Vi sarà capitato di vedere almeno un film in cui uno dei personaggi scopre l’infedeltà del partner perché parlava nel sonno. Parlare nel sonno, però, è un disturbo vero e proprio noto come sonniloquio.
Parlare nel sonno è molto comune tra i bambini. Di solito, crescendo si verifica sempre più di rado o scompare del tutto.
Anche se il nome di questo disturbo significa proprio “parlare mentre si sogna”, non è proprio così.
- Il sonniloquio si verifica perlopiù durante la fase del sonno profondo, ovvero mentre non stiamo sognando.
- La persona che parla nel sonno, non ricorda di averlo fatto.
- La maggior parte delle volte è difficile capire cosa stia dicendo la persona. Possono essere solo balbettii o parole sconnesse.
A volte possono essere espresse frasi complete, ma totalmente decontestualizzate. Di conseguenza, se il vostro partner parla durante la notte e sembra dire qualcosa di compromettente, ha troppo poca importanza per essere considerata una prova a suo sfavore.
Parlare nel sonno: quali possono essere le cause?
Di solito parlare nel sonno non implica alcun rischio. Ciononostante, è sempre consigliabile cercare di individuare le cause del sonniloquio.
Una di queste è la genetica. Se altri membri della famiglia parlano nel sonno, non c’è di che preoccuparsi.
Gli episodi di sonniloquio possono anche essere causati da stress, ansia e depressione. Quando è così, conviene cercare assistenza terapeutica per individuare la radice del problema ed escludere cause più gravi.
Alcuni farmaci, l’alcol o la febbre possono anch’essi causare monologhi notturni. In questi casi, è sufficienti eliminare la causa affinché il disturbo scompaia.
Una giornata pesante può essere anch’esso causa del problema, così come non dormire a sufficienza, avere incubi o soffrire di apnea notturna. Per questo motivo, è molto importante adottare buone abitudini.
In casi molto rari, il sonniloquio è conseguenza di un disturbo mentale o di seri disturbi del sonno. Tuttavia, se il problema sorge all’improvviso, dopo i 25 anni, può essere indice di un problema più profondo e sarà necessario rivolgersi a uno specialista.
Il vostro partner parla nel sonno? Ecco cosa fare!
La gravità del sonniloquio è ciò che stabilisce se è necessario o meno intervenire.
- Se il fenomeno si presenta con una frequanza inferiore a una volta a settimana, può essere categorizzato come “lieve disturbo”.
- Sarà di gravità “moderata” se si presenta più di una volta a settimana, ma non ogni notte e se causa, quindi, un certo fastidio al partner.
- Se il fenomeno si verifica ogni notte e interrompe il sonno del partner, siamo di fronte a un caso grave di sonniloquio.
Se il vostro partner parla durante il sonno e se questo è diventato un problema, forse è il momento di agire. Come farlo? Svegliarlo all’improvviso non sembra essere la soluzione migliore.
Alcuni consigli pratici
- Non dormire a sufficienza può essere causa di sonniloquio. Per questo motivo, stabilire una corretta igiene del sonno potrebbe migliorare la situazione.
- Farsi un bagno di acqua tiepida e ascoltare musica può indurci a fare sonni più tranquilli e senza conversazioni inattese.
- Un ambiente confortevole e con la giusta temperatura è anch’esso importante per un placido sonno.
- Evitare di assumere alcol prima di andare a dormire è una buona abitudine, poiché contiene sostanza eccitanti che disturbano il sonno.
- Bere un infuso rilassante che concili il sonno.
- Aspettare almeno tre ore tra la fine della cena e il momento in cui si va a dormire; conviene anche evitare dolci e caffeina, soprattutto per i bambini.
- Per alcune persone, guardare la TV prima di andare a dormire può causare disturbi del sonno e questo perché la produzione di melatonina si altera. Togliere la televisione dalla propria stanza può essere una misura utile per risolvere il problema.
Se la situazione non migliora e si trasforma in cronica, è consigliabile rivolgersi a uno specialista del sonno o a uno psicologo.
Se il vostro partner parla durante il sonno e questo influenza davvero la qualità del vostro riposo, forse avete bisogno di prendere altri provvedimenti. Dei tappi per le orecchie, un generatore di rumore bianco o dormire in un’altra stanza potrebbero essere delle soluzioni.
Bibliografia
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