Segni della violenza psicologica sul corpo

I segni della violenza psicologica, sebbene non fisici, lasciano delle tracce sul corpo. Stiamo per parlarvi di alcune di queste.
Segni della violenza psicologica sul corpo
Bernardo Peña

Revisionato e approvato da lo psicologo Bernardo Peña.

Ultimo aggiornamento: 05 novembre, 2022

La violenza è un tipo di interazione sociale o personale in cui vi è la chiara intenzione di causare lesioni o danni a un’altra persona. Questi danni possono anche manifestarsi in modi sottili, al punto da passare persino inosservati. I segni della violenza psicologica, per esempio, sono devastanti sul corpo.

In questo articolo parleremo degli effetti della violenza psicologica sul corpo e dei problemi di salute che possono causare.

Cos’è la violenza psicologica?

La violenza psicologica è un tipo di abuso verbale (non fisico) da parte di un aguzzino che cerca di sottomettere un’altra persona, esercitando il suo potere su di lei. Si manifesta con umiliazioni, vessazioni, insulti, isolamento o bullismo. Tutte cose che minano la dignità della vittima.

Dal momento che non ci sono segni fisici come colpi, graffi o lividi, a volte può essere difficile da dimostrare, visto che è la parola dell’uno contro l’altro

Violenza di genere

Segni della violenza psicologica sul corpo

1. Disturbi del sonno

L’abuso psicologico di solito si traduce in disturbi del sonno. Le alte dosi di pressione e violenza verbale causano stati psicologici di ansia e stress, che spesso si traducono in insonnia o in sonno di qualità inferiore.

Come segnala uno studio dell’Istituto di Neuroscienze dei Paesi Bassi, questi stati di perenne allerta si associano a disturbi del sonno che, a loro volta, si traducono in malessere durante la giornata.

Vale a dire che il questi casi il sonno non è un rimedio alla situazione di stress vissuta dalla vittima e quest’ultima si indebolirà, quindi, ancora di più, senza riuscire ad affrontare quel dolore in modo efficace.

Si aziona, così, tutta una catena di disfunzioni che finiscono per coinvolgere anche altri sistemi dell’organismo. E questo succede sia a livello metabolico e cardiovascolare, secondo quanto riporta uno studio recente, condotto dai ricercatori dell’Università di Seul (Corea del Sud).

2. Ipertensione

Misurazione della pressione.

Proseguendo con quanto appena detto, e come indicato anche nello studio appena citato, l’ipertensione è un altro segno che la violenza psicologica può lasciare sul corpo. Vivere in uno stato di continua allerta aumenta la pressione sanguigna.

La mente invia segnali di pericolo al corpo che quindi  aumenta il pompaggio del sangue. Questo, ad esempio, succede alle persone che vivono in ambienti conflittuali o a coloro che sono più esposti a minacce costanti. Nel caso della violenza psicologica, finiscono per manifestarsi effetti del genere.

3. Disturbi alimentari

Come spiega uno studio contemporaneo portato a termine dal dottor Markus J. Rantala e dal suo team, i disturbi alimentari sono mediati dalla risposta allo stress che dà ogni individuo. In generale le vittime di violenza psicologica soffrono di disturbi alimentari.

Se tutto questo si cronicizza, una delle possibili conseguenze è la variazione di abitudini basilari come quelle alimentari. Ecco che le vittime di violenza soffrono di disturbi come:

  • Inappetenza
  • Mancanza di controllo sul consumo di cibo.
  • Insicurezza e disprezzo per quello che mangia.

Su questi cambiamenti influiscono fattori come il senso di solitudine, la frustrazione, la rabbia repressa o l’abbandono. Questi sono tratti che spesso sono caratterizzati dal dolore vissuto e che rendono ancora più intenso lo stress emotivo a cui la persona si sente sottoposta.

4. Depressione: un altro dei segnali che la violenza psicologica lascia sul corpo

In questa tipologia di violenza, la componente psicologica del danno adotta forme come le seguenti:

  • Ricatti.
  • Gelosia incontrollata.
  • Privazione della libertà.
  • Invasione della privacy.
  • Dominio e sottomissione.
  • Soprannomi offensivi e umilianti.
  • Rapporti sessuali non consenzienti.
  • Urla, parole per sminuire e disprezzo.
  • Controllo del denaro, delle relazioni sociali.
  • Controllo dell’abbigliamento.

Non è strano che la vittima, anche senza presentare sintomi di violenza fisica, cada in uno stato depressivo. Se questa situazione si prolunga, l’autostima della vittima si deteriora e questo può portare a conseguenze devastanti e sfociare in disturbi gravi dello stato d’animo.

Pur senza alcun segno fisico evidente, la vittima cade in uno stato di desolazione così profondo da portare persino a pensare al suicidio come unica via di fuga.

Il fattore aggravante è che di solito l’aggressore è il partner o un membro stretto della famiglia.

Come identificare la depressione.

Cosa fare, quindi, in caso di segni di violenza psicologica?

I segni che la violenza psicologica lascia possono non essere visibili a occhio nudo, ma se prestiamo un po’ di attenzione, possiamo vederli e possiamo osservare in che modo interferiscono sulla qualità della vita delle persone.

Dunque, se vi riconoscete in una situazione simile e in più notate determinati segnali come quelli descritti, chiedere aiuto è fondamentale.


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