Vaginite: 9 trattamenti di origine naturale

Sebbene questi rimedi possano aiutarci a combattere la vaginite in modo naturale, se non notiamo un miglioramento è meglio andare dal ginecologo.
Vaginite: 9 trattamenti di origine naturale
Lourdes Martínez

Revisionato e approvato da la farmacista Lourdes Martínez.

Ultimo aggiornamento: 11 marzo, 2023

La vaginite è una condizione causata da infiammazione delle mucose che rivestono l’interno della vagina.

Può dipendere da una crescita eccessiva dei batteri patogeni oppure da infezioni micotiche, carenze nutrizionali e alterazioni nel pH della flora vaginale. Conoscere i trattamenti naturali può essere importante.

Questa malattia è caratterizzata da una fastidiosa sensazione di bruciore, oltre che da cattivo odore, prurito alla vulva e cambiamenti nella struttura e nel colore delle secrezioni vaginali.

È più comune durante la fase riproduttiva, sebbene possa verificarsi anche durante la menopausa a causa della minore produzione di estrogeni. Anche se di solito non causa gravi complicazioni, è essenziale cercare un trattamento per ripristinare il pH vaginale e prevenire lo sviluppo di altre infezioni.

Per fortuna, oltre a trattamenti medici convenzionali, ci sono diverse trattamenti naturali alla vaginite che aiutano ad accelerare il recupero.

In questo articolo vogliamo condividere 9 alternative interessanti, in modo che possiate approfittarne qualora siate afflitte da vaginite.

1. Infuso di aglio

Aglio vaginite

I composti sulfurei dell’aglio gli conferiscono proprietà antibiotiche, antiinfiammatorie e antimicotiche. L’applicazione esterna del suo infuso regola l’attività dei batteri nella flora vaginale e crea una barriera protettiva contro i microrganismi patogeni.

Ingredienti

  • 3 spicchi di aglio crudo
  • 2 tazze di acqua (500 ml)

Preparazione

  • Schiacciate gli spicchi d’aglio e, dopo aver ottenuto un impasto, metteteli in una pentola con acqua bollente.
  • Lasciate riposare la bevanda durante 10 o 15 minuti e poi filtratela.

Modalità d’uso

  • Risciacquate le aree esterne della vagina con l’infuso.
  • Ripetete il rimedio fino a 2 volte al giorno per una settimana.

2. Infusione di malva e piantaggine

L’assunzione di infuso di malva e piantaggine controlla gli squilibri ormonali che favoriscono la comparsa della vaginite.

I suoi composti antiinfiammatori riducono l’irritazione della mucosa vaginale e alleviano il dolore e le secrezioni in eccesso.

Ingredienti

  • 1 cucchiaino di foglie di malva (5 g)
  • 1 cucchiaino di foglie di piantaggine (5 g)
  • una tazza di acqua (250 ml)

Preparazione

  • Bollite una tazza di acqua e, quando raggiunge il punto di ebollizione, aggiungete le piante.
  • Abbassate la fiamma e cuocere ancora per 3 o 5 minuti.
  • Togliete la bevanda dalla fonte di calore, copritela e lasciatela riposare per 10 minuti.

Modo d’uso

  • Ingerite l’infuso 2 volte al giorno per 2 settimane.

3. Olio di cocco e vitamina E

Olio di cocco

Le proprietà antimicrobiche e antimicotiche dell’olio di cocco si combinano con il potere idratante della vitamina E e costituiscono uno dei trattamenti più completi contro i sintomi della vaginite.

La sua applicazione esterna. oltre a ridurre notevolmente la sensazione di prurito e bruciore e neutralizza gli odori, le secrezioni in eccesso o la secchezza, qualora si presenti.

Ingredienti

  • 2 cucchiai di olio di cocco (30 g)
  • 1 cucchiaino olio di vitamina E (5 g)

Preparazione

  • Unite l’olio di cocco con un cucchiaino di vitamina E.

Modo d’uso

  • Applicate il trattamento sulle zone infiammate e lasciate agire senza risciacquare.
  • Applicate prima di andare a letto per una settimana.

4. Aloe vera e olio di tea tree

Combinando le proprietà del gel di aloe vera con il potere antimicrobico e antimicotico dell’olio di tea tree si può ottenere uno dei trattamenti più efficaci contro il disagio causato dalla vaginite.

Questi ingredienti sostituiscono il lubrificante naturale delle parti intime favorendo la crescita dei batteri sani della flora vaginale.

I suoi composti contribuiscono a eliminare i batteri e i lieviti, controllando l’infiammazione, i cattivi odori e il bruciore.

Ingredienti

  • 3 cucchiai gel di aloe vera (45 g)
  • 5 gocce di olio essenziale di tea tree

Preparazione

  • Mescolate il gel di aloe vera con le gocce di olio essenziale di tea tree.

