Il gonfiore addominale dopo un pasto abbondante è un disagio che di solito è temporaneo e si risolve senza bisogno di farmaci. Tuttavia, quando è persistente, può essere necessario consultare il medico per ricevere un trattamento appropriato.
Il gonfiore o distensione addominale è un disagio comune che può verificarsi per diversi motivi: mangiare cibi molto pesanti e difficili da digerire in grandi quantità, avere un’intolleranza a certi alimenti o soffrire di alcune malattie croniche.
7 possibili cause del gonfiore addominale
1. Gastrite: è l’infiammazione della mucosa gastrica. La causa è una debolezza del rivestimento dello stomaco che permette ai succhi gastrici di danneggiarne la parete. Può essere provocata da infezioni, consumo eccessivo di antidolorifici, stress e consumo di alcol. Questa malattia provoca fastidio, bruciore di stomaco, nausea, vomito e gonfiore.
2. Sindrome dell’intestino irritabile: è un disturbo funzionale cronico dell’intestino. Sebbene le cause non siano note con certezza, può essere causata da gastrite, infezioni, stress o intolleranza a determinati alimenti. Secondo la Federazione spagnola dell’apparato digerente, ne soffre il 20% delle persone. Provoca dolore, fastidio, gonfiore e stitichezza o diarrea.
3. Stitichezza: ha varie cause (come l’assunzione di alcuni farmaci o un basso apporto di fibre) e può essere un sintomo di altre patologie sottostanti. Può causare gonfiore e altri fastidi nella zona.
4. La celiachia: è una condizione immunologica che può infiammare l’addome e l’intestino quando si consuma glutine. La causa è principalmente genetica. Alcune persone non presentano sintomi evidenti, ma può causare ritardi nella crescita nei bambini e stanchezza negli adulti.
Provoca gas, crampi e gonfiore. Provoca inoltre reazioni a livello di ossa, articolazioni, sistema nervoso, pelle e milza.
5. Intolleranza al lattosio: si tratta di una condizione metabolica in cui l’organismo non è in grado di digerire correttamente il lattosio, un tipo di zucchero contenuto nei prodotti caseari. Gli studi affermano che si verifica negli adulti in seguito a infezioni intestinali, celiachia e malattie infiammatorie intestinali.
6. Ascite: è l’accumulo di liquido all’interno dell’addome. Secondo alcuni studi, si tratta della complicazione più comune della cirrosi epatica. In genere chi ne soffre presenta un aumento progressivo delle dimensioni dell’addome, accompagnato da una dilatazione delle vene intorno all’ombelico.
7. Infezione: la colonizzazione e l’invasione di agenti nocivi nella mucosa intestinale è associata a un aumento della produzione di gas che porta al gonfiore dell’addome. Queste infezioni possono essere causate da virus, batteri o parassiti. Di solito sono accompagnate da diarrea, vomito e dolore allo stomaco. Nei casi più gravi, possono comparire febbre alta e sangue nelle feci.
Altre cause del gonfiore addominale
- Mangiare troppo e troppo velocemente.
- Obesità e sedentarietà.
- Cisti ovariche, fibromi uterini.
- Sindrome pre-mestruale, gravidanza.
- Inghiottire troppa aria mentre si mastica – a volte parliamo e ridiamo durante i pasti – accade frequentemente, ma è meglio non farlo, poiché rientra tra le cause.
- Masticare chewing-gum per molto tempo può riempirci di gas.
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Helicobacter pylori: dolore e gonfiore addominale
Un’altra causa di gonfiore addominale è la presenza di un batterio chiamato Helicobacter pylori. Questa condizione può scatenare gravi malattie, come gastrite, ulcere peptiche e persino linfomi. Tra i sintomi d’infezione da questo batterio, abbiamo:
- Gonfiore addominale.
- Eruttazioni frequenti.
- Dolore o bruciore all’addome.
- Nausea e perdita di appetito.
- Perdita di peso involontaria.
- Dolore addominale acuto a stomaco vuoto.
In caso di sospetto d’infezione da parte di questo batterio, il medico prescriverà un esame che consiste nel soffiare in un sacchetto prima e dopo aver ingerito un liquido ricco di zuccheri, composto di cui si nutre questo batterio.
Il medico può optare per diversi trattamenti, basati su un controllo rigoroso dell’alimentazione e la somministrazione di diversi farmaci.
Alimenti che contribuiscono al gonfiore addominale
Il consumo di alcuni alimenti può causare l’infiammazione addominale.
- Alcune verdure come cavolfiore, cavolo, aglio, broccoli, cipolla, intolleranza al latte, causano frequenti e gravi gonfiori addominali.
- La fibra è molto utile e necessaria per il corretto funzionamento dell’organismo, ma un eccesso può essere nocivo, giacché può causare diarrea e flatulenza.
- Alimenti ricchi di grassi, come salsicce, cibi fritti, salse e cibi troppo piccanti.
- Il rischio aumenta con il consumo frequente di cibi ricchi di glutine, i quali producono anche flatulenza.
- Le bevande gassate producono gas in quanto generano anidride carbonica.
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Non esitate a rivolgervi tempestivamente a una figura specializzata
In generale, se il gonfiore è molto frequente ed è accompagnato da sintomi come dolore, sensibilità al tatto, malessere, febbre e vomito, è necessario rivolgersi ad uno specialista.
Recatevi dal vostro medico e chiedete di sottoporvi a esami per escludere eventuali problemi e ottenere fin dall’inizio il trattamento più appropriato. Allo stesso tempo, ricordate che migliorare lo stile di vita non fa mai male.
Bibliografia
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