Preoccupazione cronica: 3 effetti sulla salute

La preoccupazione cronica non ci sconvolge solo dal punto di vista psicologico, ma può interferire anche con la nostra salute fisica, debilitando il nostro sistema immunitario
Preoccupazione cronica: 3 effetti sulla salute
Valeria Sabater

Scritto e verificato psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

La preoccupazione cronica è una dinamica psicologica molto comune al giorno d’oggi, e viene accentuata quasi sempre dallo stress e dalle pressioni.

Si tratta di un’altra faccia dell’ansia, un sintomo che, anche se nella maggior parte dei casi non dà esiti patologici, causa comunque un grande sfinimento fisico ed emotivo a chi ne soffre quotidianamente.

È come una tempesta mentale, un pozzo senza fondo nel quale precipitiamo giorno dopo giorno e in cui non si smette di pensare a cose che non sono ancora accadute o che fanno parte del nostro passato.

Queste situazioni, nelle quali la mente si dedica a soffrire e a ossessionarsi per svariati  motivi, debilitano in modo evidente la nostra produttività e la nostra qualità della vita.

Allo stesso tempo, è importante considerare che non sempre la preoccupazione è un mezzo utile per affrontare i problemi.

Il motivo? Quando ci preoccupiamo troppo fanno la loro comparsa il pessimismo e il senso di impotenza, pertanto, se non adottiamo strategie più pratiche, cessiamo di agire nel nostro interesse.

Non dobbiamo trascurare un altro dettaglio essenziale: la preoccupazione cronica ha un costo alto per la nostra salute. 

Vediamo alcuni effetti di questa condizione e scopriamo come affrontarli tramite strategie più efficaci.

Effetti della preoccupazione cronica

1. Tensione muscolare

Dolori al collo

L’abbiamo provata tutti almeno una volta. Arriviamo alle ultime luci del giorno e notiamo che i muscoli del collo e della mandibola sono molto più rigidi e dolorosamente tesi.

La maggior parte delle volte non siamo consapevoli della grande quantità di reazioni biologiche scatenate dalla preoccupazione eccessiva che, come abbiamo già detto, è un componente aggiuntivo del demone dell’ansia.

Quando ci preoccupiamo troppo, il nostro cervello comincia a secernere nel sangue cortisolo, l’ormone dello stress che ci prepara alla fuga o alla lotta.

Il cervello da parte sua invia gran parte della nostra energia e del nostro flusso sanguigno ai muscoli per aiutarci a reagire.

Questo processo genera tensione muscolare e articolare, e anche cefalee, mal di stomaco, capogiri…

Cosa possiamo fare per ridurre la tensione muscolare?

Sappiamo che l’origine di quella tensione e di quel sovraccarico è la preoccupazione cronica. Per questo motivo, la strategia comincia con l’elaborazione dei pensieri ossessivi e intrusivi.

Malgrado ciò, per ridurre l’impatto degli effetti collaterali di ansia, preoccupazione e carico quotidiano di stress, possiamo mettere in pratica questi accorgimenti:

  • Esercizi di breve durata, ma ad alta intensità. Abbiamo bisogno di liberare energia, canalizzarla, stancare il corpo per calmare la mente.
  • Sceglieremo gli sport che si adattano meglio alle nostre caratteristiche personali, tenendo a mente, per esempio, che se soffriamo di una contrattura, l’ideale sarà procedere con maggiore cautela.
  • Gli addominali, il tapis roulant e perfino fare zumba possono essere catartici.

2. Stanchezza cronica

Uomo preoccupato

Le tempeste mentali, i nodi delle preoccupazioni e quell’ansia che non sappiamo come gestire finiscono per avere un effetto sul nostro corpo.

La mente ci priva di energie, tarla il nostro spirito, prosciuga il nostro desiderio di portare a termine una parte rilevante delle nostre responsabilità quotidiane.

A poco a poco finiamo per cadere prigionieri di questo circolo vizioso e sfinente provocato dalla preoccupazione cronica. Alla fine, dunque, anche la stanchezza fisica finisce per imprigionarci.

Cosa si può fare per ridurre gli effetti della stanchezza?

Un modo positivo per affrontare questa stanchezza consiste nel mettere in pratica la cosiddetta “preoccupazione programmata”:

  • Nel corso della giornata, riservate un momento specifico durante il quale vi dedicherete a trovare soluzioni a tutte le vostre preoccupazioni.
  • Ogni volta che affiora un pensiero dirompente, diremo a noi stessi “questo non è il momento di darti potere, penserò a te quando avrò finito il mio lavoro, e davanti a un foglio bianco.”
  • Ogni preoccupazione deve servire a qualcosa, a trovare una soluzione. Se una particolare preoccupazione non ha soluzione, vuol dire che non ha senso investirvi tempo.
  • È importante non portare mai quella “preoccupazione programmata” a letto, ovvero non andremo mai a dormire con una preoccupazione in testa.

3. Sistema immunitario debole

Il nostro sistema immunitario

Preoccuparsi per un progetto, per un colloquio di lavoro o per una operazione che dovremo affrontare a breve è qualcosa di assolutamente naturale e comprensibile.

Il vero problema sorge quando la preoccupazione si incista nel nostro vivere quotidiano, fino a occupare tutti i nostri pensieri.

Se tutte queste elucubrazioni mentali e meditazioni interiori hanno sempre carattere negativo, l’impatto sulla salute sarà diretto. Non solo aumenteranno i livelli di cortisolo nel sangue, verrà rilasciata anche una grande quantità di adrenalina

Il nostro intero organismo si troverà in “stato di allerta”, dal momento che il cervello penserà di trovarsi davanti a un rischio a cui reagire.

Tutte le risorse biologiche e l’energia verranno diretti verso i muscoli e il cervello. Di conseguenza, tutti gli altri sistemi, come il sistema immunitario, verranno trascurati.

Non saremo più in grado di combattere in modo efficace virus e batteri divenendo molto più sensibili alle infezioni, ai raffreddori, alle allergie.

Cosa possiamo proteggere il sistema immunitario?

Non lasciate a domani le preoccupazioni che vi assillano oggi, non permettete che la matassa diventi più intricata, non procrastinate quello che potete risolvere oggi.

  • Quando affrontate lunghi periodi di stress e ansia, curate la vostra alimentazione con prodotti freschi e naturali, evitate i cibi precotti e ricchi di grassi saturi.
  • Socializzate e condividete con altre persone le vostre preoccupazioni. Stare con gli amici vi permetterà di attenuare l’attenzione sulle vostre ansie e di privare di importanza ciò che vi ossessiona o che riuscite a vedere solo sotto una luce negativa.
  • Fate sport in un contesto naturale, almeno durante le ore diurne, ossigenatevi, attivate la circolazione, eliminate la tensione muscolare, sgombrate la mente.

Come potete vedere, la preoccupazione cronica può essere affrontata in molti modi. Trovate le strategie più adatte a voi e cominciate a canalizzare la vostra ansia per godere di una vita migliore.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.