
Il cheat meal, o pasto libero, è un pasto che si fa una volta alla settimana nel contesto di una dieta. Consente di interrompere per un giorno la dieta e prevede soprattutto cibo spazzatura o processato. Ha lo scopo di…
Colorando e disegnando, riusciamo ad entrare in contatto con il nostro Io più profondo e a concentrarci sulle nostre emozioni, pertanto si possono ottenere numerosi benefici a livello psicologico.
Colorare non è solo un piacere infantile. Negli ultimi anni la semplice arte di colorare mandala, per esempio, è divenuta una pratica molto comune tra il pubblico adulto.
Grazie a ciò e ai benefici emotivi, fisici e cognitivi che apporta questa pratica così piacevole, nei negozi e nelle librerie è possibile trovare un numero sempre maggiore di libri destinati al pubblico adulto.
Sono testi con incredibili ed affascinanti disegni che ci invitano a far uscire il nostro bambino interiore e ad essere più liberi.
Oggi nel nostro spazio vi invitiamo a scoprirli con noi e a capire perché colorare può essere benefico come andare a fare una passeggiata.
Tempo fa, per esempio, vi abbiamo detto quanto possa essere utile lavorare la maglia; si sfruttano un’infinità di strategie di concentrazione, attenzione e memoria che risultano molto utili per qualsiasi età.
Colorare un disegno è, anche se possa sorprendervi, ancora più utile. Di fatto, gode di una lunga tradizione in campo clinico e terapeutico.
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Già da diversi anni alle persone affette da deficienza psichica si offre la semplice terapia del colorare. Si tratta di un esercizio che può donare un momento di necessario relax e persino di controllo emotivo.
Vediamolo.
Persone affette da qualche demenza, ma anche bambini con ritardi o autismo, di solito si divertono molto colorando.
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Sul mercato editoriale è possibile trovale libri come quelli dell’autrice scozzese Johanna Basford. Titoli come “Il giardino segreto”, “Il bosco incantato” e“Oceano perduto” inizialmente furono concepiti per un pubblico infantile.
Tuttavia, più tardi gli editori si resero conto che i disegni era troppo complessi e, inoltre, erano a conoscenza della pratica comune a molti adulti di scaricare da internet mandala e altri grafismi da colorare.
In questo modo, quindi, questi libri sono divenuti un fenomeno di massa, perché, secondo quanto spiegano gli stesso consumatori, apportano i seguenti benefici:
Il celebre psichiatra, medico e saggista svizzero Carl Gustav Jung si concentrò sullo studio dell’arte di colorare e disegnare come meccanismo di espressione e liberazione.
Sebbene i suoi lavori riguardassero soprattutto i mandala ed il loro simbolismo, è interessante riportare alcune sue riflessioni che, senza dubbio, definiscono molto bene questa recente modo di colorare.
Se ci facciamo caso, molti disegni da colorare oggi in commercio continuano ad utilizzare principalmente rappresentazioni che si organizzano in forme circolari. È un modo per far concentrare la nostra attenzione, disporre di un limite al cui interno è contenuto un piccolo caos che dobbiamo organizzare attraverso i colori.
Non è necessario che siano opere d’arte. Saranno disegni catartici che riflettono i nostri sentimenti e che offrono quello sfogo emotivo quotidiano di cui abbiamo tanto bisogno.
Lo mettiamo in pratica?