Cancro al collo dell'utero: origine e prevenzione

Il papilloma virus umano può progredire lentamente verso forme tumorali al collo dell'utero. Sebbene non sia detto che possa trasformarsi in cancro, è importante stabilire visite periodiche dal ginecologo
Cancro al collo dell'utero: origine e prevenzione

Ultimo aggiornamento: 11 maggio, 2019

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il cancro al collo dell’utero è la seconda tipologia di cancro più frequente nelle donne e dipende da un’infezione provocata dal papilloma virus umano (HPV).

Nonostante esistano più di 100 tipi di cancro alla cervice uterina, la maggior parte di questi è collegata ad un’infezione di origine sessuale che può essere prevenuta con controlli periodici dal ginecologo. Il papilloma virus umano, inoltre, può estinguersi da solo o progredire senza sintomi evidenti. Tuttavia, è recidivo e può ripresentarsi sotto forma di cancro.

Dato che si tratta di una delle malattie più gravi della donna, in quest’articolo ve ne parleremo più in dettaglio. Prendete nota!

Cos’è il cancro al collo dell’utero?

Come tutti i tipi di cancro, l’elemento scatenante di questa malattia è la presenza di una serie di cellule che iniziano a crescere in modo smisurato nel tessuto che riveste il collo dell’utero.

  • Bisogna ricordare che il collo uterino collega l’utero alla vagina e può cambiare man mano che si avanza con l’età o dopo aver partorito.
  • Il processo che porta alcune cellule del collo dell’utero da sane a cancerogene è molto lento; infatti, prima si trasformano in pre-cancerogene per poi arrivare ad essere potenzialmente cancerogene.
  • Tutto questo si può individuare grazie all’aiuto di un microscopio dopo aver effettuato un semplice raschiamento del collo uterino.
  • Il tipo di cancro al collo dell’utero più comune è il carcinoma a cellule squamose.
  • Bisogna anche tenere in conto che queste cellule squamose pre-cancerogene, a volte, possono non trasformarsi in cancerogene e rimanere latenti senza sviluppare il cancro; tuttavia, nel caso in cui dovessero causare il tumore, ci troveremmo di fronte ad una malattia molto invasiva.

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dolore e collo dell'utero

Cause del cancro al collo dell’utero

Come vi abbiamo già detto, ci troviamo di fronte ad un cancro molto violento che colpisce milioni di donne in tutto il mondo.

Le cause di questa malattia si incontrano in vari “fattori di rischio”, elementi che possono combinarsi fra loro trasformando le cellule pre-cancerogene in cellule cancerogene.

Vediamo le principali cause:

  • Il virus del papilloma umano (HPV secondo la sigla inglese) è la causa scatenante più comune di questa malattia.
  • In realtà, non si tratta di un solo virus, ma di circa 150 tipologie diverse, alcune delle quali possono provocare la crescita smisurata delle cellule di alcuni papillomi (verruche).
  • Questo virus può sviluppare il classico papilloma a labbra o piedi, causato dal semplice contatto con la pelle, oppure un’infezione dovuta ad un contatto sessuale.

In quest’ultimo caso, l’HPV può svilupparsi sia negli organi genitali maschili sia in quelli femminili e i fattori di rischio di sviluppo di un cancro possono essere alti o bassi.

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cellula tumorale cancro collo utero

Nonostante l’infezione da HPV sia molto comune e tutti possono combatterla grazie al proprio sistema immunitario, a volte la malattia può diventare cronica sviluppando un cancro.

Se una donna fuma e allo stesso tempo ha contratto l’HPV, le sue cellule pre-cancerogene del collo uterino hanno più probabilità di trasformarsi in cancerogene.

Questo è un fattore molto importante in quanto il nostro sistema immunitario non potrà far fronte alla malattia con efficacia.

Come prevenire il cancro al collo dell’utero

ragazze che passeggiano su un ponte

Vaccino per prevenire il virus del papilloma umano

Molti medici ribadiscono l’importanza di prevenire il cancro al collo dell’utero grazie a due vaccini specifici.

Il vaccino bivalente (Cervarix) e il vaccino trivalente (Gardasil) proteggono da diversi tipi di infezioni e tumori della vagina e del collo dell’utero. Possono essere somministrati dai 9 ai 45 anni.

Bisogna sottolineare, però, che il vaccino non protegge da tutti i tipi di virus associati all’HPV.

Analisi periodiche per il papilloma

Come già vi abbiamo detto, questo tipo di cancro può essere identificato nei suoi stadi iniziali; dunque è necessario sottoporsi a controlli annuali dal ginecologo.

  • Si tratta solo di raccogliere un campione di cellule del collo dell’utero e del canale cervicale inviandole al laboratorio per essere analizzate. Molto semplice!

Mantenere rapporti sessuali sani e sicuri

Alcuni fattori, quali intrattenere relazioni promiscue o non utilizzare i corretti metodi di protezione, possono aumentare il rischio di contrarre il papilloma o qualsiasi altra malattia di origine sessuale.

Bisogna tenerlo in considerazione.

Evitate di fumare

Il tabacco di per sé non è la causa dello sviluppo del cancro al collo dell’utero, ma può essere un fattore scatenante.

Come vi abbiamo già detto, nel caso in cui siate fumatori, le vostre difese possono essere poco efficaci al momento di far fronte ad un’infezione da HPV, rendendo invasive le cellule pre-cancerogene.

Infine, è importante prestare attenzione alle proprie abitudini; in particolar modo, cercate di stabilire controlli periodici dal ginecologo per prevenire questa malattia. Ne vale la pena!


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