Dieta MIND per prevenire l'Alzheimer

L'Alzheimer è la causa principale di handicap per le persone anziane. La dieta MIND è un tipo di alimentazione che, secondo la scienza, aiuta a ridurre in grande misura le possibilità di soffrire questa malattia.
Dieta MIND per prevenire l'Alzheimer
Elisa Morales Lupayante

Revisionato e approvato da la pedagoga in educazione fisica e nutrizionista Elisa Morales Lupayante.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

L’Alzheimer è una delle malattie degenerative più dure che una persona si può ritrovare ad affrontare, ma vi sono dei modi per prevenirlo e uno di questi è mediante l’alimentazione.

Cosa sapere sulla dieta MIND?

Bietole

In sostanza, questo tipo di prevenzione si realizzerà mediante la dieta MIND. La conosciamo in questo modo poiché il suo nome è composto dalla sigla della più estesa versione inglese, Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay.

Si tratta di una dieta che è stata confezionata dagli scienziati del Centro Medico dell’Università di Rush, con l’obiettivo di prevenire la comparsa dell’Alzheimer.

Per determinare e mettere a punto questa dieta, gli scienziati recuperarono le informazioni che avevano riguardo altre diete che effettuavano le persone anziane che soffrivano di questa malattia o che avevano una predisposizione genetica ad essa.

Per questo indagarono sulle diete che seguivano le persone oltre i 65 anni e le probabilità che avevano di soffrire di Alzheimer.

Dunque, i risultati di questo studio furono più che clamorosi. E giunsero alla conclusione che quelle persone che seguivano questa dieta in modo rigoroso, riuscivano a ridurre le probabilità di soffrire questa malattia fino al 53% .

Da parte loro, quelle persone che seguivano tale dieta occasionalmente, potevano vedere che le probabilità di soffrire questa malattia si vedevano ridotte del 35 %.

Inoltre, si riscontrò che quanto prima si mettevano in atto tali abitudini alimentari, tanti più vantaggi potevano arrivare a sperimentare i pazienti e minori diventavano le probabilità di soffrire la degenerazione cellulare che si verifica quando si soffre di Alzheimer.

Si tratta di una dieta che non è troppo difficile da seguire. È composta da 15 componenti appartenenti a 10 gruppi di alimenti .

Fra questi troviamo la frutta secca, le verdure, i semi, gli oli naturali presenti nel pesce, nelle carni bianche e nel vino .

Dal lato opposto, vediamo che si dovrebbe ridurre il consumo di cibo spazzatura, carni rosse, zucchero raffinato e burro.

Dieta MIND, ciò che si deve consumare quotidianamente

Frutta secca tra alimenti consigliati per dieta MIND

Per quanto concerne il consumo di alimenti che si deve realizzare nel corso della settimana, poniamo in rilievo una razione di fave e di legumi, e due porzioni di frutti rossi. Sono consigliabili, soprattutto, i mirtilli, una razione di carne bianca di pollame, una porzione di pesce bianco e un’altra di salmone.

Dieta MIND e il consumo di alimenti durante la settimana:

    • Tre porzioni di semi
    • Una porzione di insalata con verdure a foglia verde. Con bietola, spinaci, lattuga e rucola
    • Un frutto
    • Una manciata di frutta secca. Nella fattispecie di arachidi, noci, mandorle e nocciole
    • Mezzo bicchiere di vino rosso

Consumo moderato

I prodotti che, dalla dieta MIND, si consiglia di consumare con moderazione sono la panna e il burro: non più di mezzo cucchiaio al giorno.

Non si deve neanche abusare dei formaggi grassi, né del cibo spazzatura o dei prodotti contenenti zuccheri raffinati.

La dieta occidentale e l’Alzheimer

Uomo con alzheimer

Questa non è però l’unica prova della relazione che sussiste fra l’alimentazione e l’Alzheimer. Secondo una ricerca pubblicata da Scientific Reports Nature e realizzata dai ricercatori dell’Università di Tufts, a Boston, la dieta è legata in modo diretto a questa malattia.

Nel corso delle loro ricerche nutrirono dei topi con una grande quantità di prodotti di origine animale con un alto contenuto di grassi e zuccheri. In questo modo, potettero vedere che, esponendoli in modo prolungato a questo tipo di alimentazione, ciò che accadde fu che la risposta immunitaria del cervello dei topi diminuì .

Questa dieta si basa su un consumo esagerato di alimenti fritti, zuccheri raffinati, farine bianche e cibi lavorati. Tutto ciò provoca uno squilibrio nel nostro sistema immunitario perché quello che fa in realtà il nostro corpo è rifiutare questi alimenti e infiammarlo. E tutto ciò provoca queste malattie di diversa indole, fra le quali troviamo l’Alzheimer.

Inoltre, poterono comprovare che era aumentata l’attività della microglia, in altre parole, delle cellule del sistema nervoso che fanno capo al sistema immunitario del Sistema Nervoso centrale. E sono diversi gli studi che hanno sottolineato che questo tipo di infiammazione aumenta il rischio di soffrire di Alzheimer.

Dunque, adesso che lo sapete, avete un motivo in più per fare attenzione alla vostra alimentazione e scommettere su un’opzione sana come quella che vi propone la dieta MIND.


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