6 modi di mantenere sano il sistema nervoso

Oltre a seguire una dieta equilibrata e a praticare esercizio fisico, poter godere di un sonno ristoratore è fondamentale affinché il nostro organismo funzioni in modo corretto.
6 modi di mantenere sano il sistema nervoso
Karla Henríquez

Revisionato e approvato da la dottoressa Karla Henríquez.

Ultimo aggiornamento: 11 giugno, 2023

Sapevate che esistono metodi naturali per prendersi cura del proprio sistema nervoso e per mantenerlo sano ed equilibrato? Ciò si ripercuote in gran misura sulla nostra qualità di vita, sulla nostra routine e sulle nostre relazioni, perché ci permette di agire sempre con serenità per affrontare le difficoltà giornaliere senza che ciò ci causi grande stress o un forte impatto emotivo.

In questo articolo vi forniamo 6 soluzioni per mantenere in salute il vostro sistema nervoso.

Abitudini per mantenere sano il sistema nervoso

Dieta equilibrata

La dieta che ci aiuta a regolare il sistema nervoso è quella ricca di alimenti non processati, ovvero il più naturali possibile. Quanto più un cibo viene trattato, meno energia vitale ha e meno principi nutritivi apporta.

alimenti sistema nervoso

Viceversa, una semplice mela appena colta dall’albero può fornirci tutto ciò di cui abbiamo bisogno per migliorare il nostro stato d’animo.

Consigliamo i seguenti alimenti:

  • Frutta e verdura: la metà delle quali dovrebbe essere ingerita cruda o sotto forma di succhi e frullati.
  • Legumi.
  • Uova.
  • Cereali integrali: avena, miglio, quinoa, riso, ecc.
  • Bevande vegetali.
  • Frutta secca non fritta né salata.
  • Frutta secca senza zucchero.
  • Semi germinati
  • Alghe.
  • Funghi.

La carne e il pesce, sempre che siano di qualità, possono essere assunti in base alle necessità nutrizionali di ogni persona. È importante però unire le proteine vegetali a quelle animali, per non abusare di queste ultime.

Integratori per il sistema nervoso

Ci sono alcuni integratori naturali che possono aiutarci quando ci sentiamo nervosi, se non dormiamo bene o stiamo attraversando momenti complicati. Possiamo assumerli da uno a tre mesi e poi fare una pausa oppure assumerne uno diverso:

  • Lievito di birra.
  • Germe di grano.
  • Polline.
  • Magnesio.
  • Spirulina.

Sonno ristoratore

Dormire bene è fondamentale affinché l’organismo recuperi le energie e ci si possa alzare attivi e in ottimo stato d’animo. A tale scopo, dobbiamo evitare tutto ciò che rende difficile o impedisce il nostro sonno e abituarci a queste buone abitudini:

  • Cenare prima delle 8 e sempre in modo leggero, assumendo alimenti dalla facile digestione.
  • Non assumere eccitanti a cena, come coca cola, zucchero bianco, caffè o alcol.
  • Evitare di mangiare frutta, eccetto pere, mele, papaya o ananas.
  • Realizzare attività rilassanti prima di andare a dormire, come leggere, ascoltare musica classica, fare stretching o meditazione.
  • Non andare a dormire pensando ai nostri problemi, visualizzare anzi immagini rilassanti e fare pensieri positivi.
  • Cercare di avere orari simili tutti i giorni e, possibilmente, non andare a dormire più tardi delle 11.

Attività fisica

donna in bicicletta sistema nervoso

L’attività fisica è un grande armonizzatore del sistema nervoso. I suoi effetti positivi sono immediati, infatti, quando realizziamo esercizio, possiamo sentire un miglioramento del nostro stato d’animo, del nostro riposo notturno e l’aumento della nostra energia.

  • Se durante il giorno conduciamo una routine molto sedentaria, daremo la preferenza ad un esercizio di tipo cardiovascolare, con l’intensità adatta in base alla persona.
  • Se durante il giorno. invece, abbiamo realizzato esercizio fisico, opteremo per sport più rilassanti (come yoga o pilates) e stretching.

Un’opzione che unisce bene i due aspetti è il nuoto. Se la zona in cui viviamo ce lo consente, possiamo andare anche a fare una bella passeggiata di almeno mezz’ora al giorno all’aria aperta.

Il momento della giornata in cui è meglio realizzare attività fisica dipende da ogni persona, dalla sua routine giornaliera e dalle sue necessità.

