Dieta per i soggetti neutropenici: restrizioni alimentari

I soggetti neutropenici necessitano di un'alimentazione speciale per ridurre il rischio di contrarre infezioni. Sapete quali alimenti bisogna evitare? Scopritelo in questo articolo.
Dieta per i soggetti neutropenici: restrizioni alimentari
Eliana Delgado Villanueva

Scritto e verificato la nutrizionista Eliana Delgado Villanueva.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La dieta per i soggetti neutropenici è studiata per ridurre il rischio di contrarre infezioni. Per neutropenia si intende bassi livelli di globuli bianchi, soprattutto dei neutrofili.

Le cause possono essere diverse, ma è più evidente nelle persone affette da cancro e che si sottopongono a cicli di chemioterapia. A seguire parleremo delle restrizioni alimentari e dei consigli da tenere in conto per nutrirsi al meglio.

Cos’è la neutropenia?

Fiale di sangue.
La neutropenia è una riduzione del numero dei neutrofili sanguigni. Di conseguenza, il sistema immunitario si debilita e aumenta il rischio di contrarre infezioni.

La neutropenia è una riduzione del numero dei neutrofili sanguigni, secondo uno studio pubblicato su Clinical Cornerstone. Se severa, aumenta il rischio e la gravità delle infezioni batteriche e micotiche. Possono passare inosservati i sintomi principali di infezione, ma i casi più gravi sono accompagnati da febbre.

La diagnosi viene formulata in seguito alla conta dei leucociti in diversi modi, ma bisogna sempre risalire alla causa. In caso di febbre, si presume un’infezione; è dunque necessario un trattamento immediato con antibiotici ad ampio spettro, soprattutto quando la neutropenia è grave.

In cosa consiste la dieta per i soggetti neutropenici?

Non esistono linee guida standard per delineare un piano alimentare per il soggetto neutropenico. Perfino all’interno di uno stesso ospedale i diversi professionisti forniscono diverse indicazioni alimentari.

È tuttavia possibile consultare alcune linee guida, come quelle pubblicate sulla rivista Journal of Human Nutrition and Dietetics. Non si tratta però dell’unico protocollo a livello mondiale.

Quali cibi evitare nella dieta per i soggetti neutropenici?

I molluschi sono da evitare nella dieta per i soggetti neutropenici.
Al fine di assicurare una corretta nutrizione, si consiglia di evitare alcuni alimenti.

Sulla base delle indicazioni dell’oncologo o del centro in cui vi state sottoponendo alla cura chemioterapica, dovrete evitare di ingerire alcuni alimenti. Tra questi troviamo:

  • Carni crude e crostacei.
  • Noci.
  • Burro.
  • Qualsiasi alimento che possa contenere uova crude.
  • Formaggi a pasta molle o stagionati.
  • Formaggi non pastorizzati.
  • Latte non pastorizzato.
  • Succhi di frutta e verdure.
  • Cereali sfusi.
  • Miele crudo o biologico
  • Acqua di fontane o pozzi.
  • Acqua integrata con vitamine.
  • Salse o condimenti di supermercato.

Quali sono i rischi associati alla neutropenia?

Gli oncologi oggigiorno prestano maggiore attenzione a come rendere sicura la dieta piuttosto che limitarla. La chemioterapia ha un grande impatto sul corpo e sull’appetito. Ridurre gli alimenti può aggravare eventuali carenze nutrizionali.

Si potrebbe pensare che la dieta neutropenica sia sana, ma la verità è che il consumo di alimenti sicuri e l’esclusione di altri è sempre una strategia valida per frenare il decorso delle malattie e il rischio di mortalità associato.

Negli ultimi anni, per esempio, gli studi si sono concentrati sugli effetti della dieta chetogenica nei soggetti in questione, con risultati soddisfacenti sulla riduzione della mortalità.

Aspetti importante da tenere in considerazione

Dottore con paziente oncologico.
I pazienti neutropenici affrontano diversi problemi legati all’alimentazione, tra questi la presenza di afte e inappetenza.

Le persone che si sottopongono a chemioterapia dovranno convivere anche con altre problematiche:

  • Insorgenza di afte nella bocca, motivo per cui bisogna evitare gli alimenti che possono peggiorare il fastidio. È preferibile evitare agrumi e cibi piccanti.
  • Inappetenza. Anche quando non si ha voglia di mangiare, è importante mantenersi ben nutriti. Sono diversi i modi per contrastare questo problema.
  • Nuovi gusti. Alcuni farmaci chemioterapici possono rendere metallico il sapore dei cibi. Scegliere alimenti dai sapori più forti e usare utensili in plastica può essere una valida alternativa.
  • La stanchezza è uno dei sintomi principali del cancro e non di rado per questo la persona tende a mangiare di meno. Chiedete aiuto per cucinare e pulire. Tenete presente che i nostri cari che lottano contro il cancro spesso si sentono impotenti, ed è importante che aiutarli prima che ve lo chiedano.

Qualora abbiate dubbi su cosa poter mangiare durante la chemioterapia, parlate con il vostro oncologo e chiedetegli se è una buona idea consultare un nutrizionista per pazienti oncologi.

Per finire…

Oltre alle attenzioni da dedicare alla dieta, ci sono molti modi per ridurre il rischio di sviluppare un’infezione durante la chemioterapia, soprattutto quando il numero di globuli bianchi è basso. Consultate sempre il medico per avere delucidazioni al riguardo.


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