7 proprietà medicinali della salvia

Una pianta dalle molteplici proprietà medicinali è un aiuto eccellente da tenere in casa, ancor di più se si tratta della salvia. Infatti, questa pianta è una delle più utili quando si tratta di salute. In questo articolo vi mostreremo quali sono i maggiori benefici che questa pianta apporta.
7 proprietà medicinali della salvia
Grecia Morillo

Scritto e verificato la dottoressa Grecia Morillo.

Ultimo aggiornamento: 16 maggio, 2023

Le proprietà curative della salvia fanno parte della saggezza popolare da centinaia di anni e ci sono ancora persone che scelgono di sfruttarle. Sapete quali sono queste proprietà? Nel caso non lo sapeste o non le ricordaste tutte, le elenchiamo di seguito.

Fin dal Medioevo, la salvia (Salvia officinalis) è stata utilizzata come rimedio casalingo per varie questioni. Poiché cresce facilmente in qualsiasi giardino, non è difficile piantarla e averne a disposizione.

Questa pianta ha fiori sia violacei che bianchi, il che la rende facilmente riconoscibile. Inoltre, questi fiori permettono di utilizzare la salvia come elemento decorativo con un’atmosfera “bohémien” o “selvaggia”.

La salvia e le sue caratteristiche

La salvia (Salvia officinalis Hoffm) è una pianta aromatica presente nelle cucine di tutto il mondo. Ha molti usi e applicazioni in quanto è una spezia culinaria, una pianta medicinale e un ingrediente in molti prodotti cosmetici.

Appartiene alla stessa famiglia della menta insieme a origano, basilico e timo. È originaria dell’Europa mediterranea, dove è molto comune, ma al giorno d’oggi il suo consumo si è diffuso ed è popolare in molte regioni.

Per sfruttarne i benefici e le proprietà, di solito viene assunta sotto forma di infuso, preparato con le foglie essiccate. Tuttavia, sono disponibili anche compresse o estratti liquidi della pianta, con un’azione ancora più potente.

La sua composizione chimica è complessa e può variare un po’, a seconda delle diverse varietà. In geenrale, spiccano i suoi oli essenziali, i flavonoidi e i terpeni.

Proprietà curative della salvia

Grazie alla sua interessante e variegata composizione, l’uso della salvia può essere appropriato per migliorare diverse condizioni e piccoli disturbi dell’organismo. Queste sono alcune delle sue principali applicazioni.

1. Alleviare i fastidi della menopausa

Durante questo periodo della vita delle donne, è possibile che compaiano alcuni cambiamenti causati dalla diminuzione dei livelli di estrogeni. Ciò può portare a sintomi fastidiosi come vampate di calore, sudorazione e secchezza vaginale.

La salvia è una pianta che contribuisce a dare sollievo da vampate di calore e sudorazione. Alcuni dei principali composti della salvia hanno un’attività simile agli estrogeni e potrebbero legarsi a specifici recettori nel cervello migliorando tali condizioni.

2. Dismenorrea

La salvia è anche una pianta molto utilizzata per alleviare alcuni disturbi legati al ciclo mestruale, in particolare la dismenorrea.

La dismenorrea è il dolore uterino che può comparire durante il periodo mestruale o nei giorni precedenti e successivi. Si caratterizza spesso per un dolore costante che può irradiarsi alle gambe. Inoltre, può essere accompagnata da mal di testa, diarrea, stitichezza e fastidi alla schiena.

Alcuni dati provenienti da studi scientifici indicano che la salvia potrebbe avere i seguenti effetti:

Donna con dolori mestruali

3. Può contribuire a migliorare la salute della bocca

Tra le molteplici azioni della salvia si evidenziano le sue capacità antibatteriche, cicatrizzanti, astringenti e analgesiche. Pertanto, è stata utilizzata con successo per migliorare problemi orali come la gengivite.

È interessante sapere che in uno studio intitolato “Efficacia dell’uso topico di Salvia officinalis nella riduzione dell’indice gengivale in soggetti affetti da gengivite” è stato osservato che “l’uso di S. officinalis è efficace nella riduzione dell’indice gengivale modificato (IG). Il collutorio e il dentifricio sono in grado di ridurre più rapidamente l’IG. Il collutorio ha ottenuto la maggiore riduzione dell’IG”.

Inoltre, gli sciacqui a base di questa pianta si sono dimostrati efficaci nell’eliminazione del batterio Streptococcus mutans, uno dei responsabili della placca dentale e delle carie. Grazie a questa stessa attività, potrebbe essere benefica in caso di faringite, tonsillite, ulcere o afte nella bocca.

4. Per tenere a bada la glicemia

Questa proprietà della salvia è stata confermata da alcuni studi su animali e esseri umani. Si tratta di una pianta con azione ipoglicemizzante, che potrebbe contribuire a ridurre i livelli di glucosio nel sangue.

Infatti, è stato dimostrato che la salvia può avere un effetto positivo sulla sensibilità all’insulina e sulla regolazione del glucosio nel sangue, simile a quello di alcuni farmaci per il diabete. Tuttavia, al momento attuale, i dati non permettono di considerare la salvia come un trattamento alternativo completo per il diabete.

