Perdite vaginali e rimedi a base di foglie di guava

Gli squilibri della flora vaginale possono provocare dei cambiamenti nel flusso. Quando quest'ultimo diventa abbondante e presenta caratteristiche che causano disagio (consistenza più densa, cattivo odore o colore anomalo), è possibile che si tratti di un caso di leucorrea.
Perdite vaginali e rimedi a base di foglie di guava
Maricela Jiménez López

Revisionato e approvato da la dottoressa Maricela Jiménez López.

Ultimo aggiornamento: 02 novembre, 2022

Le perdite vaginali in eccesso sono un fastidioso problema comune che molte donne possono subire in qualche momento della propria vita. Prende il nome di “leucorrea” e può essere dovuto a diverse cause, dalle infezioni (che tendono a rappresentare la causa più frequente) alle questioni di carattere fisiologico.

La leucorrea costituisce un problema per molte donne. Anche se non si tratta di un grave problema di salute, è però in grado di influire sulla qualità della vita.

Di fronte a fastidi di questo genere, la cosa migliore da fare è rivolgersi al ginecologo per ricevere una valutazione e una diagnosi. In base a quest’ultima, il medico prescriverà il trattamento adeguato.

C’è chi ritiene che, in aggiunta, sia possibile ricorrere ad alcuni rimedi casalinghi (appartenenti alla medicina tradizionale) per alleviare il fastidio e accelerare il processo di recupero. Non si tratta di proposte che godono di validità scientifica; tuttavia, c’è chi giudica utile provarle.

Nelle righe che seguono vi parleremo di un rimedio specifico: le foglie di guava.

Le foglie di guava

Guava.

La guava (Psidium guajava) è un arbusto di piccole dimensioni che produce il frutto omonimo, che si distingue per il suo aroma delizioso e il sapore dolciastro. Viene spesso consumato in paesi dell’America del Sud, come Colombia e Venezuela, anche se, in realtà, la sua presenza non è limitata a questi paesi.

A livello popolare non ci si limita a utilizzare il frutto, ma anche altre parti della pianta. Alle foglie, per esempio, vengono attribuite diverse proprietà curative.

Le foglie di guava si usano per preparare un infuso che viene impiegato sia come bevanda idratante che per realizzare dei semicupi.

3 rimedi per tenere sotto controllo le perdite vaginali

Secondo alcune credenze popolari, con le foglie di guava è possibile preparare dei rimedi efficaci per tenere sotto controllo le perdite vaginali eccessive e ripristinare così la salute della vagina.

Si ritiene che foglie possiedano proprietà antibatteriche e antimicotiche, che contribuirebbero a combattere le infezioni responsabili dell’alterazione nel flusso. Si dice anche che possiedano proprietà calmanti e che aiuterebbero a ridurre il prurito, l’infiammazione, l’irritazione e altri disturbi associati.

1. Infuso di foglie di guava

Si ritiene che, consumando l’infuso di foglie di guava, sia possibile stimolare la minzione, agevolando così l’espulsione degli agenti patogeni che potrebbero essere alloggiati nell’apparato renale o nell’apparato riproduttore femminile.

Ingredienti

  • 1 bicchiere d’acqua (200 ml)
  • 2 foglie di guava fresche o secche (50 g)

Preparazione

  • Mettere l’acqua a bollire in un pentolino e aggiungere le foglie di guava.
  • Lasciar cuocere per 10 minuti e spegnere il fuoco.
  • Infine, far riposare 5 minuti.
  • Bere con moderazione.
Infuso di foglie di guava.

2. Lavande

Anche se non è provato che lavarsi la vagina con l’infuso di foglie di guava possa contribuire a regolare le perdite vaginali eccessive, c’è chi ha provato questo metodo.

Per ricorrere a questa soluzione, bisogna seguire il procedimento indicato in precedenza, utilizzando il liquido tiepido (o freddo) per lavarsi la vagina.

Tuttavia, i medici non consigliano il suo impiego, perché il liquido può causare delle irritazioni e risultare così controproducente, arrivando ad aggravare i fastidi e alterando ulteriormente il pH della zona intima.

3. Bagni di vapore

I bagni di vapore sono un altro metodo popolare impiegato per regolare le perdite vaginali eccessive. Non è stato scientificamente provato e, in effetti, non è consigliabile dal punto di vista medico. tuttavia, c’è chi decide di provarlo.

Che cosa dice la scienza a proposito delle foglie di guava?

Perdite vaginali.

Nel 2017, un gruppo di ricercatori ha deciso di verificare gli effetti delle foglie di guava sulla salute, raggiungendo le seguenti conclusioni:

  • Le informazioni disponibili in merito agli effetti del tè o dell’infuso di foglie di guava e degli integratori alimentari non sono conclusive.
  • Esistono dei composti fenolici, presenti nelle foglie di guava, che potrebbero contribuire a regolare i livelli di glucosio; tuttavia, è necessario approfondire ulteriormente la questione.
  • Anche se si dice che i rimedi a base di foglie di guava offrano diverse applicazioni, non esiste alcuna evidenza scientifica secondo la quale qualcuna di esse sia in grado di sortire l’effetto desiderato.
  • Secondo uno studio pubblicato nel 2019, in alcune zone rurali dell’India, i rimedi a base di foglie di guava vengono impiegati nel trattamento di numerosi problemi di salute, non solamente per prendersi cura dell’igiene intima.

Alla luce di quanto è stato affermato finora, possiamo dire che, per trattare questioni come le perdite vaginali eccessive, la cosa migliore da fare è consultare il ginecologo e seguire le sue indicazioni. I rimedi casalinghi non rappresentano una possibilità consigliabile, dal momento che i loro benefici non sono stati confermati scientificamente e, in generale, presentano alcuni rischi.

Quando bisogna rivolgersi al medico?

Se le perdite vaginali diventano abbondanti, maleodoranti, di un colore grigiastro, marrone o verde, oppure più dense o più acquose del normale, è consigliabile sottoporsi a una visita medica.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.