Mancanza di vitamine: cosa si rischia?

Una carenza vitaminica può portare allo sviluppo di patologie anche croniche o gravi. Ecco le principali conseguenze di un deficit di vitamine.
Mancanza di vitamine: cosa si rischia?
Gilberto Adaulfo Sánchez Abreu

Scritto e verificato il chirurgo Gilberto Adaulfo Sánchez Abreu.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Una dieta bilanciata apporta l’energia necessaria al nostro corpo per funzionare bene e nutrienti che lo aiutano a non ammalarsi. I rischi di una mancanza di vitamine, quindi, sono molteplici: ecco perché devono essere sempre presenti nella dieta quotidiana.

Una buona alimentazione prevede sostanze nutritive essenziali e non essenziali. Le vitamine non possono mancare mai. Il nome stesso è composto da due parole: “vita” e “ammina”, ovvero ammina necessaria alla vita.

Il rischio generico di una mancanza di vitamine è la possibilità di sviluppare malattie da carenza.

Questo avviene quando non introduciamo, con il cibo, le vitamine che il corpo non è in grado di produrre da solo. Alcune di queste patologie sono gravi o diventano croniche: non sono da sottovalutare. 

I rischi di una mancanza di vitamine del gruppo B

Connessione tra neuroni
Il complesso B è composto da otto vitamine. Tutte partecipano al metabolismo cellulare e sono fondamentali per il sistema nervoso. Un deficit può essere quindi molto pericoloso.

Ecco i principali rischi della mancanza di vitamine del gruppo B.

  • B1 o tiamina: una carenza può portare allo sviluppo di una malattia neurologica chiamata “beri-beri“, collegata ai disturbi cardiovascolari.
  • B2 o riboflavina: disturbi a carico delle mucose, come infiammazione della lingua, sindrome dell’occhio secco, lacrimazione costante, etc.
  • B3 o niacina: pellagra.
  • B5 o acido pantotenico: disturbi neurologici, cutanei e gastrointestinali.
  • B6 o piridossina: problemi digestivi e nervosi.
  • B8 o biotina: dermatiti, disturbi gastrointestinali, nervosi e muscolari.
  • B9 o acido folico: anemia megaloblastica, ritardo nella crescita e anomalie nello sviluppo mentale.
  • B12 o cobalamina: anemia perniciosa, malattie del sangue e neuromuscolari.

Mancanza di vitamina C

Un insufficiente apporto di vitamina C è collegato alla malattia denominata “scorbuto”. Il maggiore sintomo è la debolezza e il sanguinamento delle gengive che può, con il tempo, portare alla caduta dei denti. 

Può anche causare anemia, alterazioni della pelle e dei capelli. Un altro sintomo tipico è la tendenza a soffrire di emorragie a causa di una difficoltà a cicatrizzare le ferite.

Mancanza di vitamina D

Immagine in sezione delle ossa
La carenza di vitamina D spesso causa una malattia chiamata osteomalacia. Si tratta di un disturbo molto simile al rachitismo e che porta le ossa a diventare molto fragili.

Diversi studi indicherebbero anche un collegamento tra mancanza di vitamina D e alcuni tipi di tumore, ad esempio quello delle ovaie, della prostata, del seno e del colon.

Un sintomo comune della carenza di questa vitamina è l’affaticamento cronico e la tendenza a sviluppare malattie autoimmuni, soprattutto diabete di tipo 1, sclerosi multipla, artrite.

Mancanza di vitamina E

Anche se la carenza di vitamina E non è comune, quando si verifica ha gravi conseguenze. In genere si rileva un deficit di questa vitamina nei seguenti tre casi:

  • Malattie metaboliche come la fibrosi cistica e la celiachia.
  • Nascita prematura del neonato e con peso scarso.
  • Anomalie genetiche.

La mancanza di vitamina E porta a disturbi neurologici, alla sensazione di affaticamento e debolezza e all’anemia. Si sospetta che sia anche relazionata con la sterilità.

Mancanza di vitamine K e A

Donna che perde sangue dal naso

Un altro nutriente importante per il nostro corpo è la vitamina K, nota anche come vitamina antiemorragica. Come indica il nome, partecipa ai processi di coagulazione e arresto del sanguinamento.

Una sua carenza può causare una serie di problemi, tra cui un anomalo sviluppo osseo e quindi malformazioni delle ossa. Inoltre, favorisce la concentrazione di sali insolubili sulle pareti delle arterie.

Il deficit di vitamina A non è molto frequente. Quando si verifica causa disturbi della vista fino alla cecità, malattie cutanee e, nei bambini, disturbi nello sviluppo e nella crescita.


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