Contatto con la natura

ragazza su un prato sistema nervoso

Uno dei motivi per cui oggi ci sono tante persone che soffrono di stress, ansia e altri disordini nervosi è che abbiamo perso il contatto con la natura.

La vita nelle città ci ha fatto allontanare da elementi che danno grande equilibrio, come il colore verde della vegetazione, il blu del mare e del cielo, l’odore della pioggia sulla terra bagnata, l’acqua pura e viva delle sorgenti, dei fiumi e delle spiagge, ecc.

C’è chi ricorda questi dettagli come bei momenti dell’infanzia provando una grande pace.

Dobbiamo recuperare questo contatto con la natura perlomeno il fine settimana. Potremmo organizzare delle escursioni, dei picnic o delle fughe romantiche; mettere da parte le cattive abitudini, toglierci le scarpe e camminare scalzi sulla sabbia o sull’erba, contemplare l’alba, il tramonto, ecc.

Si tratta di terapie infallibili per qualsiasi tipo di alterazione nervosa e, inoltre, ne avremo sempre più bisogno di queste attività man mano che le realizziamo.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Aguilera, K. T., & Lores, C. M. Q. (2016). Efectos neurobioquimicos de la nicotina en el cerebro humano. 16 de Abril, 54(260), 31-41. Disponible en: https://www.medigraphic.com/pdfs/abril/abr-2015/abr15260d.pdf
  • Bellido, C. M., Fernández, E. L., López, J. A., Simón, P. H., & Padial, L. R. (2003). Etiología y fisiopatología de la hipertensión arterial esencial. Monocardio, 3(5), 141-160.
  • Cazalilla-Arroyo, J. M. (2016). Música, Cerebro y Bienestar. Disponible en: http://tauja.ujaen.es/handle/10953.1/8347
  • Cervera, G. (2011). Guía para el tratamiento de los trastornos depresivos o ansiosos. Recuperado el, 6.
  • de Granda Orive, J. I., & Roig Vázquez, F. (2004). Dependencia por el tabaco. El tabaquismo como enfermedad adictiva crónica. Jiménez-Ruiz CA y Solano Reina S (eds.). Tabaquismo. Monografías NEUMOMADRID, 7, 53-69. Disponible en: https://www.neumomadrid.org/wp-content/uploads/monogvii_4._dependencia_por_el_tabaco.pdf
  • Grow, W. A. (2017). Development of the Nervous System. In Fundamental Neuroscience for Basic and Clinical Applications: Fifth Edition. https://doi.org/10.1016/B978-0-323-39632-5.00005-0
  • Mai, J. K., & Paxinos, G. (2012). The Human Nervous System. The Human Nervous System. https://doi.org/10.1016/C2009-0-02721-4
  • Ekman, P., Levenson, R. W., & Friesen, W. V. (1983). Autonomic nervous system activity distinguishes among emotions. Science. https://doi.org/10.1126/science.6612338
  • En Salas, G., Cornejo, C., Morales, P., & Saavedra, E. Neurociencia y emociones: claves para mejorar el aprendizaje y la convivencia. Disponible en: https://www.aacademica.org/edson.jorge.huaire.inacio/14.pdf?view
  • Ransohoff, R. M., & Brown, M. A. (2012). Innate immunity in the central nervous system. Journal of Clinical Investigation. https://doi.org/10.1172/JCI58644
  • Salazar, J. A. A., Castro, D. P., Giraldo, L. A., & Martínez, L. M. (2013). Relaciones Tóxicas de pareja. Psicología. com, 16.
  • Villalobos, D., Bilbao, Á., López-Muñoz, F., & Pacios, J. (2020). Conciencia de déficit como proceso clave en la rehabilitación de pacientes con daño cerebral adquirido: revisión sistemática. Rev. neurol.(Ed. impr.), 70(1), 1-11. https://www.neurologia.com/articulo/2019313
  • Molero Chamizo A, Muñoz Negro JE. Psicofarmacología de la Nicotina y Conducta Adictiva. Trastornos Adictivos. 2005;7(3):137–52.
  • Antonio AL. El sobrepeso y la obesidad como un problema de salud. Revista Médica Clínica Las Condes. 2012;23(2):145–53.
  • Arango C, Pimienta H. EL CEREBRO: DE LA ESTRUCTURA Y LA FUNCIÓN A LA PSICOPATOLOGÍA. Primera parte: Bloques funcionales. Revista Colombiana de Psiquiatría. Asociación Colombiana de Psiquiatría. 2004; 33(1): 102-125.

      


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.