Paura dell'abbandono e strategie per superarla

La paura dell'abbandono nasce durante l'infanzia e si consolida quando diventiamo adulti. Temere che il nostro partner ci lasci indica dipendenza emotiva e insicurezza. Ma possiamo superarla!
Paura dell'abbandono e strategie per superarla

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

Sapete che uno dei motivi per cui non esprimiamo i nostri sentimenti o pensieri è la paura dell’abbandono? Allo stesso modo, non parliamo di qualcosa che potrebbe infastidire il partner per evitare che ci lasci.

La paura dell’abbandono può essere legata a un evento traumatico dell’infanzia o dell’adolescenza oppure a una delusione amorosa. In qualsiasi caso, è molto importante lavorarci su per potersi sentire liberi e sicuri.

La paura dell’abbandono: quando e come compare

La dipendenza emotiva è una catena che ci lega a un’altra persona, nella maggior parte dei casi si tratta del partner. Abbiamo paura che se ne vada, ci lasci o si dimentichi di noi. Sentiamo che senza la sua presenza non saremmo felici, bensì vuoti e non avremmo motivi per sorridere.

Ci è stato fatto credere che veniamo al mondo incompleti e che possiamo sentirci integri solo quando incontriamo la ‘nostra metà’. Ma questo mito così romantico non rappresenta la verità. Per essere felici, apprezzarci o goderci la vita, non abbiamo bisogno di dipendere da nessuno.

La paura dell’abbandono comincia durante l’infanzia, quando le nostre madri sono troppo legate a noi. La verità è che questo attaccamento con i figli è naturale, puro e completo, ma può anche creare dipendenza nei bambini. E la cosa peggiore è che questa rimane per il resto della loro esistenza.

I bambini si sentono ansiosi o tristi quando le madri si allontanano. È normale, dato che loro rappresentano la sicurezza e il benessere. Appena tornano, i figli sorridono e stanno di nuovo bene.

paura dell'abbandono

Ma ‘nel frattempo’ credono di essere protetti e desiderati. Non viene insegnato loro a essere autosufficienti e indipendenti, dunque quest’attaccamento che sembra così bello, nuoce alla loro personalità.

Perché? Perché, quando questi bambini cresceranno, diventeranno adulti che avranno  bisogno delle attenzioni di un’altra persona, probabilmente il partner.

Il timore di essere abbandonati continua e aumenta al punto che non si riesce a pensare a nient’altro. Un adulto dipendente dall’amore e dalla sensazione di sicurezza del partner ha più probabilità di ritrovarsi da solo.

A nessuno piace essere ancorato a una persona insicura, senza aspirazioni, attività e obiettivi futuri se non fare il possibile per non essere abbandonata. Diventa un soggetto tossico con il quale non si ha voglia di stare.

Come superare la paura dell’abbandono?

Non si tratta di dare la colpa ai genitori per come ci hanno cresciuti né a quell’ex che ci ha lasciati nel momento in cui eravamo più felici, bensì di lavorare e curare i nostri difetti e superare i traumi.

In questo modo potremo essere liberi, indipendenti e completi, a prescindere dal fatto che stiamo con qualcuno o meno. Si tratta di un processo lento, con pochi cambiamenti iniziali, ma che con impegno porta all’obiettivo finale.

Non cercate di diventare autonomi da un giorno all’altro, perché non ci riuscirete. E non è pessimismo, ma realismo. Fate piccoli passi e siate fieri di voi quando vedrete un cambiamento positivo.

Per prima cosa, amatevi e rispettatevi così come siete. Potete anche coccolarvi un po’ senza aspettare l’approvazione o il permesso del partner. Non vi lascerà perché iniziate a pensare a voi stessi, l contrario! Ricordate che a nessuno piace stare con persone dipendenti 24 ore su 24.

Cercate delle attività da fare da soli: potete andare a un salone di bellezza, a scuola di ballo o un corso di cucina. Anche se il partner potrebbe accompagnarvi e svolgere con voi l’attività scelta, l’idea è opposta. Dovete stare bene in sua assenza.

paura dell'abbandono

Da quanto tempo non uscite da soli a fare la spesa, al cinema o a prendere un caffè nel pomeriggio? Potrebbero essere le vostre prossime attività senza il partner. Non c’è niente di male a crearsi dei momenti per se stessi. Potrete chiedere a qualche amico o amica di farvi compagnia, di certo saranno sempre disponibili per voi e vi faranno sorridere.

Se di solito telefonate o mandate messaggi al partner per dirgli/le quanto lo/a amate e che non potete vivere senza di lui/lei, smettete di farlo. Cercate di ridurre i messaggi a uno o due al massimo. Sfruttate questa energia per concentrarvi su voi stessi.

E se nonostante tutti gli sforzi non riuscite a dissipare dubbi e timori, forse sarebbe utile cercare l’aiuto di un professionista.

Se avete davvero paura dell’abbandono, la cosa migliore che potete fare è parlarne con il partner. Spiegate come vi sentite, probabilmente vi darà varie idee per superare tale timore, offrendovi aiuto. A differenza di quanto si possa credere, parlare di questo argomento non creerà distanza, al contrario unirà in maniera autentica.


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