Ridurre i carboidrati anziché i grassi per perdere peso

Ridurre i carboidrati nella nostra dieta ci permetterà non solo di perdere peso più facilmente, ma anche di evitare molteplici problemi di salute. Non si tratta di eliminarli, ma di scegliere quelli giusti
Ridurre i carboidrati anziché i grassi per perdere peso
Elisa Morales Lupayante

Revisionato e approvato da la pedagoga in educazione fisica e nutrizionista Elisa Morales Lupayante.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Siete alla continua ricerca di una dieta dimagrante efficace? Vi concentrate solo sulla quantità di grassi che mangiate senza considerare altro? In tal caso dovete continuare a leggere, perché vi parleremo dell’importanza di ridurre i carboidrati per ottenere la silhouette che desiderate.

Potreste rimanere sorpresi nello scoprire che molti dei vostri problemi di peso si risolveranno con un’unica strategia: ridurre i carboidrati. La cosa più importante è capire che non bisogna eliminare completamente i carboidrati, ma solo scegliere quelli più sani.

Perché ridurre i carboidrati?

1. Le diete a basso contenuto di carboidrati combattono l’obesità grave

Se siete molto in sovrappeso eccessivo, dovete sapere che ridurre i carboidrati può farvi perdere circa 5 chili in 6 mesi. Questa riduzione può sembrare poco per alcune persone. Tuttavia, l’obesità grave è un problema difficile da combattere e uscire da questo standard può ridurre considerevolmente problemi di salute come diabete e sindrome metabolica

È stato dimostrato che le persone gravemente obese che seguono una dieta a basso contenuto di carboidrati riescono a:

  • Ridurre i trigliceridi.
  • Migliorare la resistenza all’insulina.
  • Mantenere stabili i livelli di insulina.

Per quanto riguarda la perdita di peso, quando si effettua il confronto tra coloro che seguono una dieta a basso contenuto di grassi con chi opta per un basso contenuto di carboidrati, i risultati sono i seguenti:

  • Coloro che seguono la dieta a basso contenuto di grassi registrano un calo di peso tra gli 1,9 e i 4,2 chili in 6 mesi.
  • Coloro che seguono la dieta a basso contenuto di carboidrati perdono tra i 5,8 e gli 8,6 chili in 6 mesi.

2. Le diete a basso contenuto di carboidrati aiutano gli adolescenti in sovrappeso

Donna che si misura la pancia con un metro

Sappiamo che è importante mantenere un peso sano in ogni momento. Tuttavia, i bambini e gli adolescenti dovrebbero avere un controllo più intenso per evitare di presentare problemi di salute in giovane età.

Uno studio condotto nel 2000 ha dimostrato che una dieta che mira a ridurre i carboidrati riduce il peso e il rischio di problemi cardiovascolari negli adolescenti obesi. Tale studio è stato condotto per 12 settimane e i risultati sono stati sorprendenti: in media i partecipanti hanno perso circa 9 chili.

È importante ricordare che questi cambiamenti sono molto importanti per il benessere emotivo degli adolescenti. Raggiungendo un peso sano, aumenta anche la loro autostima e la fiducia in sé stessi.

Questa dieta dovrebbe essere accompagnata da un’educazione alimentare per adottare buone abitudini e correggere quelle che non sono di aiuto.

3. Una dieta a basso contenuto di carboidrati migliora l’umore

Famiglia che mangia verdura

Avete notato che siete sempre di cattivo umore? Forse vi deprimete facilmente e non sapete perché? In questo caso dovete sapere che uno studio ha dimostrato che le diete a basso contenuto di carboidrati aiutano a:

È importante ricordare che tutto quello che mangiamo ha una certa influenza sulla chimica cerebrale. Così come il cioccolato rende più felici, i carboidrati processati causano malumore.

Un altro studio ha dimostrato che ridurre i carboidrati cattivi nella dieta migliora l’agilità mentale. In altre parole, la nostra capacità di pensiero e reazione saranno molto più efficienti.

Alcuni consigli quando si scelgono i carboidrati

Donna che sceglie quali carboidrati assumere

La prima cosa che dovete ricordare è che è necessario includere i carboidrati nella dieta. Un errore comune è pensare che bisogna eliminarli completamente per perdere peso.

Una dieta sana richiede una moderata quantità di carboidrati per darci energia. Se non li assumiamo, in breve tempo ci sentiremo esausti anche solo svolgendo le attività più semplici.

È importante combinare i carboidrati con fibre di buona qualità. Le migliori opzioni sono cereali integrali, verdure e frutta. In media bisognerebbe consumare circa 18 grammi di fibra per aiutare il corpo a trattare i carboidrati.

Chiedete al vostro nutrizionista di insegnarvi come fare un conteggio dei carboidrati e di dirvi qual è l’importo corretto per voi. Fare questa misurazione è molto semplice, ma all’inizio avrete bisogno di un po’ di allenamento.

Ora lo sapete: stare attenti ai carboidrati che mangiate è più importante che evitare i grassi nella dieta.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Mobbs, C. V., Mastaitis, J., Isoda, F., & Poplawski, M. (2013). Treatment of diabetes and diabetic complications with a ketogenic diet. In Journal of Child Neurology. https://doi.org/10.1177/0883073813487596ç
  • Andersen, C. J., & Fernandez, M. L. (2013). Dietary strategies to reduce metabolic syndrome. Reviews in Endocrine and Metabolic Disorders. https://doi.org/10.1007/s11154-013-9251-y
  • McGuinness, O. P., & Shiota, M. (2017). Carbohydrate metabolism. In The Clinical Chemistry of Laboratory Animals, Third Edition. https://doi.org/10.1201/9781315155807
  • Li, Y., Hruby, A., Bernstein, A. M., Ley, S. H., Wang, D. D., Chiuve, S. E., … Hu, F. B. (2015). Saturated Fats Compared with Unsaturated Fats and Sources of Carbohydrates in Relation to Risk of Coronary Heart Disease A Prospective Cohort Study. Journal of the American College of Cardiology. https://doi.org/10.1016/j.jacc.2015.07.055

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.