Abuso sessuale e stupro sono due termini che vengono utilizzati come se fossero sinonimi. Tuttavia, capire le differenze che celano tali termini, ci permetterà di fare un po’ di luce su due realtà che, purtroppo, sono all’ordine del giorno attualmente.
Sia dopo aver subito abuso sessuale e stupro, la vittima può soffrire di disturbi come:
- Stress post-traumatico.
- Diminuzione dell’autostima.
- Sentirsi indifesa, per tutta la vita.
Di seguito spiegheremo il significato di ciascuno dei termini, affinché impariate a distinguerli.
Stupro, l’atto sessuale forzato
Lo stupro prevede la realizzazione dell’atto sessuale con penetrazione in maniera forzata. Ricorrendo alla forza e all’intimidazione, la vittima viene sottomessa a mantenere relazioni sessuali contro la propria volontà.
- Lo stupro può prodursi in tre modi diversi: via orale, anale o vaginale.
- Non ci deve necessariamente essere penetrazione con i genitali, ma anche con oggetti o altre parti del corpo come le dita.
Sebbene nello stupro si verifichi un atto sessuale non consenziente, in realtà la persona che lo compie non cerca sempre la soddisfazione sessuale. In alcuni casi cerca semplicemente di fare sfoggio del proprio potere, di sottomettere l’altra persona per godere così della sensazione di dominio. Così suggerisce questo studio realizzato dalla Benemérita Universidad Autónoma de Puebla (Messico).
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L’abuso sessuale nella coppia
Anche se il titolo può risultare un po’ scioccante, l’abuso sessuale può essere presente nella coppia. In tali casi non c’è violenza fisica né aggressione, ma inganni e manipolazioni; come afferma questa ricerca condotta dalla Universidad de La Laguna (Spagna).
L’obiettivo è che l’altra persona faccia cose che permettano a chi abusa di eccitarsi. Ad esempio, attraverso la coercizione, questi potrebbe costringere la vittima a inviare foto spinte sul cellulare.
Inoltre, la persona che abusa sessualmente può ricorrere a contatti fisici e sfioramenti per rendere nervosa la propria vittima. In poche parole, la perseguita.
Cosa ha a che vedere l’abuso sessuale con una relazione di coppia? Ebbene, ad esempio si può forzare il partner a praticare sesso orale quando non ne ha voglia.
Esiste anche una pratica denominata “stealthing”in accordo con questo studio realizzato dall’Università Monash di Melbourne (Australia), che prevede il ritiro del preservativo mentre si stanno mantenendo relazioni sessuali consenzienti senza che l’altra persona se ne renda conto. Ciò viene considerato abuso sessuale.
Abuso sessuale e stupro non sono sempre una parafilia
Molto spesso si pensa che l’abuso sessuale e lo stupro che alcune persone possono esercitare contro altre siano una sorta di parafilia. In realtà può andare molto al di là di ciò.
Traumi o qualche tipo di abuso subito durante l’infanzia che non è stato superato, possono fare in modo che alcune persone cerchino di dominare ed esercitare violenza sulle altre. Come afferma questo studio realizzato dall’Università di Barcellona (Spagna).
In qualche modo, tali persone stanno mettendo in mostra i problemi che li tormentano e di cui non si sanno occupare in modo sano, ad esempio andando da uno psicologo.
Ciò di solito avviene perché la maggior parte delle persone tende a negare quei fatti dolorosi che le ha colpite in modo profondo.
Qual è la pena per questi reati?
- Oggi gli stupri sono puniti gravemente, dai 6 ai 12 anni di prigione.
- L’abuso sessuale, però, prevede solo pene che vanno dai 4 ai 10 anni, a seconda del tipo di abuso.
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Non abbiamo alcun dubbio sul fatto che la vittima è colei che subisce le peggiori conseguenze. Quelle psicologiche in particolare, come la paura e l’insicurezza frutto di tutto ciò, possono trasformare il modo di relazionarsi con le altre persone.
Una vittima di abuso sessuale e stupro impiega molti anni a recuperarsi, nonostante abbia deciso di andare dallo psicologo e di sottoporsi a vari trattamenti.
Alcune persone non riescono più a riprendersi completamente. Ciò che è avvenuto lascia un’impronta talmente profonda che continuerà a fargli del male per il resto della loro vita.
Bibliografia
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