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Oltre a ridurre il consumo di sale come condimento, è fondamentale prestare attenzione ai prodotti che consumiamo, poiché potrebbero contenerne parecchio ed essere dannosi per la nostra salute.
Forse non lo sapete, ma ciò che mangiate può causare i calcoli renali, per cui è fondamentale seguire una dieta sana e specifica, a seconda della vostra condizione. L’alimentazione può eliminare oppure causare i calcoli renali.
Prima di passare alle informazioni sugli alimenti che non dovreste consumare se soffrite di calcoli renali, è bene che sappiate qualcosa in più riguardo a questa patologia.
Un calcolo renale si forma a partire da una microscopica particella, conosciuta come cristallo. Nella maggior parte delle persone i composti dell’urina evitano la comparsa di queste piccole pietre, anche se non in tutti i casi succede lo stesso.
Il tipo più frequente di calcoli è formato da ossalato e calcio (nel 75% dei casi). Ogni paziente ha bisogno di un trattamento diverso, a seconda dei calcoli di cui soffre. Questo dipenderà anche dalle dimensioni degli stessi e dalla frequenza con cui si formeranno.
I sintomi più comuni dei calcoli renali sono:
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La dieta può essere sufficiente ad impedire la formazione di nuovi calcoli. È più che probabile che il medico vi consigli di moderare il consumo di sale, ma anche di altri nutrienti, come:
Se soffrite di calcoli di calcio, è fondamentale interrompere il consumo di sale, in tutte le sue forme (e anche di alimenti salati già pronti). Dovrete inoltre ridurre al minimo il calcio ad ogni pasto.
Tuttavia, bisogna anche tener conto che questa interruzione potrebbe dare origine ad altri problemi come, ad esempio, l’osteoporosi o perdita di massa ossea.
Le persone che hanno già sofferto ci calcoli di ossalato, dovranno ridurre il consumo di tutti quegli alimenti che contengono questo composto. Tra questi ricordiamo:
Anche seguire una dieta ricca di zuccheri può causare i calcoli renali. Questo si deve al fatto che lo zucchero interferisce con il metabolismo del calcio, del magnesio e dei minerali che si trovano nel nostro corpo.
Fate anche attenzione alle bibite gassate e ai succhi già pronti. Anche se l’etichetta indica che sono poveri di calorie, contengono comunque molti zuccheri, inoltre non contano come liquidi da assumere giornalmente.
In qualsiasi caso di calcoli di vario tipo, si consiglia di aumentare l’assunzione di liquidi. Questo vi aiuterà ad impedire che si formino nuovamente o che i calcoli già presenti aumentino di dimensioni.
La quantità di acqua da assumere dipenderà da vari fattori:
Se nell’urina si concentra un numero minore di sostanze di scarto, ma più acqua, si riduce il rischio che si formino i calcoli. L’unico modo per farlo è bere liquidi. Oltre all’acqua minerale, potete optare anche per tisane o succhi naturali.
Una questione importante relazionata alla dieta è la quantità di proteine assunte. Diversi studi hanno confermato che le fonti di proteine di origine animale possono influire negativamente sulle persone che tendono a soffrire di questo problema. Non si tratta di diventare vegetariani, ma di prestare attenzione all’assunzione settimanale di:
Anche le uova e i latticini contengono queste proteine. Riducete al massimo le ricette che contengono molto latte, formaggio o burro.
E cosa succede con le vitamine? Alcune sono buone, altre meno e altre ancora non interferiscono con i calcoli renali:
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Abbiamo già parlato del consumo di sale, ma vale la pena approfittare di queste ultime righe per specificare che è il maggior responsabile della comparsa di calcoli renali. I reni devono lavorare il doppio, se non il triplo, se si assume troppo sale.
Quando uno specialista vi dice di ridurre il sodio, dovrete smettere di aggiungere sale ai vostri pasti. Tuttavia, molti dei prodotti che compriamo al supermercato sono pieni di cloruro di sodio, e di conseguenza sono dannosi.
Tra questi alimenti ricordiamo:
Per questo motivo, dunque, prestate molta attenzione ai componenti di ogni alimento che ingerite. Potreste causare i calcoli renali, senza saperlo!