Addominoplastica: in cosa consiste?

L'addominoplastica è una procedura chirurgica che viene eseguita non solo a fini estetici, ma anche come parte di un trattamento sanitario. Chi la sceglie di solito è andato incontro a un repentino sbalzo di peso corporeo.
Addominoplastica: in cosa consiste?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

L’addominoplastica è un intervento chirurgico sempre sempre più conosciuto e richiesto negli ultimi anni. Sebbene la maggior parte delle persone pensi si tratti di una procedura eseguita per dimagrire, non è così.

Chiamata anche chirurgia ricostruttiva della parete addominale o chirurgia estetica dell’addome, consiste nel rimuovere la pelle in eccesso da questa parte del corpo. Di solito risulta necessaria a seguito di repentino sbalzo di peso corporeo.

Oltre a rimuovere la pelle flaccida in eccesso, l’addominoplastica consente anche di eliminare parte del grasso addominale. Ma anche correggere i muscoli addominali, che possono essere flaccidi.

È uno degli interventi chirurgici più richiesti oggi. Aiuta non solo esteticamente, ma migliora anche l’autostima della persona. In questo articolo spieghiamo in cosa consiste un’addominoplastica e perché viene eseguita.

Cos’è l’addominoplastica?

A seguito di un improvviso sbalzo di peso corporeo, in eccesso o in difetto, la pelle potrebbe perdere elasticità e non riacquistare la sua forma naturale, rimanendo flaccida e mal distribuita.

L’addominoplastica consiste nel rimuovere la pelle in eccesso per ottenere un addome più piatto e sodo. Inoltre, permette anche di correggere l’eccesso di grasso addominale e la flaccidezza muscolare che accompagna queste alterazioni.

Esistono diversi tipi di chirurgia addominale, tra cui spiccano quella tradizionale e la mini-addominoplastica. L’intervento tradizionale richiede anestesia totale e una degenza ospedaliera di diversi giorni. Dura dalle 2 alle 6 ore e viene praticata un’incisione più grande.

D’altra parte, la mini-addominoplastica viene eseguita quando l’unico scopo è trattare l’area sotto l’ombelico. È una procedura più semplice e più breve. L’incisione è più piccola e il recupero post-operatorio più facile rispetto alla procedura tradizionale.

Addome flaccido.
È possibile risolvere il problema dell’addome flaccido a seguito di un improvviso sbalzo di peso corporeo con l’addominoplastica.

Chi sceglie di sottoporsi a un’addominoplastica?

Si potrebbe pensare che l’addominoplastica sia un intervento chirurgico per dimagrire, eppure  non si tratta dello scopo principale. In genere, di fatto, è rivolto a persone magre che presentano pelle in eccesso sulla pancia.

Allo stesso modo, è indicato in presenza di grasso in eccesso che risulta impossibile eliminare con la dieta o con l’esercizio fisico. È il caso delle donne che hanno avuto più di una gravidanza. Questo perché, dopo la gestazione, la pelle e i muscoli addominale a volte non recuperano la tonicità iniziale.

La donna che si sottopone all’addominoplastica dovrebbe evitare di rimanere nuovamente incinta. In caso di nuova gravidanza, la pelle e i muscoli diventerebbero troppo tesi rendendo vano l’intervento chirurgico.

Ricorrono all’addominoplastica anche le persone obese che hanno perso molto peso. In questi casi, la pelle appare flaccida e pendente, inoltre sarà molto pesante.

Uomo in sovrappeso misura la circonferenza addominale.

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Cosa bisogna considerare?

Si tratta di una procedura molto utile, poiché oltre a risolvere un problema estetico, può migliorare l’autostima della persona. Renderà anche più agili, visto che un eccesso di pelle flaccida è praticamente un peso.

Tuttavia, non possiamo dimenticare che si tratta di un intervento chirurgico, dunque non è privo di rischi. Prima di tutto, va notato che la cicatrice sarà molto visibile poiché è necessaria una grande incisione che può perfino alterare la posizione dell’ombelico.

Oltre a ciò, come in qualsiasi altra procedura chirurgica, c’è il rischio di infezione o di guarigione incompleta. Altri rischi si devono all’anestesia, poiché vi è la possibilità che la sensibilità locale risulti alterata.

Infine, è consigliabile che il peso sia stabile per almeno sei mesi prima di eseguire l’addominoplastica. Per tutti questi motivi, l’ideale è informarsi adeguatamente e consultare il medico prima di prendere questa decisione.


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