Differenza tra osteoporosi, artrosi e artrite

Anche se possono soffrirne sia uomini che donne, un dato curioso sulle malattie degenerative come l’artrite, l’artrosi o l’osteoporosi è che colpiscono in maggior misura le donne. Scoprite la differenza tra osteoporosi, artrite e artrosi.
Differenza tra osteoporosi, artrosi e artrite
Valeria Sabater

Scritto e verificato psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

Queste tre patologie non sono la stessa cosa. c’è differenza tra osteoporosi, artrite e artrosi che meritano di essere approfondite. Chi soffre di tali condizioni lo sa bene, ma chi è estraneo a questi problemi spesso tende a confondere i termini.

Oggi nel nostro spazio vogliamo spiegarvi la differenza tra osteoporosi, artrosi e artrite al fine di comprenderle un po’ di più. Siamo certi che queste informazioni vi saranno di aiuto. Scoprite come distingue l’artrite, l’osteoporosi e l’artrosi.

Siamo di fronte a realtà mediche molto comuni tra la popolazione. L’aspetto più problematico è, senza dubbio, la loro cronicità e il fatto di essere malattie degenerative per le quali non esiste un trattamento efficace.

Disponiamo, però, di vari farmaci palliativi e di terapie che mirano alla diminuzione dell’infiammazione, dell’indolenzimento o del dolore.

La differenza tra osteoporosi, artrite e artrosi

Un ulteriore aspetto che hanno in comune artrosi, artrite e osteoporosi è che colpiscono in maggior misura le donne. 

Artrosi: la più comune

artrosi alle ginocchia

Nell’ambito delle malattie reumatoidi. l’artrosi è una delle più comuni. Siamo di fronte ad una malattia la cui origine risiede nelle degenerazione della cartilagine.

  • Dobbiamo ricordare che la cartilagine è un tessuto che ricopre le estremità delle ossa e che le aiuta a muoversi senza che si tocchino l’un l’altra.
  • Se la cartilagine perde resistenza e qualità, compaiono l’attrito, il dolore e l’infiammazione.
  • L’artrosi è molto comune nel bacino, nelle ginocchia e nelle caviglie (tutto ciò che supporta il peso nel nostro corpo).
  • Il dolore di solito si calma quando il paziente riposa.
  • Bisogna aggiungere, inoltre, che non esiste nessun farmaco capace di risolvere tale condizione. Ciò che si può fare è rallentare la progressione della malattia, ma mai fermarla del tutto.

Se non abbiamo sviluppato questa malattia e vogliamo prevenirla, il consiglio è praticare regolarmente sport di bassa intensità ed evitare l’obesità. Si consiglia, inoltre, di seguire una dieta ricca di vitamina C, perché agisce come precursore della produzione di collagene.

Se, invece, soffriamo già di artrosi, dobbiamo evitare che nella nostra dieta manchi il giusto apporto di vitamina C e minerali come il calcio, il fosforo, il magnesio, il silicio e lo zolfo.

Artrite: una malattia non associata all’invecchiamento

dolore alle mani

Procedendo con la differenza tra osteoporosi, artrite e artrosi, abbiamo l’artrite. No, l’artrite non dipende dall’età e non è neppure un disturbo con cui dobbiamo convivere con l’avanzare degli anni.

Sebbene esistano diversi tipi di artrite, questa malattia può comparire anche in bambini ed individui con una vita molto attiva. Anche chi pratica sport o che ha un ritmo lavorativo intenso ed esigente può esserne soggetto.

Per prima cosa, dobbiamo avere chiara l’idea che l’artrite può avere diverse origini:

  • Origine immunitaria: il sistema immunitario reagisce in modo avverso nei confronti della membrana sinoviale (uno strato di tessuto che ricopre la parte interna della capsula articolare).
  • Origini post-traumatiche: dopo aver subito un urto o aver passato molto tempo a ripetere uno stesso movimento (lavorare al computer, ad esempio, può accelerare tale problema).
  • L’accumulo di cristalli causato dall’acido urico, inoltre, può sfociare nella classica “gotta”.

L’artrite è di solito accompagnata da un dolore intenso e continuo. Mentre chi è affetto da artrosi trova un certo sollievo con il riposo, tale condizione è più persistente.

Per prevenire l’artrite, dobbiamo seguire una dieta ricca di calcio, acidi grassi omega 3 ed omega 6 e realizzare attività fisica moderata fuori casa, in modo tale che il sole ci permetta di sintetizzare la vitamina D.

L’osteoporosi: la più comune nelle donne

interno delle ossa

L’osteoporosi è una malattia sistemica, cronica e logorante che danneggia le ossa. È molto comune trascorrere diversi anni senza notare alcun sintomo finché non si manifesta improvvisamente e senza alcuna ragione apparente.

Si tratta di una realtà molto dura per chi ne soffre. Dobbiamo ricordare che il tessuto delle ossa si rinnova costantemente, formando strutture nuove ed eliminando il tessuto vecchio

Tuttavia, a volte, arrivata la menopausa, ad esempio, tale equilibrio si altera. Smettiamo di generare nuovo tessuto forte e, col tempo, abbiamo meno densità ossea e corriamo un maggiore rischio di subire fratture.

  • Con l’osteoporosi le ossa diventano porose, specialmente nella zona dei polsi, del bacino e delle vertebre.
  • Per trattare questa malattia, ci saranno di grande aiuto integratori dietetici a base di calcio e vitamina D.
  • Allo stesso tempo, e sotto prescrizione medica, sono molto utili i anche i bifosfonati che aiutano a far penetrare il calcio nelle ossa e, quindi, a rigenerarsi.

Per finire, segnaliamo che negli ultimi anni sono comparsi sul mercato farmaci elaborati a base di anticorpi monoclonali. Si applicano tramite punture e migliorano notevolmente la qualità di vita dei pazienti con osteoporosi.

Sapere la differenza tra osteoporosi, artrosi e artrite può essere molto importante. Parlatene anche con il vostro medico.


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