6 frutti per combattere la stitichezza

In questo articolo vi presentiamo una soluzione naturale per combattere la stitichezza. Ecco i 6 frutti migliori per regolare il vostro intestino.
6 frutti per combattere la stitichezza

Ultimo aggiornamento: 24 settembre, 2018

La stitichezza è un inconveniente molto fastidioso, soprattutto se si ripete di frequente. In questo articolo vi parleremo dei frutti per combattere la stitichezza e che potrete usare come rimedio naturale per regolare il vostro intestino.

Sapete quali sono i migliori frutti per combattere la stitichezza? Ecco la lista dei magnifici 6!

In cosa consiste la stitichezza?

Se ci limitiamo alla definizione medica del termine, possiamo definire la stitichezza come “difficoltà abituale nello svuotare l’intestino oppure nella richiesta di un maggiore sforzo per ottenerlo”.

In parole povere, quando non riusciamo ad andare in bagno normalmente. Per cui, come combattere la stitichezza in maniera efficace? Se capita spesso anche a voi, perché non porvi l’obiettivo di cambiare abitudini e fare qualcosa per la vostra salute?

A causa dello stile di vita e dell’alimentazione, la stitichezza è una patologia in aumento in tutto il mondo, soprattutto nelle grandi città occidentali.

L’evacuazione non equilibrata dell’intestino può provocare conseguenze fastidiose come, ad esempio:

  • Sensazione di pesantezza
  • Gonfiore
  • Mal di testa
  • Flatulenza
  • Emorroidi
  • Ragadi anali
  • Diverticolite
  • Dolori al momento di evacuare
I frutti per combattere la stitichezza

Si parla di stitichezza o di stipsi quando la frequenza delle evacuazioni è inferiore alle 3 volte alla settimana, ma ciò dipende anche dalla consistenza e dalla quantità.

Il disturbo può essere cronico oppure occasionale ed è causato soprattutto dalle abitudini alimentari e di vita.

Consigli per prevenire o curare la stitichezza

Una buona dieta è essenziale per agevolare una corretta evacuazione, giornaliera o quasi. I cambiamenti nelle abitudini alimentari devono però essere accompagnati da modifiche nello stile di vita. Ecco quindi alcuni consigli:

1. Evitate i cibi troppo lavorati

I cibi preparati, le farine raffinate e gli zuccheri bianchi sono responsabili di molti dei nostri problemi di salute. Uno di questi è proprio la difficoltà ad evacuare.

2. Fare attività fisica

Varie attività fisiche, come camminare, nuotare, ballare, fare jogging sono alcune delle possibilità a vostra disposizione. Non dimenticate che la stitichezza peggiora con uno stile di vita sedentario.

3. Olio di oliva

L’olio di oliva è un lubrificante perfetto. Un cucchiaio a digiuno è di grande aiuto per l’intestino in difficoltà.

4. Yogurt

I probiotici e gli altri fermenti lattici migliorano la salute e la funzionalità dell’intestino.

5. Bevete infusi (non lassativi)

Ricorrete a trattamenti di emergenza solo in caso di stitichezza occasionale.

6. Bevete molta acqua

Il consumo di acqua, almeno 2 litri al giorno, è una necessità dell’organismo. A maggior ragione se soffrite di stitichezza.

7. Seguite una dieta ricca di fibre

I cereali integrali, i legumi, i semi e molte verdure sono alimenti ricchi di fibre. Alleati del vostro intestino sono anche i frutti per combattere la stitichezza. Altri alimenti, invece, sono da evitare a causa delle loro proprietà astringenti:

  • Banana
  • Mela
  • Carota
  • Riso bianco
  • Formaggi
  • Dolciumi
Stitichezza nei bambini

Quali sono i migliori frutti per combattere la stitichezza?

Come abbiamo già accennato, se volete dire addio al problema della stitichezza è fondamentale assumere una buona quantità di fibre.

Non esitate, e in base alla stagione fate rifornimento della frutta che vi presentiamo qui di seguito. Non sono solo i migliori frutti per combattere la stitichezza, ma vi aiuteranno anche ad alimentarvi in modo sano e ad avere sempre a disposizione un gustoso spuntino.

1. Kiwi

Questo frutto prezioso ha un elevato contenuto di fibre. Aiuta a migliorare la funzionalità intestinale grazie ad un enzima chiamato actinidina (che facilita anche la digestione e riduce la produzione di grassi).

Uno dei modi più efficaci per sfruttare le proprietà del kiwi, è assumerlo a digiuno tutti i giorni. A qualcuno può non piacere il suo sapore particolare, in questo caso potete mangiarlo in macedonia mescolato con succo d’arancia o frullato 

2. Prugna

Da moltissimi anni è il rimedio naturale per eccellenza in caso di difficoltà ad andare in bagno. Le prugne secche o fresche sono un’ottima fonte di fibre, solubili e insolubili.

Lo zucchero che contengono ha un lieve effetto lassativo e aiuta a trattenere l’acqua nell’intestino rendendo più morbide le feci. Questo buonissimo frutto ha anche un’azione protettiva sulle mucose e stimola la funzionalità del colon.

3. Arancia

L’acido citrico, presente in questo frutto, aiuta a sciogliere i residui che si accumulano nell’intestino. Permette inoltre di:

  • Eliminare i liquidi
  • Regolare il transito intestinale
  • Combattere la stitichezza

Senza contare tutte le proprietà legate alla vitamina C, presente in alte dosi. Si consiglia di bere la spremuta d’arancia fresca e a digiuno.

Frutti per combattere la stitichezza

4. Pera

Un altro frutto che consigliano le nonne per risolvere questo problema è la pera. Oltre ad essere ricca di fibra, contiene pectina, una sostanza che regola il transito intestinale e depura l’organismo.

Ma non è tutto: rinforza il sistema immunitario e previene alcuni disutrbi come l’ipertensione arteriosa.

5. Fico

È dotato di fantastiche proprietà nutritive e medicinali, ma ancora poco conosciute. Il fico è perfetto per combattere la stipsi perché agevola l’evacuazione. Ha un’alta digeribilità, protegge lo stomaco e per cui contrasta disturbi come l’acidità o il reflusso.

6. Frutti rossi

Fragole

Infine, nella nostra lista non potevano mancare questi frutti deliziosi. Sono antiossidanti e migliorano sia il transito intestinale sia la digestione. Tra questi troviamo alcuni frutti rossi come:

  • Fragole
  • More
  • Mirtilli
  • Ciliegie

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.