Dolore alla schiena bassa: 4 cause e possibili rimedi

Qualsiasi sia l'origine del dolore alla schiena bassa, la prima cosa da fare e la più indicata, oltre al rivolgersi al medico, è riposare ed alternare freddo e caldo sulla zona interessata.
Dolore alla schiena bassa: 4 cause e possibili rimedi
Valeria Sabater

Scritto e verificato psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

Al giorno d’oggi il dolore alla schiena bassa è uno dei disturbi più comuni tra la popolazione. Una postura poco adatta, una nottataccia o persino un movimento sbagliato molte volte si traducono in quel bruciore indefinibile localizzato proprio nell’area più bassa della nostra colonna vertebrale.

Bisogna dire, inoltre, che questa condizione muscolo-scheletrica interessa ugualmente giovani ed anziani, chi conduce uno stile di vita più sedentario e chi, invece, dedica la propria vita allo sport.

Non sempre  siamo consapevoli di quanto sia delicata la struttura perfetta che costituisce la colonna vertebrale. Quell’insieme di vertebre, dischi, nervi, legamenti ed articolazioni che, insieme, formano un pilastro basilare per i nostri movimenti e la nostra capacità di interazione con l’ambiente circostante.

Se qualche volta avete sofferto di dolore alla parte bassa della schiena, di certo sapete di cosa stiamo parlando. Scopriamo, quindi, quali sono le cause più comuni associate a questo disturbo e cosa possiamo fare per ridurre il fastidio.

Dolore alla schiena bassa: cause più comuni

1. Strappo muscolare

Il dolore alla schiena bassa

Immaginate di essere seduti e, ad un certo punto, vi girate rapidamente sulla vostra stessa posizione piegando la schiena e mezzo torso. Il vostro movimento è così brusco da provocarvi un immediato calore pulsante nella zona lombare.

In seguito, quando vi alzate, il dolore alla schiena bassa si intensifica, al punto da irradiarsi alla gamba e a parte del bacino. Gli strappi muscolari possono verificarsi stando a riposo,  quando si compie un movimento brusco o in seguito a un urto.

I sintomi possono includere da spasmi muscolari fino a completa riduzione dei movimenti. Lo strappo muscolare può interessare anche i tendini ed i legamenti dell’area, causando infiammazione.

Come trattare uno strappo muscolare

  • Non appena avvertite lo strappo, applicate subito una borsa del ghiaccio. In seguito, dovrete alternarla con una borsa di acqua calda.
  • Riposate per 24 ore. Trascorso questo tempo, potete realizzare diversi esercizi delicati per recuperare la mobilità.
  • I gel o i trattamenti naturali a base di arnica sono meravigliosi in questo caso, poiché si tratta di un ottimo antinfiammatorio.

2. Il prolasso o ernia del disco e il dolore alla schiena bassa

I nostri dischi intervertebrali sono piccole sacche piene di liquido che si trovano tra le vertebre a mo’ di cuscinetti per ammortizzare i nostri movimenti. È molto comune tra gli sportivi.

In caso di prolasso del disco a causa di un urto o un movimento errato, non proveremo solo dolore, ma anche formicolio e crampi; inoltre, noteremo anche una piccola protuberanza nella schiena. Il dolore è più intenso di mattina.

Come trattare il prolasso del disco

  • Sarà necessaria una diagnosi medica, dato che, a volte, la lesione può essere grave ed è fondamentale un intervento chirurgico.
  • In questi casi la riabilitazione e l’aiuto di un buon fisioterapista sono indispensabili.

3. Lesioni da sforzi ripetitivi

Lavorare a lungo nella stessa posizione

Lavorare sempre nella stessa posizione o realizzare attività dallo sforzo considerevole che implicano il movimento della schiena hanno sempre il loro caro prezzo.

Ogni movimento ripetitivo porta molte strutture della colonna vertebrale a comprimersi e ad infiammarsi. Poco a poco, favoriremo la formazione di una lesione progressiva e debilitante.

Come trattare le lesioni da sforzi ripetitivi

  • Massaggi.
  • Praticare yoga e nuoto.
  • Usare fasce lombari correttive o di compressione.
  • Fare massima attenzione alla nostra igiene posturale.

4. Malattie degenerative delle articolazioni e dolore alla schiena bassa

Man mano che avanziamo con l’età, i dischi intervertebrali si assottigliano, cosa che porta le articolazioni a comprimersi. A sua volta, la cartilagine perde elasticità, diventa rigida e, poco a poco, favorisce la nota e temuta osteoartrite.

Alcuni fattori genetici, l’obesità o persino lesioni passate causano il lento e inesorabile avanzamento di queste malattie terribili. In questi casi, conviene più che mai la prevenzione.

Come trattare le malattie degenerative

È necessario chiarire, per prima cosa, che queste malattie degenerative non hanno cura: non sono reversibili. Tuttavia, possiamo riuscire a controllarne la sintomatologia per ridurre il dolore e godere, così, di una migliore qualità di vita.

Consigli utili per prendersi cura della schiena bassa

fare yoga
  • Tenetevi sempre in movimento: l’inattività rende le articolazioni più rigide e restare seduti per molto tempo comprime ancora di più i dischi intervertebrali.
  • Uscite tutti i giorni a fare una passeggiata.
  • Vi sono esercizi molto indicati per alleviare il dolore alla schiena bassa come, per esempio, il “Chi Kung”. Si tratta di una pratica cinese di esercizi che unisce determinate posizioni fisiche con tecniche di respirazione.
  • Assumente alimenti dalle proprietà antinfiammatorie, come tutti quelli ricchi di acidi grassi omega 3.
  • Realizzate esercizi di allungamento tutte le mattine appena svegli.
  • Consultate il vostro medico sulla possibilità di assumere integratori vitaminici a base di vitamina D e magnesio. Sono ottimi per rafforzare le ossa e le articolazioni.

Per concludere, siamo coscienti del fatto che il dolore alla schiena bassa necessiti di cure adeguate e di una buona supervisione medica. Tuttavia, da parte nostra, vi consigliamo di provare anche terapie naturali, senza mai escludere il trattamento farmacologico, così come esercizi fisici.

Allo stesso modo, cercate di mantenere sempre una dieta sana ed una corretta igiene posturale. Prendersi cura della proprio colonna vertebrale si traduce in benessere.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Casado Morales, M.ª Isabel, Moix Queraltó, Jenny, & Vidal Fernández, Julia. (2008). Etiología, cronificación y tratamiento del dolor lumbar. Clínica y Salud19(3), 379-392. Recuperado en 22 de febrero de 2019, de http://scielo.isciii.es/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S1130-52742008000300007&lng=es&tlng=es.
  • Cruz-Sánchez, E. de la, Torres-Bonete, M.D., García-Pallarés, J., Gascón-Cánovas, J.J., Valero-Valenzuela, A., & Pereñíguez-Barranco, J.E.. (2012). Dolor de espalda y limitación de la actividad física cotidiana en la población adulta española. Anales del Sistema Sanitario de Navarra35(2), 241-249. https://dx.doi.org/10.4321/S1137-66272012000200006
  • Maradei García, F., Quintana Jiménez, L., & Barrero, L. H. (2016). Relación entre el dolor lumbar y los movimientos realizados en postura sedente prolongada. Revisión de la literatura. Salud Uninorte32(1).

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.