Risorse mentali a cui ricorrere in caso di depressione

Anche se molte persone sono convinte che la terapia psicologica sia meno efficace dei farmaci, in realtà entrambi i trattamenti sono necessari per combattere la depressione secondo un approccio multidisciplinare.
Risorse mentali a cui ricorrere in caso di depressione

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

Quando riusciamo a mantenere il controllo, va tutto bene. Ma in caso di disturbi psicologici come la depressione è importante conoscere le risorse mentali che abbiamo a disposizione per un corretto trattamento di queste condizioni.

Che cos’è la depressione?

È un disturbo dell’umore caratterizzato da sintomi quali tristezza, senso di colpa e decadimento che ovviamente interferiscono con le normali attività quotidiane di chi ne soffre.

La depressione riduce l’interesse verso ciò che prima era motivo di piacere. Può manifestarsi durante l’adolescenza o tra i 20 e i 30 anni. Anche i bambini possono esserne affetti.

Contrariamente a quello che molti pensano, essere depressi non significa essere deboli di carattere. La depressione, poi, non necessariamente è legata alla mancanza di affetto, traumi infantili o disturbi di personalità.

Le cause possono essere molto diverse: la perdita di un famigliare, rotture sentimentali, una situazione lavorativa difficile, una malattia grave o anche cambiamenti ormonali.

Secondo le statistiche, il 30% dei pazienti di assistenza primaria manifesta sintomi depressivi e il 10% va incontro a un peggioramento. Una persona su sei può essere affetta da depressione.

Sintomi di depressione

Ragazzo triste in spiaggia

Letargia, stanchezza, tristezza, irritabilità o ansia sono tutti sintomi della depressione. Le persone depresse perdono la capacità di sperimentare alcune emozioni come il piacere o l’allegria. Provano senso di colpa, disperazione, senso di abbandono, solitudine e senso di inutilità.

In queste situazioni, le persone depresse hanno difficoltà a prendere decisioni, dormono poco e arrivano a pensare al suicidio. Inoltre, trascurano l’igiene personale, i figli o gli animali domestici.

Disturbi fisici e depressione

I disturbi fisici possono essere direttamente o indirettamente associati alla depressione:

  • Ad esempio, una patologia tiroidea influenza i livelli ormonali, il che provoca sintomi depressivi.
  • I tumori cerebrali, la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, la demenza o l’apnea del sonno scatenano la depressione.
  • Lo stesso vale per la tubercolosi, la polmonite e l’epatite.
  • L’ansia, l’alcolismo o la schizofrenia influenzano l’insorgenza di sintomi depressivi.

Altri disturbi correlati

Ragazza pensierosa

La depressione può evolvere e sfociare in un disturbo depressivo più grave e persistente. In un primo momento, la persona affetta da depressione è triste ed avvilita, piange continuamente per circa due settimane. Evita il contatto visivo e non ha voglia di prendere parte alle conversazioni.

  • Il disturbo depressivo persistente si estende a due o più anni. Si perde il senso dell’umorismo o la capacità di divertirsi. Chi è affetto da questo disturbo è taciturno, pessimista e scettico.
  • Nel cosiddetto disturbo disforico premestruale i sintomi si limitano ai giorni che precedono l’arrivo delle mestruazioni. Il disturbo può comparire in giovane età, ma scompare con la menopausa.

Depressione: come trattarla?

Ragazza depressa fatica a lavorare

I trattamenti complementari, la psicoterapia e i farmaci sono gli strumenti medici per trattare la depressione. In generale, questa patologia non richiede il ricovero ospedaliero, a meno che il paziente abbia idee suicide, manifesti una considerevole perdita di peso o problemi cardiaci legati all’inquietudine.

  • Se la depressione è lieve, le visite dal medico possono completare la psicoterapia. Quest’ultima prevede incontri individuali o di gruppo che consentono al paziente di adattarsi progressivamente alle varie situazioni della vita.
  •  Se la depressione passa da uno stadio moderato a uno grave, alla psicoterapia si aggiungono i farmaci antidepressivi di nuova generazione o triciclici, oltre agli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o delle monoamino ossidasi.
  • Se necessario, verrà applicata la terapia elettroconvulsivante basata sull’induzione di convulsioni attraverso il passaggio di corrente elettrica nel cervello per via di elettrodi applicati sulla testa. Richiede l’anestesia generale.
  • La depressione vincolata alle stagioni viene trattata con la fototerapia. È un trattamento che pone il paziente in prossimità di fasci di luce per almeno 30 minuti senza guardarla direttamente.

Altre risorse per far fronte alla patologia

Esistono diversi rimedi a cui ricorrere in caso di depressione:

  • Bisogna riprendere a fare le attività che prima suscitavano interesse, perché questo aumenterà l’energia fisica e mentale e scaccerà i pensieri negativi.
  • Trasformare i pensieri negativi in positivi è un ulteriore passo da fare. Sviluppare una sana autostima eviterà la depressione, perché si è portati a valutare e tollerare i propri difetti.
  • Un altro meccanismo consiste nel fomentare l’assertività o la capacità di far valere i propri diritti.
  • Il fatto di accettare gli stati emotivi, anche se negativi, dimostra intelligenza emotiva. È importante imparare a controllare l’ansia, la rabbia, la tristezza o la paura.
  • Nella vita gli obiettivi sono fonte di motivazione e spingono all’azione. Uno stimolo che aiuta a superare la depressione è la ricerca e il conseguimento di obiettivi concreti.
  • Il rilassamento come tecnica per calmare la tensione muscolare e mentale è fondamentale.
  • Anche la meditazione è una pratica molto efficace.

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