Pulire berretti e cappelli senza rovinarli: ecco come fare

È arrivato il momento di rinfrescare il vostro cappello preferito? Scoprite cosa fare e cosa non fare durante il lavaggio.
Pulire berretti e cappelli senza rovinarli: ecco come fare

Ultimo aggiornamento: 13 dicembre, 2022

Se avete un berretto o un cappello preferito, prima o poi arriverà il momento di lavarlo. L’uso prolungato, soprattutto durante le giornate più calde, porta inevitabilmente alla raccolta di sporco, odori e sudore. Non sapete come pulire berretti e cappelli? Seguite questi 7 passaggi.

Se il cappello è tra gli accessori che più amate, l’ultima cosa che volete è che perdano colore, consistenza o forma. Non li avete mai lavati? È naturale che abbiate dei dubbi su come procedere. Vediamo cosa fare e cosa no per farli tornare come nuovi.

Come pulire berretti e cappelli nel modo corretto

A meno che l’etichetta non lo indichi in modo specifico, non dovreste mai lavare i berretti e i cappelli in lavatrice. Anche quando utilizzate il ciclo delicato, è inevitabile che finiscano per sformarsi. Allo stesso modo, l’uso di detersivi aggressivi può farli sbiadire.

1. Usate acqua tiepida

Usare l’acqua tiepida è il primo consiglio da tenere a mente quando si puliscono berretti e cappelli. A differenza dell’acqua calda, questa non ne altera l’elasticità, il colore, la forma o il materiale.

L’acqua non deve essere fredda, ma al di sopra della temperatura ambiente di un paio di gradi. Non immergete a lungo il berretto o il cappello; lasciatelo solo per qualche istante.

Mai usare una lavatrice per pulire berretti e cappelli.
Mai usare una lavatrice per berretti e cappelli: in genere si rovinano.

2. Usate un detersivo neutro

Il detersivo neutro è un prodotto pensato per prendersi cura dei vestiti, di qualsiasi tipo di materiale delicato e della nostra pelle. Il suo pH non è acido, quindi non compromette la consistenza, la forma o il colore del materiale.

Il suo utilizzo è spesso associato ai lavaggi delicati, anche se in realtà bisognerebbe usarlo sempre. Se il cappello è macchiato, potete strofinare il punto con la mano e poi lasciarlo in ammollo per 10 minuti. Evitate di strofinare troppo forte, poiché anche se il detergente è delicato, l’attrito può compromettere il materiale.

3. Strofinate con uno spazzolino da denti

Se la macchia non è venuta via con il detersivo, potete provare con uno spazzolino da denti. Lo spazzolino è più indicato della tipica spazzola per abiti, per via delle dimensioni e della manovrabilità.

Assicuratevi di non spazzolare troppo forte o troppo a lungo per evitare di scolorire il tessuto. La cosa migliore che potete fare è strofinare per due o tre secondi e poi controllare le condizioni della macchia. Se non è andata via, continuate per altri 2 o 3 secondi e così via.

4. Applicate un po’ di bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è un ingrediente dai mille usi. Il suo utilizzo come sbiancante per macchie è avallato dalla ricerca, senza contare che è un ottimo alleato quando si tratta di eliminare i cattivi odori. L’odore che lascia è neutro, pertanto, è perfetto per la pulizia di berretti e cappelli.

Il bicarbonato di sodio generalmente non macchia, ma potete fare un piccolo test se il materiale del capo è speciale. Potete usarlo per strofinare le aree interne che tendono ad accumulare cattivo odore. Anche per quelle macchie che non siete riusciti a rimuovere con i metodi precedenti.

5. Risciacquate con acqua fredda

Dopo aver usato un detersivo neutro, strofinato con uno spazzolino da denti e usato il bicarbonato di sodio, dovreste esservi sbarazzati di odori e macchie. In tal caso, il passaggio successivo consiste nel risciacquare con acqua tiepida. Potete strofinare con le mani l’interno e l’esterno, facendo attenzione ad eventuali ornamenti o elementi extra.

Come avete fatto all’inizio, evitate di tenere il cappello a lungo nell’acqua. Più resta a mollo, più è probabile che perda la forma. Occorre fare attenzione in ogni fase.

6. Mantenere il cappello in forma

Il prossimo passo è preparare il capo per l’asciugatura. Così come è sconsigliato l’uso della lavatrice, è sconsigliato anche l’uso dell’asciugatrice per eliminare l’acqua in eccesso. Come già intuirete, non va bene strizzare il cappello per accelerarne l’asciugatura.

Il miglior modo per farlo asciugare è cercare un qualche tipo di imbottitura per proteggerne la forma dal peso, la gravità o la debolezza dei materiali. Potete usare un asciugamano pulito o qualsiasi altro oggetto che entri all’interno.

Bicarbonato di sodio per pulire berretti e cappelli.
Il bicarbonato di sodio ha molteplici usi in casa, è anche utile per lavare i cappelli.

7. L’asciugatura al sole

Ultimo ma non meno importante: fatelo asciugare al riparo dal sole. La luce diretta può scolorire il capo, alterarne la consistenza e renderlo meno morbido. Per tutti questi motivi è consigliabile scegliere i mesi estivi per il lavaggio, poiché in questo modo si può asciugare all’ombra in meno tempo e senza alcun inconveniente.

Pulire berretti e cappelli: semplice!

La pulizia di berretti e cappelli non comporta alcun tipo di complicazione. Prima di procedere è molto importante controllare i materiali dei capi. Se questi sono molto vecchi, è molto probabile che le loro ali o la visiera siano di cartone o di un materiale fragile che si danneggia a contatto con l’acqua.

In questo caso sarà bene lavarlo a secco. Sicuramente non vorrete rovinare il cappello: è meglio lasciare il lavoro a una tintoria.


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