
Le tradizioni di capodanno nel mondo ci ricordano che ogni inizio è sacrosanto ed eterno. Lo festeggiavano già i nostri…
Oltre a danneggiare l'ambiente, l'abuso di prodotti chimici per pulire la casa può risultare dannoso per la nostra salute perché ne inaliamo i composti.
È vero che pulire la casa e tenerla ordinata è importante, ma la pulizia a volte diventa un’ossessione e può causare problemi di salute.
Inoltre, bisogna fare molta attenzione ai prodotti che impieghiamo perché molti di essi sono tossici e nocivi. Scoprite in questo articolo quali sono i rischi di pulire la casa in modo eccessivo.
Come si suol dire, ogni eccesso è negativo. Questo avviene anche quando facciamo qualcosa per il nostro bene e per quello di chi ci circonda.
La pulizia della casa, in particolare, diventa per molte persone una vera ossessione. Quando una persona insiste nel pulire in modo ansioso, cambia umore o stato d’animo se vede un oggetto fuori posto o controlla diverse volte lo stato di uno stesso spazio, soffre di una patologia.
Questo comportamento trasforma la persona in un “maniaco della pulizia” che non riesce a controllare le proprie azioni. L’ordine e la pulizia sono le uniche cose che ha in mente.
Questa persona potrebbe soffrire di un Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC), caratterizzato da un’ossessione irrazionale e da una compulsione per un’attività. Per quanto riguarda la pulizia, il fattore scatenante potrebbe essere un’eccessiva preoccupazione per le malattie.
Per questo motivo, la pulizia di certi spazi o superfici (come il bancone della cucina o il tavolo da pranzo) e la pulizia delle mani diventano la soluzione per calmare ansie e angosce.
Leggete anche come pulire le mani in modo naturale.
Quando si è ossessionati da qualcosa, non si può fare a meno di ripetere certe azioni in modo persistente. In molti casi il soggetto non si rende neppure conto del suo problema o non vuole riconoscerlo.
È necessario prestare attenzione ad alcuni segnali che possono indicarci la presenza di un disturbo ossessivo nei confronti della pulizia. Alcuni indizi da non ignorare sono:
Ciò non significa che se dedichiamo un fine settimana a pulire la casa, abbiamo un problema. L’ossessione sopraggiunge se, per pulire, trascuriamo altre attività, come stare con la famiglia o andare a teatro.
Leggete anche cosa caratterizza il disturbo ossessivo compulsivo.
Senza arrivare all’estremo di essere ossessionati dalle pulizie, possiamo comunque parlare di un altro problema comune delle nostre case: l’uso di alcuni prodotti per la pulizia che danneggiano la nostra salute e quella della nostra famiglia.
Quando ci parlano di “inquinamento”, certamente pensiamo a luoghi pieni di immondizia o smog. Anche in casa, però, possiamo danneggiare l’ambiente con le nostre faccende domestiche.
Proprio così. In casa di solito conserviamo tra i 3 e i 5 litri di materiali tossici sotto forma di detersivi e fertilizzanti.
I prodotti di pulizia più utilizzati (detersivi, candeggina, ecc.) generano vari effetti nocivi, come:
I detersivi inquinano l’aria della casa (che può arrivare ad essere 5 volte più torbida di quella esterna).
Inoltre, non sono rari i casi di eruzioni cutanee, nausee e scottature provocate da questi prodotti che aiutano a mantenere la nostra casa pulita e disinfettata.
Quando entrano in contatto con la pelle o i polmoni, i prodotti per la pulizia possono causare allergie o intossicazioni.
Non dimentichiamo nemmeno i detersivi per il bucato che passano alla pelle e le cui sostanze respiriamo quando indossiamo i vari capi.
Il detersivo che utilizziamo per lavare i piatti e i bicchieri contiene una sostanza chiamata diossano, che è il principale inquinante della falda idrica.
La sua tossicità è molto elevata e non è facilmente degradabile.
La candeggina è considerata il detersivo più potente in commercio, ma non è affatto innocuo.
Scoperta nel 1774, può essere utilizzata per sbiancare certi materiali e, dato che è solubile in acqua, viene utilizzata per le pulizia di casa da vari anni.
Il potere antibatterico della candeggina è molto potente.
Invece di pensare, però, che sia la nostra ancora di salvataggio contro i microorganismi che ci fanno ammalare, dovremmo ricordare che il suo uso a lungo termine danneggia anche il nostro sistema immunitario (che non saprà più distinguere tra batteri buoni e cattivi).
La candeggina, inoltre, scotta la pelle, irrita gli occhi e le mucose, causa reazioni respiratorie, abbassamento della pressione e dell’ossigeno nel sangue.
Si tratta di un prodotto dannoso soprattutto per i minori di 12 anni, nei quali aumenta la possibilità di soffrire di problemi quali sinusite, polmonite o bronchite.
Come se ciò non bastasse, il cloro crea squilibri ambientali e inquina terra, acqua e aria.