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Oltre a essere utile quando è necessaria una trasfusione, conoscere il nostro gruppo sanguigno può darci una serie di indizi sui possibili disturbi a cui possiamo essere più inclini.
È risaputo che conoscere il gruppo sanguigno, sia il proprio che dei familiari è un dato necessario in un’emergenza medica in cui è richiesta una trasfusione.
Tuttavia, ci sono altri importanti motivi per cui dovremmo conoscere il gruppo sanguigno di tutti i membri della nostra famiglia. Vediamoli insieme.
Esistono quattro gruppi sanguigni, classificati in base alla presenza o assenza di determinate proteine sulla superficie dei globuli rossi:
Vi è anche il fattore RH: se c’è presenza della proteina RH nel sangue, esso viene classificato come RH positivo. L’assenza della proteina, invece, viene indicata come RH negativo.
Il proprio gruppo sanguigno è composto dal gruppo e dall’RH. Ad esempio una persona con un gruppo sanguigno A e presenza di RH avrà un gruppo sanguigno A-RH positivo (A +).
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Come già accennato, in caso di trasfusioni e donazioni è fondamentale saperlo.
E mentre possono ricevere tutti sangue da un soggetto 0-RH negativo (0 -), un paziente 0-RH negativo può ricevere trasfusioni solo del proprio tipo.
Ci sono anche altri motivi medici altrettanto importanti per conoscere il gruppo sanguigno dei propri familiari:
Esiste una chiara predisposizione genetica dei gruppi sanguigni A, B e AB a soffrire di trombosi venosa profonda (TVP), o coaguli di sangue nelle gambe che iniziano come vene varicose.
Questi coaguli, se non adeguatamente trattati, possono viaggiare fino ai polmoni e mettere in pericolo la vita.
Dopo aver analizzato i dati su circa 66.000 persone per più di 30 anni, uno studio ha mostrato che le persone con gruppo sanguigno A, B e AB corrono un rischio maggiore del 40% di soffrire di TVP rispetto a persone con gruppo sanguigno 0.
2. Sapere se qualcuno nella famiglia è incline a problemi cardiaci
Secondo alcuni studi, le persone con il gruppo sanguigno AB hanno il 23% in più di rischio di incorrere in malattie cardiache rispetto alle persone con gruppo sanguigno 0.
Per fortuna, queste predisposizioni genetiche possono essere tenute sotto controllo seguendo uno stile di vita sano e adottando abitudini alimentari che aiutino a minimizzare i rischi per sé e la famiglia.
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Secondo uno studio realizzato nel 2015, il rischio di tumore allo stomaco è maggiore nelle persone con gruppo sanguigno A, a differenza delle persone con gruppo sanguigno 0, più inclini alle ulcere gastriche.
D’altra parte, il sangue di tipo B o AB aumenta il rischio di sviluppare un tumore al pancreas.
Le donne con sangue di tipo 0 hanno il doppio delle probabilità di avere riserve ovariche basse, a causa di alti livelli dell’ormone FSH, che può portare alla sterilità.
Per quanto riguarda la gravidanza, può verificarsi incompatibilità con il sangue del feto se non hanno lo stesso RH (positivo o negativo).
Ciò potrebbe indurre il corpo della donna a reagire come se fosse allergica al feto, cosa che potrebbe danneggiarlo. La soluzione è un farmaco iniettabile.
Non ci sono risultati conclusivi sulla possibilità di migliorare la salute seguendo una dieta in base al gruppo sanguigno.
Tuttavia, le persone che hanno provato questa dieta ne confermano i risultati positivi: perdono peso e mantengono alti i livelli di energia.
La dieta consiste: