Ridurre gli acari in casa: 7 consigli

Gli acari sono organismi che possono sopravvivere per molto tempo, dunque è importante lavare con frequenza le lenzuola e le trapunte
Ridurre gli acari in casa: 7 consigli

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

Gli acari sono organismi microscopici che vivono nei tessuti o in altre superfici simili. Si accumulano soprattutto nella camera da letto (materassi e guanciali sono i loro posti preferiti) e possono provocare allergie e malattie. Per questo motivo, oggi vi diamo alcuni consigli per ridurre gli acari in casa.

Cosa sono gli acari?

Ragazza con allergia

Si tratta di una sottospecie di aracnidi e non misurano più di un millimetro di lunghezza. Si sviluppano in habitat diversi e hanno colonizzato spazi terrestri e marini, inclusi luoghi estremi quali deserti, alte montagne e acque termali.

Molti acari si alimentano di muschi, foglie, felci, steli e fiori; altri vivono di colture (parassiti).

Alcuni causano allergie alle persone, altri sono parassiti degli animali. Nel primo caso, le allergie vengono causate dagli escrementi e dagli esemplari morti (che noi non vediamo, ma che si accumulano in casa).

Gli acari della polvere possono trovarsi in qualsiasi ambiente e possiamo inalarli senza accorgercene  causandoci allergia costante e asma.

Si annidano in coperte, materassi, lenzuola, cuscini e possono vivere fino a tre mesi. In questo periodo possono deporre fino a 100 uova.

I periodi dell’anno più favorevoli alla riproduzione sono l’autunno e la primavera.

Tra i sintomi di allergia agli acari della polvere vi sono:

  • Naso che cola,
  • Starnuti (soprattutto al mattino),
  • Congestione nasale,
  • Lacrimazione e bruciore agli occhi,
  • Arrossamento alla pelle,
  • Respiro sibilante.

Come ridurre gli acari in casa

A causa delle loro dimensioni minuscole, e al fatto che possono essere presenti in qualsiasi parte della casa, come il letto o il divano, molte volte non ci rendiamo conto che si sono appropriati della nostra casa fino a quando non iniziamo a presentare i primi sintomi legati alla loro presenza.

La pulizia è fondamentale per la prevenzione delle allergie o dell’asma provocate da questi organismi.

A seguire vi  presentiamo alcuni consigli che vi possono essere di grande aiuto per ridurre gli acari in casa.

1. Cambiare regolarmente le lenzuola

Gli acari si alimentano principalmente di polvere e pelle morta. Mentre dormiamo, forniamo a questi organismi il giusto sostentamento per potersi riprodurre e vivere.

Cercate di cambiare lenzuola e coperte ogni settimana o due.

2. Lavare ad alte temperature

Detersivo nella lavatrice
Tutto il corredo letto deve essere lavato con acqua molto calda (circa 55 °C). Potete programmare la lavatrice a questa temperatura.

Utilizzate un detersivo potente e di buona qualità. Vi consigliamo, inoltre, di scegliere prodotti che contengano olio di eucalipto, olio dell’albero del tè o di cedro per aumentarne l’efficacia.

  • Se lavate con acqua fredda o tiepida, oltre al detersivo, usate della candeggina per tessuti.
  • Non mescolate le lenzuola o le coperte con indumenti o altro per evitare che gli acari passino da un luogo a un altro.   
  • Dopo il lavaggio, potete sciacquare la lavatrice con acqua calda per distruggere completamente i parassiti.
  • Per asciugare il vostro corredo letto, lasciatelo un giorno al sole e poi passatelo nell’asciugatrice.

3. Passare l’aspirapolvere tutte le settimane

Questo elettrodomestico non serve solo per ridurre gli acari presenti nei tappeti, ma anche nel divano, nelle tende, nelle sedie (in base alla loro tappezzeria), nel letto, etc.

In altre parole, per tutti quei mobili o posti in cui ci sdraiamo e dove possiamo lasciare le cellule morte della pelle.

  • Affinché l’aspirapolvere risulti efficace, dovrete munirvi di sacchetti dalla doppia copertura con microfiltri in modo da catturare le particelle di polvere e gli acari.
  • Ricordate che aspirare le superfici non garantisce l’eliminazione degli agenti patogeni e dei loro allergeni. 
  • L’aspetto positivo è che si riducono la polvere e le particelle delle quali si alimentano gli acari. Non dimenticate di realizzare una periodica manutenzione dell’aspirapolvere affinché funzioni meglio.

4. Pulire con il vapore

Aspirapolvere sul tappeto

Questo metodo è da utilizzare soprattutto se avete dei tappeti. Grazie al vapore, infatti, eliminerete lo sporco, ma anche i germi e gli acari da superfici e tessuti.

Dopo aver realizzato questa pulizia, cercate di togliere l’umidità con prodotti a secco in quanto potrebbe creare l’ambiente adatto per la proliferazione di batteri e acari.

  • Vi consigliamo anche di non usare piumini o panni asciutti in quanto disperdono gli allergeni nell’aria.
  • L’ideale sarebbe utilizzare un panno umido o una spazzola per le superfici asciutte.

5. Lavare le lenzuola riposte nei cassetti

È comune conservare le coperte e la biancheria invernale quando inizia l’estate e poi riprenderli quando inizia l’inverno.

  • Prima di fare il letto con le coperte o le lenzuola, vi consigliamo di lavarle.
  • Per tutto il tempo che sono state nel cassetto o in uno scompartimento sotto il letto, gli acari si sono moltiplicati e sono sopravvissuti alla chiusura.

6. Federe antiallergeniche

Signora che riveste i cuscini con federe

Sul mercato si possono trovare federe antiallergiche, a prova di polvere, realizzate con tessuti ben lavorati per evitare che gli acari vi si introducano.

I guanciali migliori presentano un’imbottitura sintetica. I migliori materassi, invece, sono quelli che contengono schiuma viscoelastica. 

7. Dire addio a peluche e tappeti

Per ridurre gli acari in casa ed evitare che compromettano la vostra salute, è consigliabile abolire le superfici in cui possono annidarsi come, per esempio, i peluche e i tappeti.

Vi consigliamo anche di non dormire sul divano per evitare che proliferino anche lì e di tenere in casa il minor numero possibile di oggetti che attraggano la polvere.

Ridurre al minimo gli oggetti che decorano la casa potrebbe essere la chiave del successo. Inoltre, non dimenticate di ventilare gli ambienti almeno una volta a settimana.


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