5. Apparato digerente

Alcune delle proprietà curative della salvia sono associate a disturbi dello stomaco e della digestione: gas, dolori addominale, inappetenza, indigestione e mal di stomaco. Tuttavia, le evidenze scientifiche a riguardo non sono esaustive.

Invece, le prove a sostegno dell’estratto crudo di salvia per alleviare la diarrea e gli spasmi sono esaustive, sia negli studi in vitro che in vivo. Questa piante è un rilassante per lo stomaco, per cui allevia il dolore e i movimenti peristaltici del colon.

6. Proprietà antiossidanti

Tra i molti composti presenti nella Salvia officinalis (e altre varietà), spiccano gli antiossidanti. Il loro interesse per la salute risiede nella loro capacità di contrastare gli effetti nocivi dei radicali liberi, responsabili di alcune malattie croniche e degenerative.

In particolare, i dati disponibili suggeriscono che potrebbe avere effetti positivi nel caso di colesterolo elevato, demenza, problemi infiammatori o alcuni tipi di cancro.

Uomo con mal di stomaco

7. Memoria e salute del cervello

La salvia può essere un valido sostegno in entrambi questi aspetti per diverse ragioni. Da un lato, come appena menzionato, contiene composti antiossidanti e anti-infiammatori che agiscono come neuroprotettori.

Inoltre, la salvia svolge un ruolo attivo nella degradazione dell’acetilcolina. Questo è un neurotrasmettitore legato alla memoria e allo sviluppo della malattia di Alzheimer.

In uno studio condotto su pazienti con una forma lieve di Alzheimer, i partecipanti che hanno assunto un estratto di salvia per quattro mesi hanno ottenuto migliori risultati nei test di memoria, risoluzione dei problemi e altre abilità cognitive.

Come consumare la salvia

Il modo migliore per incorporare questa pianta nell’uso quotidiano è attraverso l’infuso delle sue foglie essiccate. Puoi trovarlo già preparato (in bustine singole per fare la tisana) oppure le foglie essiccate sfuse.

In entrambi i casi, è sufficiente scaldare una tazza di acqua e inserire la bustina o un cucchiaio di foglie secche. Dopo circa cinque minuti, si rimuove l’infuso o si filtra (se sono state usate le foglie). Potete consumare una o due tazze al giorno, per periodi di tempo limitati.

In cucina, godetevi il profumo e del sapore che la salvia apporta a una varietà di piatti. Potete aggiungere le foglie fresche o secche alle zuppe, alle salse per la pasta, alle frittate, alle uova strapazzate o ai vari stufati.

Come molte piante medicinali, la salvia è disponibile anche in altre forme. Le presentazioni più comuni includono compresse, estratti liquidi e olio essenziale. In questi casi, i principi attivi sono più concentrati, quindi è consigliabile consultare un esperto e acquistare i prodotti presso negozi di fiducia.

Altre curiosità sulle proprietà curative della salvia

La salvia è considerata una pianta sicura da consumare in quantità limitate.

Inoltre, in alcuni studi per valutarne gli effetti, è stata testata per periodi di 4 mesi con dosi più elevate senza mostrare effetti collaterali.

Tuttavia, alcune specie di salvia (tra cui la Salvia officinalis) contengono un componente che può risultare nocivo. Si tratta della tujone, che ha causato convulsioni negli animali e nelle persone (dopo l’uso dell’olio essenziale).

Per questo motivo, non si consiglia l’uso dell’essenza di salvia per via interna. È anche preferibile evitare l’assunzione di questa pianta in dosi elevate o per lunghi periodi di tempo.

Inoltre, non è indicata nei seguenti casi:

  • Gravidanza, allattamento e bambini piccoli.
  • La salvia può interferire con diverse terapie farmacologiche: ipoglicemizzanti, anticonvulsivanti, anticoagulanti, sedativi, antistaminici o farmaci con azione estrogenica.
  • In caso di presenza di malattie croniche come il diabete, disturbi della pressione arteriosa (ipertensione e ipotensione) o condizioni sensibili agli ormoni (come il cancro al seno, all’utero e all’ovaio, l’endometriosi o i fibromi uterini).

In queste situazioni è preferibile consultare il medico prima di utilizzare la salvia al di là del suo utilizzo culinario.

Moderazione è la parola chiave per consumare la salvia

Come abbiamo potuto vedere, le proprietà curative della salvia possono aiutare a migliorare i piccoli disturbi e le condizioni di salute.

Tuttavia, in caso di qualsiasi problema menzionato, questa pianta non può essere considerata come trattamento. È inoltre fondamentale discutere con un professionista della salute qualsiasi sintomo o dubbio legato a una malattia.

Pertanto, tenete a mente che il consiglio migliore è seguire uno stile di vita sano e ricorrere alla salvia e ad altre piante solo in situazioni che lo permettono.

Infine, la salvia è una pianta da utilizzare in cucina per aromatizzare preparazioni (soprattutto pasta, agnello e pollo), quindi se lo desideri, puoi incorporarla alle tue ricette per conferire loro un tocco più tradizionale.


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