6 ragioni per cui piangere fa bene

Dopo aver pianto ci sentiamo più rilassati, in quanto il nostro organismo elimina attraverso le lacrime sostanze come il cortisolo e, allo stesso tempo, genera endorfine e analgesici naturali.
6 ragioni per cui piangere fa bene
Bernardo Peña

Scritto e verificato lo psicologo Bernardo Peña.

Ultimo aggiornamento: 15 luglio, 2023

Cos’è il pianto? Viene considerato un’espressione emotiva che fa parte di qualsiasi essere umano. È la reazione dell’organismo a livello fisiologico, cognitivo, emotivo e sociale di fronte ad atteggiamenti di tipo diverso.

A livello scientifico, però, il pianto permette di scaricare ormoni che ci aiutano a mantenere un certo equilibrio.

La secrezione lacrimale è il flusso necessario a mantenere la cornea in buono stato:

  • Permette di far sviluppare la funzione ottica, metabolica e lubrificante.
  • Aiuta a pulire i corpi estranei e le sostanze irritanti che si insediano nella superficie oculare.
  • In tal modo le lacrime proteggono l’occhio da infezioni microbiche.

Per questo non è positivo reprimere le emozioni perché, a lungo andare, ciò causa danni nel nostro corpo.

Infatti, contenendo il pianto, i muscoli, i vasi sanguigni, lo stomaco e l’intestino si contraggono, provocando malessere.

Perché è positivo piangere?

Esattamente come piangere, anche ridere è particolarmente benefico. Entrambe le emozioni ci aiutano a liberare energie positive e negative.

Ciò permette un equilibrio nel nostro stato d’animo. Quando piangiamo sprigioniamo adrenalina e noradrenalina, gli ormoni che permettono al corpo di raggiungere uno stato di rilassamento e di sfogo.

L’ossitocina, da parte sua, rafforza la tranquillità. Per questa ragione, dopo aver pianto, sentiamo una sensazione simile a quella che sperimentiamo quando usciamo dalla doccia.

1. Piangere libera tensione e stress

ragazza piange

Le lacrime emotive sono quelle che l’organismo produce nei momenti felici e tristi.

Quando ci esponiamo a preoccupazioni, lo stress ci dà l’opportunità di pensare.

Tuttavia, quando piangiamo ci sentiamo più rilassati perché in ogni lacrima liberiamo alte dosi di adrenocorticotropina. Quest’ormone segrega cortisolo e corticosterone che vengono sprigionati quando sussiste una certa tensione.

Inoltre, quando piangiamo, liberiamo prolattina e leucina, che sono analgesici naturali.

Riassumendo, si tratta di una reazione chimica per calmare il dolore e ridurre lo stress. Inoltre, quando si piange, i muscoli facciali e quelli del contorno occhi si contraggono.

Ciò permette che l’irrigazione sanguigna lubrifichi le mucose oculari.

2. Idrata

  • Le lacrime basali sono quelle che si generano senza un sentimento, si tratta semplicemente di una produzione delle ghiandole lacrimali. Esse arrivano all’occhio e vengono espulse attraverso le lacrime.

Dunque, servono a proteggerlo e ad eliminare sostanze estranee e sporcizia. Inoltre, mantengono la zona idratata perché ossigenano la cornea e si prendono cura della nostra vista.

  • La stessa cosa succede con le lacrime riflesse che si presentano quando si introduce un oggetto estraneo nell’occhio. Vengono prodotte in grandi quantità, in quanto contengono anticorpi utili a proteggere da germi e possibili virus.

3. Riduce il cattivo umore

Donna che piange al tavolo di un bar

Nel momento in cui il corpo genera lacrime, eliminiamo manganese.

Quando l’organismo contiene alte quantità di questo metallo sperimenta irritabilità, stanchezza, periodi di depressione e ansietà.

Tuttavia, quando si piange, le quantità di endorfine aumentano, mantenendoci di buon umore.

4. Aiuta a sopportare il dolore

Una forma di canalizzare una pena è proprio attraverso le lacrime. Possiamo sperimentare la vulnerabilità ma anche comunicare con gli altri.

Il pianto funziona come strumento per liberare le emozioni negative e superare così il dolore. In tal modo, sollevando lo stato d’animo, ci fornisce una sensazione di benessere.

5. Opportunità di empatizzare

Donne che piangono e si abbracciano

Quando qualcuno piange, inevitabilmente ci invita a metterci al suo posto, ovvero empatizziamo in modo automatico.

Si produce un vincolo emotivo perché le persone approfondiscono le relazioni interpersonali. Inoltre, indaghiamo nel nostro io interiore e analizziamo le conseguenze negative e positive della situazione.  

6. Calmante naturale

Tra i benefici del pianto c’è il potere di calmare l’angoscia. L’intensità delle emozioni forti è più lieve e fluida.

Se il pianto è molto ma giustificato (ad esempio dopo la morte di un caro), è assolutamente normale farlo in modo sconsolato e persino il cuore segrera una maggiore quantità di sangue.

Il caso è diverso se viene accompagnato dai seguenti sintomi:

  • Impossibilità di dormire
  • Smettere di mangiare
  • Perdita di peso
  • Apatia
  • Tendenze suicide

Se questo è il vostro caso, è necessario cercare attenzione medica immediata, in quanto il pianto sproporzionato potrebbe essere il segnale di un problema mentale.

Come piangere in modo sano?

donna sorridente si asciuga le lacrime
  • Non prendete le situazioni di petto, ridete di voi stessi.
  • Mettete una certa distanza dai problemi ed evitate il dramma.
  • Imparate dalle cose con buon umore.
  • Cercate delle attività che stuzzichino le vostre emozioni: leggere, cantare, ballare o andare al cinema.
  • Analizzate la situazione e pensate a cosa causa il malessere.
  • Non rimanete in silenzio ed esprimete ciò che sentite.

Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.