Vi hanno diagnosticato l’uricemia alta? Sentite le articolazioni doloranti e infiammate, per esempio quelle delle dita? Oltre a seguire le indicazioni del vostro medico, sarebbe bene migliorare la dieta. Ecco i 5 alimenti che più abbassano il livello di acido urico.
Alimenti ideali in caso di uricemia alta
Lo sappiamo, alle volte capita di alimentarci male. Alcune abitudini alimentari e di vita si pagano a caro prezzo. Ma a cosa è dovuta l’uricemia alta?
Alcuni alimenti sono particolarmente ricchi di purine, molecole che in certi casi il nostro corpo non riesce a smaltire. Ne sono specialmente ricchi i cibi di origine animale come gli insaccati, il fegato, la cacciagione, le acciughe e persino alcun bibite gassate.
Le purine vengono metabolizzate, attraverso gli enzimi, in acido urico. Quando il livello è molto alto, l’acido urico può cristallizzarsi concentrandosi nelle articolazioni, infiammandole e causando dolore.
Sono tipiche, ad esempio, l’infiammazione dell’alluce, delle mani o delle ginocchia. Si può anche arrivare a sviluppare la temuta gotta, che può essere molto grave e dolorosa.
L’uricemia alta si può trattare? Sì. La cura è in genere farmacologica, ma è necessario anche correggere la dieta, possibilmente includendo questi 5 alimenti. Continuate a leggere.
1. Il salutare carciofo
Probabilmente è l’ortaggio più indicato per abbassare i livelli di uricemia alta. Il suo segreto sta nell’essere diuretico: aiuta a eliminare le tossine e previene la ritenzione idrica. Oltre a questo, non possiamo dimenticare che i carciofi sono ricchi di minerali, vitamine e antiossidanti. Inoltre proteine e acidi grassi.
Cosa possiamo fare per trarre beneficio dai carciofi? Bollirli e poi bere il brodo di cottura e, naturalmente, servire i carciofi con un filo d’olio e aceto di mele. Deliziosi!
Volete saperne di più? Leggete: Fegato grasso: 5 rimedi a base di carciofo
2. La cipolla: un rimedio millenario
Non fatevi scoraggiare dall’odore. Già nell’antichità veniva utilizzata per sconfiggere molte malattie, quindi, perché non includerla nei nostri piatti abitualmente?
La cipolla è perfetta per ridurre i livelli di acido urico nel sangue e anche dei trigliceridi.
Sapete qual è il modo migliore per sfruttare le sue virtù? Il brodo di cottura. Mettete a cuocere due cipolle non troppo grandi, dopo averle sbucciate e tagliate a metà. Una volta che saranno diventate morbide, prendete l’acqua di cottura e versatela in una bottiglia insieme al succo di mezzo limone. Bevete il liquido nell’arco della giornata.
3. La saporita zucca
Siete appassionati della zucca? Ottimo, perché è anche molto sana. È un ortaggio dalle grandi proprietà diuretiche che permette di eliminare l’acido urico stimolando la produzione di urina. La cosa migliore è mangiarla bollita o al vapore. Anche la cottura al forno è molto indicata, nonché deliziosa. Non dimenticate i semi di zucca: sono molto salutari.
4. Il sedano, dal potere medicinale
Sapete qual è la maggiore virtù curativa del sedano? Ha un effetto alcalinizzante sul sangue, che ci permette di ridurre ed eliminare l’acido urico in modo naturale. Pulisce il sangue, depura dalle tossine ed è ideale anche per perdere peso. Di nuovo, per sfruttare le sue proprietà potete farlo bollire in acqua.
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5. Le deliziose carote
Un altro ortaggio imprescindibile per chi soffre di uricemia alta. Oltre a essere saporita e versatile, la carota ha effetti alcalinizzanti che aiutano a eliminare l’eccesso di purine e di cristalli nelle articolazioni.
Potete preparare un succo naturale, unendo per esempio due carote a una barbabietola. Consumatelo a cena. Che ne dite di provarci?
Non dimenticate!
Per controllare i livelli di acido urico attraverso la dieta, limitate il consumo di carne, cacciagione, interiora, insaccati, birra, acciughe, sardine, frutti di mare. Oltre ai 5 ortaggi che vi abbiamo consigliato, aggiungete alla vostra dieta frutti adeguati come le ciliegie, i mirtilli o gli agrumi. Sono ricchi di vitamina C, indispensabile per ridurre l’iperuricemia.
Infine, fate attività fisica e come sempre, seguite la terapia consigliata dal vostro medico. A poco a poco vi sentirete meglio.
Bibliografia
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