo eccessivo di bevande zuccherate si associa a una maggiore incidenza di obesità e sovrappeso. Inoltre, da circa dieci anni se ne sconsiglia il consumo, visto che sono considerate un fattore di rischio per la sindrome metabolica.

Uno studio analitico pubblicato su American Journal of Cardiology ha dato come risultato la prova di una correlazione tra il consumo di questo tipo di bevande e un aumento della pressione arteriosa. Di conseguenza, il consumo deve essere limitato e si dovrebbe preferire il consumo di bevande sane, come l’acqua.

Bevande zuccherate
Le evidenze scientifiche hanno dimostrato una correlazione tra un consumo elevato di bevande zuccherate e un maggior rischio di avere la pressione alta.

2. Bevande energetiche

Le persone che soffrono di affezioni cardiache o di tensione arteriosa elevata, devono evitare il consumo di bevande energetiche. Diversi studi, come quello pubblicato sul Journal of the American Heart Association indicano che anche i soggetti sani che consumano tali bevande presentano un aumento della pressione arteriosa.

Le bevande energetiche contengono taurina e caffeina. I ricercatori affermano che queste sostanze sono responsabili dell’aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca.

Tutti i prodotti che promettono di aumentare i livelli di energia contengono caffeina e taurina in maggiore o minor misura. Queste sostanze hanno un forte impatto sul sistema cardiovascolare. Un modo per semplificare il concetto è pensare che una bevanda energetica equivale a 2 tazze di caffè.

Non bisogna confondere le bevande energetiche con quelle idratanti o per sportivi. Queste ultime hanno l’obiettivo di far recuperare le forze dopo un forte sforzo fisico.

3. Caffè e caffeina

Il caffè e tutte le bevande e gli alimenti che contengono caffeina possono essere nocivi per i pazienti affetti da ipertensione. Secondo il Dr. Sheldon Sheps, in una pubblicazione della Mayo Clinic:

La caffeina può provocare un aumento momentaneo ma intenso della pressione arteriosa, anche se solitamente non soffriamo di pressione alta.

4. Alcol

Al giorno d’oggi, la maggior parte delle persone è consapevole del fatto che un consumo eccessivo di alcol può comportare gravi conseguenze per la salute. Tuttavia, dobbiamo sottolineare anche che si tratta di un tipo di bevanda che può fare alzare la pressione arteriosa.

Questo è quanto dimostrato da uno studio completo pubblicato sul World Journal of Cardiology, ne quale viene tra l’altro suggerito di limitare il consumo di questo tipo di bevande, allo scopo di tenere sotto controllo la pressione alta e prevenire possibili complicazioni.

Dipendenza da alcol
Le bevande alcoliche non sono sicure in nessuna quantità. Per evitare un aumento della pressione arteriosa è fondamentale evitarne il consumo.

 

Pericoli della pressione arteriosa alta

Uno dei pericoli della pressione alta è che può colpire l’organismo in modo del tutto asintomatico. Per questo motivo viene detta assassina o malattia silenziosa.

L’ipertensione può ridurre la qualità di vita a causa di malesseri continui e può causare persino un infarto. Nonostante la serietà di questa patologia, vi sono trattamenti che, accompagnati da cambiamenti nel proprio stile di vita, aiutano a regolare la pressione.

Secondo un report pubblicato dalla Mayo Clinic, il trattamento farmacologico può prevedere i seguenti medicinali:

  • Diuretici.
  • Inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina.
  • Bloccanti del recettore per l’angiotensina II.
  • Bloccanti dei canali di calcio.

Tuttavia la scentra tra un farmaco piuttosto che un altro varia di caso in caso. Sarà il medico a stabilire il trattamento più indicato. Per questo motivo, in caso di sospetta patologia, è importante rivolgersi al medico per ricevere una diagnosi.

Vi consigliamo di leggere: Rimedi naturali per la pressione alta 

Quali sono le complicazioni più frequenti?

In assenza di un adeguato controllo della pressione arteriosa, la persona può subire conseguenze molto gravi per la sua salute. Secondo quanto pubblicato sul National Center for Biotechnology Information, queste complicazioni possono rientrare tra quelle che stiamo per descrivere.

Arterie ostruite

Le arterie, in condizioni ottimali, si mostrano flessibili e possiedono elasticità e forza. Un aumento della pressione può danneggiarle e farle restringere compromettendo la salute delle cellule che ne rivestono le pareti interno.

I grassi assunti tramite l’alimentazione si uniscono al flusso sanguigno e al suo passaggio le cellule danneggiate si accumulano. Questa alterazione compromette il flusso sanguigno verso le diverse parti del corpo (cervello, gambe, cuore, reni, etc.).

Pressione arteriosa alta
La pressione arteriosa, quando è alta e fuori controllo, può danneggiare le arterie.

Aneurisma

Il continuo passaggio del sangue attraverso un’arteria ostruita potrebbe causarne un aumento delle pareti formando un aneurisma. Se un aneurisma scoppia, si ha una emorragia interna che mette a serio rischio la vita della persona.

Cuore

L’ipertensione arteriosa può danneggiare il cuore, poiché è l’organo incaricato di pompare il sangue in tutto il corpo. Prodotto della difficoltà di circolazione sanguigna, l’ipertensione può causare dolori al petto, aritmie o infarto.

Possono presentarsi anche danni cerebrali a causa di un attacco ischemico transitorio, ovvero una breve interruzione dell’irrorazione cerebrale. Questi sono alcuni dei problemi più gravi che possono presentarsi se non si tiene sotto controllo la pressione elevata.

Bevande che favoriscono l’aumento della pressione arteriosa: cosa ricordare?

Come possiamo notare, le bevande che favoriscono l’aumento della pressione arteriosa sono molto comuni nella dieta giornaliera. Proprio per questo motivo, un trattamento per l’ipertensione prevede dei cambiamenti nel proprio stile di vita.

Tali cambiamenti, come astenersi da queste bevande, hanno l’obiettivo di proteggere il sistema circolatorio dei soggetti ipertesi. In ogni caso, il modo migliore per tenere sotto controllo la pressione è sottoporsi regolarmente a visita medica e seguire le indicazioni del proprio medico di fiducia.


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