Grassi in eccesso: 4 modi per indurre il corpo a bruciarli

Esistono modi diversi per bruciare il grasso in eccesso. Uno di questi è la dieta chetogenica in cui si smette di assumere carboidrati per obbligare il corpo ad entrare in un processo metabolico chiamato chetosi.
Grassi in eccesso: 4 modi per indurre il corpo a bruciarli
Elisa Morales Lupayante

Revisionato e approvato da la pedagoga in educazione fisica e nutrizionista Elisa Morales Lupayante.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Durante il processo di chetosi, l’organismo, che è alla ricerca di una fonte di energia appena ingerita o immagazzinata, è forzato a bruciare i grassi in eccesso.

Il fegato comincia allora a produrre corpi chetonici, incaricati di portare energia al cuore e al cervello. In questo articolo vi indichiamo 4 modi per bruciare i grassi in eccesso.

1. Ridurre l’assunzione di carboidrati per bruciare i grassi in eccesso

Il primo passo per bruciare i grassi in eccesso è ridurre al minimo il consumo dei carboidrati, non superando la quantità di 15 – 20 grammi giornalieri.

In questo modo, l’organismo, privato del glucosio o dello zucchero come fonte di energia, entra in uno stato “di emergenza” in cui ricava l’energia necessaria al suo funzionamento dagli acidi grassi e dallo strato di grasso accumulato.

Il glicogeno, che non è altro che glucosio immagazzinato nel fegato e nei muscoli, cessa di essere una riserva e diventa la fonte principale di energia necessaria alle attività quotidiane.

Nei primi giorni è normale avvertire stanchezza e perfino malumore: fa parte del processo di adattamento alla scarsa ingestione di carboidrati.

2. Olio di cocco nella dieta per bruciare i grassi in eccesso

Olio di cocco per bruciare i grassi in eccesso

Il secondo consiglio per bruciare i grassi in eccesso con l’aiuto della chetosi è includere l’olio di cocco nella propria dieta quotidiana.

  • L’olio di cocco contiene trigliceridi a catena media che vengono assorbiti rapidamente.
  • Il fegato trasforma questi grassi in chetoni, che rappresentano una buona fonte di energia.
  • L’olio di cocco contiene anche acido laurico, una sostanza somministrata ai bambini epilettici per provocare la chetosi senza ricorrere alla riduzione dei carboidrati.

3. Consumare grassi sani

Un altro modo per bruciare i grassi in eccesso è quello di includere grassi sani nella propria alimentazione, come ad esempio:

  • Olio d’oliva
  • Olio di cocco
  • Avocado
  • Burro

Ricordate che va fatto con misura perché se l’obiettivo è dimagrire, ingerire troppi grassi comporta un aumento non voluto delle calorie giornaliere assunte.

È altrettanto importante acquistare prodotti naturali o biologici per ridurre l’ingestione di sostanze chimiche inquinanti.

4. Aumentare il consumo di proteine per bruciare i grassi in eccesso

Proteine animali

È fondamentale mantenere un consumo normale o alto di proteine quando si vogliono bruciare i grassi in eccesso. Questa necessità si basa sul fatto che con la scomposizione delle proteine, il fegato ricava gli aminoacidi necessari all’utilizzo dei corpi chetonici come forma di energia.

Le proteine,  inoltre, sono vitali per il mantenimento dei muscoli. Durante il processo di combustione dei grassi, infatti, si tende a perdere parte della massa muscolare.

Vantaggi della chetosi

  • Si perde velocemente peso poiché vengono utilizzate le scorte di grasso come fonte di energia.
  • La dieta chetogenica permette di metabolizzare meglio i carboidrati quando saranno nuovamente introdotti in modo graduale nella dieta.
  • Con la chetosi, il corpo impara a sfruttare i grassi in modo più efficiente e questo effetto si mantiene nel tempo.
  • La dieta chetogenica ha effetto saziante. Si riduce l’ansia da cibo che ci costringe a mangiare troppo, dal momento che viene introdotta una maggiore quantità di grassi sani.

Effetti secondari della dieta chetogenica

Sebbene bruciare i grassi in eccesso sia una delle nostre maggiori preoccupazioni, bisogna ricordare che tutte le diete comportano un minimo di rischio.

La dieta chetogenica, per quanto insegni a mangiare in modo corretto, potrebbe essere accompagnata da alcuni effetti secondari legati al cambiamento nelle abitudini alimentari.

Gli effetti collaterali più comuni sono:

  • Nausea e mal di testa. Si avvertono in genere dopo il terzo giorno di dieta e compaiono perché il cervello ha bisogno di glicogeno per funzionare. I corpi chetonici sopperiranno alla funzione del glicogeno, tuttavia durante il processo di adattamento può capitare di provare vertigini quando ci si alza o ci si muove rapidamente.
  • Alito cattivo o sapore metallico in bocca. È causato dall’alta concentrazione di corpi chetonici nell’organismo.
  • Odore molto forte dell’urina, perché i chetoni vengono eliminati attraverso la diuresi.
  • Sudorazione eccessiva. Come succede con l’urina, il sudore è uno dei mezzi utilizzati dal nostro corpo per eliminare i corpi chetonici.
  • Perdita di calcio. Esiste una relazione tra l’elevato consumo di cibi proteici e la perdita di calcio attraverso l’urina. Questo fenomeno si deve alla quantità di acidi necessari per poter digerire le proteine e la struttura delle ossa è molto sensibile all’equilibrio acido-base dell’organismo.

Per prevenire quest’ultimo inconveniente, assicuratevi di assumere una maggiore quantità di calcio.

Immagine principale per gentile concessione di © wikiHow.com


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