Scoprite 4 cause comuni della secchezza vaginale

Partendo dal presupposto che la secchezza vaginale può essere causata da diversi fattori, oltre ad andare dal ginecologo, dobbiamo valutare se dipende da un recente cambiamento nelle nostre abitudini
Scoprite 4 cause comuni della secchezza vaginale
Diego Pereira

Revisionato e approvato da il dottore Diego Pereira.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Ultimamente provate fastidio nella zona vaginale? I rapporti sessuali sono diventati dolorosi e preferite evitarli? Anche se questa situazione può dipendere da vari fattori, si tratta di secchezza vaginale.

La secchezza vaginale si verifica quando le secrezioni vaginali si riducono fino a causare una perdita di lubrificazione della zona.

Le secrezioni vaginali possono diminuire o modificarsi in diversi momenti della vita, e dovete sempre fare attenzione perché spesso è un sintomo che rivela un altro problema.

Nonostante trattare la secchezza vaginale sia relativamente semplice grazie all’applicazione di lubrificanti, non bisogna sottovalutare il problema.

Ogni volta che si notano cambiamenti nella zona genitale, si dovrebbe andare dal ginecologo per escludere qualsiasi eventuale problema.

Per ora, vi lasciamo un elenco delle più comuni cause della secchezza vaginale. Tenetene conto per poterle identificare quando si verificano.

Cause della secchezza vaginale

1. Cambiamenti ormonali

Le donne sono senz’altro ampiamente influenzate dagli ormoni. Essi possono avere vari effetti, dagli sbalzi di umore alla secchezza vaginale.

Naturalmente non tutti i cambiamenti ormonali sono negativi. Alcuni non causano nessun grave problema o scompariranno in pochi mesi.

Tuttavia, ci sono anche situazioni in cui questi cambiamenti sono più profondi e il medico deve assicurarsi che rimanga sempre tutto entro i limiti corretti.

Dovete farvi visitare da uno specialista quando:

  • Siete in procinto di raggiungere la menopausa oppure ci siete già entrate.
  • State allattando.
  • State effettuando trattamenti antitumorali, quali le radiazioni e la chemioterapia, a livello del bacino.

2. Sostanze irritanti

Donna con secchezza vaginale

Quanto vi preoccupate per la salute delle vostre parti intime? È abbastanza comune trovare donne che si sentono a disagio riguardo alle caratteristiche della loro zona vaginale.

Il problema è che la cura eccessiva può causare secchezza vaginale senza che ce se ne renda conto. Cercate di individuare le sostanze irritanti per le vostre parti intime e cercate delle opzioni più sane.

Saponi intimi e lavande vaginali

Un gran numero di donne sceglie di integrare nella propria routine di igiene alcuni saponi intimi e lavande vaginali.

  • Anche se possono migliorare il cattivo odore o farlo scomparire, in realtà utilizzarli in eccesso non è mai una buona idea. Assieme all’odore, questi prodotti eliminano infatti i batteri dalla zona.
  • Se siete tra le persone convinte che loro zona intima deve essere inodore, dovete sapere che è una convinzione sbagliata. Si tratta di una zona umida e con batteri, quindi è naturale che emani sempre un qualche odore.
  • È il caso di preoccuparsi solo se l’odore cambia o diventa molto forte. In caso contrario, è meglio non lavare la zona o farlo solo con acqua.

Detersivo e ammorbidente per il bucato

Detergente e ammorbidente per vestiti

Tra le cause della secchezza vaginale troviamo il detersivo o l’ammorbidente per il bucato.

Anche se questi prodotti solitamente non generano alcun problema, alcuni contengono sostanze che, a contatto con la pelle delle parti intime, possono causare irritazione e secchezza.

  • L’ideale è evitare quanto più possibile questi prodotti o sceglierne altri meno aggressivi.
    Una buona opzione sono i detersivi per il bucato per i bambini, anche se il costo può essere elevato.
  • Se di recente avete cambiato detersivo e proprio in questo momento state notando problemi di secchezza vaginale, smettete di usarlo per un po’. Vi aiuterà a capire se è proprio questa la causa del problema.

Assorbenti

Altri prodotti che causano secchezza vaginale sono gli assorbenti. Quelli che causano più problemi in assoluto sono quelli profumati con lo scopo di coprire gli odori naturali.

  • Si raccomanda di usare assorbenti morbidi e inodori.
  • Un’altra opzione è l’uso della coppetta mestruale oppure dei tamponi. Questi due prodotti offrono anche il vantaggio di evitare che l’odore diventi più evidente.

3. Alcuni farmaci possono essere la causa della secchezza vaginale

barattolo con pillole e medicinali

I medicinali per il raffreddore che contengono antistaminici e quelli contro l’asma possono provocare secchezza vaginale.

In generale questo non risulta essere un problema, poiché il corpo riacquista la sua lubrificazione naturale in pochi giorni.

Anche i contraccettivi orali possono causare questo problema. Per fortuna, questo è un effetto collaterale raro, in quanto gli ormoni in essi contenuti tipicamente standardizzano i processi ormonali nel corpo.

Di solito questo effetto appare solo durante i primi mesi, quando il corpo si sta adattando. Per evitare qualsiasi problema, si può applicare un lubrificante sessuale a base d’acqua in attesa che il problema sparisca.

Qualora la situazione non migliori, è consigliabile parlare con il ginecologo per trovare un altro metodo contraccettivo che non presenti questo effetto collaterale.

4. Ansia, un’importante causa della secchezza vaginale

La nostra mente e il nostro corpo possono sembrarci elementi separati, ma non lo sono.

Lo stress e l’ansia possono alterare i livelli ormonali. Questi a loro volta possono causare secchezza vaginale, mancanza di desiderio sessuale e depressione.

È importante cercare di rimanere tranquille e calme. Naturalmente ci saranno situazioni stressanti all’interno della coppia o sul posto di lavoro, ma è necessario imparare a rilassarsi.

Ora lo sapete, la perdita di lubrificazione vaginale non è affatto rara e le sue cause sono molto diverse e comuni.

Se si verifica questo problema, è possibile utilizzare un lubrificante. Tuttavia, se dopo un paio di settimane la situazione non migliora, è il caso di rivolgersi al proprio medico per trovare una soluzione definitiva.


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