Spirometria: a cosa serve e come si esegue

La spirometria è un esame rapido utilizzato per valutare la funzionalità polmonare e diagnosticare un gran numero di condizioni.
Spirometria: a cosa serve e come si esegue
Leidy Mora Molina

Revisionato e approvato da l'infermiera Leidy Mora Molina.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

La spirometria è un esame rapido, sicuro, indolore e non invasivo utilizzato per valutare la funzionalità polmonare. Il test riporta la quantità di aria che si muove attraverso i polmoni e la sua velocità.

I valori che prende in considerazione una spirometria possono venire alterati da un gran numero di affezioni respiratorie. L’esame, ad esempio, è utile per diagnosticare l’asma. È inoltre di  particolare interesse per la diagnosi delle malattie respiratorie ostruttive (BPCO).

Che cos’è la spirometria?

La spirometria utilizza uno strumento speciale chiamato spirometro. Lo spirometro è costituito da un boccaglio collegato ad un apposito dispositivo, che ha il compito di misurare il flusso d’aria. Durante il test, il medico chiederà di respirare normalmente, anche se a volte potrebbero essere necessari respiri profondi.

L’esame è in grado di misurare un gran numero di variabili relative al flusso d’aria nei polmoni. Tuttavia, i parametri più utili nella diagnosi delle malattie sono i seguenti:

  • Capacità vitale forzata (FVC): è il volume totale di aria espirata dopo un’inspirazione profonda.
  • Volume espiratorio forzato nel primo secondo (FEV1): è il volume totale di aria che viene espirata nel primo secondo dopo una profonda inspirazione. Il valore normale di questo parametro è maggiore dell’80%.
  • Rapporto FEV1/FVC: è la frazione di aria che la persona espira in un secondo rispetto alla sua capacità vitale forzata.

La spirometria è un esame rapido che può eseguire chiunque abbia più di 5 anni. Non comporta grandi rischi e ha pochissime controindicazioni.

Bambino utilizza inalatore
La spirometria fornisce dati preziosi quando si sospetta l’asma o si vuole valutare l’evoluzione di una malattia.

A cosa serve?

Uno degli usi principali della spirometria è la rilevazione delle malattie respiratorie, specialmente quelle che si verificano con ostruzione. Questo test è particolarmente utile per diagnosticare l’asma e determinarne la gravità.

Inoltre, consente anche di rilevare le seguenti condizioni:

L’esame aiuta anche a risalire alla causa di sintomi come mancanza di respiro, tosse e respiro sibilante. È particolarmente utile misurare l’efficacia e la risposta ai trattamenti. Infine, può essere indicato per valutare la funzionalità polmonare prima dell’intervento chirurgico.

Preparazione per il test

Trattandosi di un test non invasivo, non è necessaria una preparazione specifica preventiva. Prima del test sarà bene:

  • Indossare abiti comodi e larghi il giorno dell’esame.
  • Evitare il fumo o l’esposizione al fumo di sigaretta almeno 1 ora prima.
  • Non bere bevande alcoliche per almeno 4 ore prima della spirometria.
  • Evitare pasti pesanti e attività fisica vigorosa il giorno dell’esame.
  • Dovrebbero essere evitati anche sciroppi antinfluenzali, caffeina e bevande gassate.

I farmaci broncodilatatori, come il salbutamolo e altri inalatori, possono interferire con i risultati del test. Sarà bene informarsi se sia necessario sospenderne l’uso prima di eseguire la spirometria.

Procedura

Chi si sottopone a questo esame dovrà essere comodo ed evitare di indossare indumenti stretti o che comprimano il torace. Il medico o l’infermiere vi faranno sedere e applicheranno una pinza che comprime entrambe le narici. La pinza serve a evitare che l’aria fuoriesca dal naso.

Il medico vi chiederà quindi di fare una inspirazione profonda e di trattenere il respiro per alcuni secondi. In seguito, dovrete appoggiare le labbra sul boccaglio dello spirometro, cercando di chiuderle. Una volta appoggiate le labbra sul boccaglio, dovrete espirare il più forte e velocemente possibile, fino a esaurire l’aria nei polmoni.

La procedura deve essere ripetuta almeno 3 volte per ottenere risultati accurati. Il tentativo con i valori più alti sarà quello utilizzato come risultato finale. In generale, il test dura tra i 15 e i 30 minuti, a seconda del numero di volte che viene ripetuto.

Quando ci sono manifestazioni evidenti di malattie respiratorie, il medico può somministrare broncodilatatori e ripetere il test. L’obiettivo è osservare l’effetto di questi farmaci sulla funzione polmonare e vedere se migliora.

Spirometria
Il test dura tra i 15 e i 30 minuti, a seconda del numero di volte che viene ripetuto.

Cosa significano i risultati di una spirometria?

I risultati della spirometria devono essere valutati da un pneumologo. Le cifre considerate normali dipendono dall’età, dal sesso, dalla razza e dal peso. In generale, i risultati normali sono superiori all’80% in tutte le variabili.

La FVC sarà ridotta in quei processi ostruttivi come la bronchite cronica o l’enfisema polmonare. Da parte sua, il FEV1 consentirà di determinare la gravità della situazione, poiché più basso è il valore, maggiore è l’ostruzione dedotta.

Un test sicuro, veloce e affidabile

La spirometria è un esame semplice che consente di misurare in modo rapido la funzione polmonare. Di solito viene eseguito nello studio del medico e nella maggior parte dei casi non dura più di 30 minuti.

I risultati del test possono rilevare un gran numero di condizioni respiratorie, nonché la loro gravità. La procedura comporta pochi rischi, sebbene abbia alcune controindicazioni, quindi eventuali dubbi devono essere chiariti con il medico curante.


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