Modo d’uso

  • Strofinate il trattamento sulle aree esterne della vagina e lasciatelo agire senza risciacquare.
  • Applicatelo 2 volte al giorno per una settimana.

5. Latte e curcuma

Latte e curcuma

Le proprietà antimicotiche e antibiotiche della curcuma rafforzano le difese per combattere i lieviti e i batteri che causano infezioni nella vagina.

Sebbene sia utile applicato esternamente, se ne consiglia anche l’assunzione assieme a un po’ di latte per ridurre i sintomi della vaginite.

Ingredienti

  • 1 cucchiaino di curcuma in polvere (5 g)
  • 1 tazza di latte intero (250 ml)

Preparazione

  • Mettete a scaldare una tazza di latte e aggiungete un cucchiaino di curcuma in polvere.

Modo d’uso

  • Ingerite la bevanda una volta al giorno per 8 o 10 giorni.

6. Aceto di sidro

Questo prodotto contiene acido malico e acido acetico, sostanza ad azione alcalina che contrastano le infezioni da lieviti. L’applicazione regolare altera l’ambiente di cui hanno bisogno i funghi per riprodursi.

Ingredienti

  • Aceto di mele
  • Acqua
  • Miele (opzionale)

Preparazione

  • Preparate una soluzione con 2 cucchiai di aceto in una tazza di acqua. Un cucchiaio di miele potrebbe potenziare l’efficacia.

Modo d’uso

  • Lavate la vulva con la soluzione, due volte al giorno, per alleviare i sintomi.

7. Acido borico

Questo acido possiede proprietà antibatteriche ideali per combattere problemi vaginali o altre infezioni. Esiste una vasta documentazione secondo la quale in 600 mg di acido borico, somministrato sotto forma di compressa rivestita in gel per 14 giorni, funzionerebbe come trattamento iniziale, con buone possibilità che risulti efficace.

Se volete alleviare i sintomi prima di qualsiasi controllo medico e di un trattamento professionale, potreste provare con dei lavaggi o con delle lavande.

Ingredienti

  • Bicarbonato
  • Acqua

Preparazione

  • Sciogliete in 2 bicchieri di acqua un cucchiaio di acido borico. Aumentate la quantità al bisogno.

Modo d’uso

  • Imbevete un batuffolo di cotone nella soluzione e applicatelo per due minuti sulla zona colpita.
  • Se preferite le lavande, aumentate la quantità di liquido. Dopo un paio di minuti, risciacquate con acqua tiepida e asciugate bene.
  • Se lo applicate da 3 a 4 volte a settimana, molto probabilmente proverete sollievo.

8. Yogurt naturale

In generale gli esperti consigliano di indossare indumenti in cotone, cambiare i teli bagno spesso, utilizzare prodotti per l’igiene intima femminile senza profumazioni e seguire una dieta sana. A questo dovreste aggiungere l’assunzione di yogurt, che allontanerà il rischio di infezioni vaginali.

Uno studio di ricerca pubblicato nel 2012 sostiene che un composto con miele e yogurt sembra essere ragionevolmente efficace nel trattamento micotico. Inoltre, può essere usato come complemento o in alternativa agli agenti antimicotici, nel caso di pazienti affette da candidosi vaginale in gravidanza.

Lo yogurt con lactobacilli ripristina l’equilibrio batterico vaginale e aiuta a ristabilire i livelli dei lieviti, riportandoli a valori normali. Potreste applicare dello yogurt in vagina con le dita, con un applicatore per tamponi vaginali, una siringa o un batuffolo di cotone imbevuto nello yogurt.

L’applicazione offre sollievo immediato dai sintomi come bruciore e prurito.

Lo yogurt si presenta come uno dei trattamenti alternativi agli antimicotici, quando l’organismo crea resistenza. Studi scientifici dimostrano che se applicato in vagina, offre benefici simili alla pomata vaginale con principio di clotrimazolo, anche in merito ad alcuni casi di maggiore successo.

9. Olio essenziale di origano

Questo prodotto può ritardare o prevenire la proliferazione di funghi. Si tratta di un bioprodotto che contiene due antimicotici potenti: timolo e carvacrolo.

Da notare: gli oli essenziali non si applicano direttamente sulla pelle, prima vanno mescolati con oli vettori, ad esempio in circa 30 grammi di olio di mandorla, di cocco riscaldato o di olio d’oliva.

Il procedimento conste nell’immergere un tampone con questa mistura, per poi inserirla in vagina. Va sostituito ogni 2 – 4 ore nell’arco della giornata. Un’altra opzione consisterebbe nell’applicazion di capsule di olio di origano puro durante la notte.

Avvertite un disagio nella vagina? Avete notato cambiamenti nelle vostre secrezioni vaginali? Se riscontrate i sintomi della vaginite, provate alcuni di questi trattamenti e combattetela al più presto.

Se il problema persiste, consultate il vostro medico o ginecologo di fiducia.


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