
Il cheat meal, o pasto libero, è un pasto che si fa una volta alla settimana nel contesto di una dieta. Consente di interrompere per un giorno la dieta e prevede soprattutto cibo spazzatura o processato. Ha lo scopo di…
Le allergie alimentari possono a volte manifestarsi con reazioni così forti da mettere a rischio la nostra vita. Si tratta quindi di una condizione da non sottovalutare. Per prevenire le allergie occorre trovare un buon sostituto del cibo che ne è responsabile.
Gli alimenti allergizzanti sono responsabili delle cosiddette allergie alimentari. Questa condizione è, in breve, un’intolleranza dell’organismo alle proteine presenti in alcuni cibi. L’allergia si può manifestare con effetti che vanno da sintomi lievi, come prurito e arrossamento, a reazioni gravi, come lo shock anafilattico.
Un’allergia alimentare di solito si manifesta nei primi anni di età. La sua evoluzione dipenderà dal cibo che la causa e dal tipo di reazione.
Un allergene è una sostanza in grado di produrre una reazione anormale nel sistema immunitario di un individuo ad essa sensibile. Un alimento allergizzante è un prodotto o un ingrediente che contiene una determinata sostanza (allergene), capace di causare una reazione in una persone che ne è allergica.
Attualmente sono più di 160 gli alimenti considerati allergizzanti. Tuttavia, secondo il Ministero della Salute, i più comuni sono:
Di solito, i sintomi delle allergie alimentari si manifestano in un periodo di tempo che va da pochi minuti a due ore dall’ingestione degli alimenti allergizzanti. Tra i sintomi più comuni troviamo:
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Affinché una persona sviluppi una reazione allergica ad un alimento, deve esserne stata esposta in precedenza, almeno una volta nella vita. L’allergia, infatti, compare quando l’organismo entra in contatto una seconda volta con il cibo allergenico.
A questo punto, gli anticorpi reagiscono all’antigene, in modo particolare all’istamina che provoca i sintomi. Sono diversi i fattori che possono scatenare un’allergia alimentare. Tra questi:
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Bandire dalla dieta uno o più alimenti allergizzanti può essere, alla lunga, motivo di carenza proteica e di squilibrio energetico. Ecco perché è necessario trovare un’alternativa. Ecco una lista dei principali sostituti.
Chi presenta intolleranza al latte vaccino non deve preoccuparsi. Sono diversi, infatti, gli alimenti ricchi di calcio, tra cui:
Si può ricorrere anche ad altri tipi di latte, ugualmente ricchi di vitamine, tra cui:
Il tuorlo d’uovo è dotato di un alto valore nutrizionale grazie alla sua varietà di vitamine e minerali. Contiene vitamine A, E, D, B12, B6, B2, B1 e acido folico, oltre ad essere ricco di ferro, fosforo, potassio e magnesio. In caso di allergia, possiamo sostituirlo con:
Il pesce contiene proteine, sali minerali come sodio, potassio, calcio, magnesio, fosforo, iodio, ferro e vitamine del gruppo B. È, inoltre, una fonte naturale di acidi grassi polinsaturi. Per sostituirlo consumate:
Non tutti considerano la frutta secca un elemento importante della dieta, pur non essendone allergici. Senza dubbio si tratta di una categoria alimentare ricca di proteine, fibre, potassio, acidi grassi insaturi, magnesio, fosforo, calcio e vitamina E. Potete sostituirla con i seguenti alimenti:
L’allergia alimentare è un condizione da non sottovalutare e automedicarsi non è una buona idea. Gli allergeni, infatti, possono cambiare in modo inatteso e l’effetto del farmaco diventare addirittura controproducente.