Zuppe istantanee e cibi pronti: attenti alla salute

I prodotti istantanei contengono additivi e conservanti molto dannosi per la salute. Inoltre, richiedono tempi di digestione molto lunghi e favoriscono la comparsa della sindrome metabolica
Zuppe istantanee e cibi pronti: attenti alla salute

Ultimo aggiornamento: 28 maggio, 2020

Gli spaghetti e le zuppe istantanee (i noodles) sono dei cibi pronti diventati molto popolari negli ultimi anni; sono, infatti, una soluzione facile ed economica per chi non ha tempo di cucinare e/o mangiare in modo salutare.

Anche se chi consuma questo cibo pronto sa che non è propriamente sano, crede comunque che faccia meno male degli hamburger, dei panini, delle patate fritte o di qualsiasi altro tipo di fast food.

In realtà, questo tipo di alimentazione non è una buona alternativa. In seguito a ricerche ed esperimenti come quello realizzato dal Dottor Braden Kuo, dell’Ospedale Generale del Massachusetts, è stato dimostrato che zuppe istantanee e spaghetti pronti hanno un effetto negativo sull’organismo.

Si seguito vi sveliamo i dettagli e i risultati raggiunti con questo esperimento.

Gli spaghetti pronti e le zuppe istantanee non vengono digeriti facilmente

Alcuni studi hanno evidenziato che gli spaghetti istantanei rimangono intatti nello stomaco, anche dopo due ore.

Questo periodo di tempo è di gran lunga superiore rispetto a quanto impiegherebbero dei normali spaghetti casalinghi per essere digeriti.

Questi risultati hanno sollevato una serie di preoccupazioni riguardo all’effetto del cibo pronto sulla digestione.

mal di stomaco causato da indigestione

Per cominciare, l’apparato digerente potrebbe essere sottoposto ad una forte tensione per il fatto di dover lavorare diverse ore per digerire questi alimenti altamente trasformati.

Quando un alimento rimane nel tratto digestivo per molto tempo, ci sono delle conseguenze anche per quanto riguarda l’assorbimento dei nutrienti.

Gli spaghetti e le zuppe istantanee, però, non apportano valori nutrizionali. Al posto dei nutrienti, alimenti di questo tipo contengono una lunga lista di additivi, tra i quali il conservante tossico Butil-idrochinone terziario (TBHQ).

La cosa più probabile è che gli additivi rimangano nello stomaco assieme al cibo ingerito, causando problemi di salute a seguito della digestione prolungata.

Solo 5 grammi del conservante TBHQ possono essere letali

Per chi non conoscesse il conservante Butil-idrochinone terziario (TBHQ), si tratta di un sottoprodotto dell’industria petrolifera, che molto spesso può essere ingannevole perché appare come “antiossidante”.

I consumatori devono capire che è un prodotto chimico sintetico con proprietà antiossidanti e non un antiossidante naturale di quelli che invece farebbero bene all’organismo.

Questo tipo di “antiossidanti” sintetici evita l’ossidazione di grassi e oli, prolungando il ciclo di vita degli alimenti trasformati.

Il TBHQ è presente nella maggior parte degli alimenti trasformati che potete trovare in commercio, indipendentemente dalla marca. Inoltre, viene utilizzato per vernici, lacche, antiparassitari, cosmetici e profumi per ridurne il tasso di evaporazione e migliorarne la stabilità.

Anche se gli esperti di additivi alimentari hanno determinato che dosi molto basse di TBHQ possono essere consumate dall’uomo, la cosa certa è che 5 grammi di questo additivo possono essere letali.

Di fatto, il Dizionario degli Additivi Alimentari assicura che l’esposizione a un solo grammo di TBHQ può causare numerosi sintomi, tra cui:

  • nausea
  • vomito
  • ronzio nelle orecchie
  • delirio
  • sensazione di asfissia.

Il consumo di cibi pronti e zuppe istantanee è collegato alla sindrome metabolica

le zuppe istantanee sono collegate all'obesità
(Foto: La Extra – Grupo Diario/ Flickr.com)

Un recente studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Journal of Nutrition”, ha determinato che le donne che consumano più preparati istantanei corrono un rischio maggiore di sviluppare la sindrome metabolica rispetto a quelle che ne mangiano meno.

Ciò avviene indipendentemente dalla loro alimentazione e dall’attività fisica che svolgono.

Secondo questa ricerca, le donne che hanno consumato prodotti istantanei 2 volte alla settimana hanno il 68% di probabilità in più di soffrire di sindrome metabolica.

Questo problema di salute sfocia generalmente in gravi disturbi quali obesità, ipertensione, aumento della glicemia e dei trigliceridi, e abbassamento dei livelli di colesterolo buono HDL.

Le persone che consumano alimenti di questo tipo, inoltre, ottengono una minore quantità di nutrienti importanti quali proteine, calcio, fosforo, ferro, potassio, vitamina A, niacina e vitamina C rispetto a chi, invece, non li mangia. Inoltre, aumentano i livelli di grassi cattivi, calorie e sodio.

La cosa migliore per stare bene è consumare una dieta sana

Anche se mangiare zuppa istantanea di tanto in tanto non rappresenta un pericolo per la salute, un consumo regolare potrebbe generare in futuro dei gravi problemi di salute.

La cosa migliore è optare per un’alimentazione a base di alimenti freschi, naturali e sani per l’organismo.

Se volete eliminare completamente gli alimenti trasformati dalla vostra dieta, l’ideale è preparare un menù in anticipo e seguirlo tutti i giorni della settimana.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.