L’insonnia aumenta il rischio di soffrire di ictus e infarto

Secondo i dati provenienti da diversi studi, l'insonnia e un riposo inadeguato possono causare problemi cardiovascolari. Inoltre, sono le donne a soffrirne maggiormente

In questo spazio vi abbiamo parlato spesso degli effetti negativi dell’insonnia sulla salute. Si tratta, infatti, di un problema che colpisce numerosissime persone, nonostante la funzione fondamentale svolta dal sonno per il nostro organismo.

Durante il sonno, il corpo riposa e si rigenera dagli sforzi compiuti durante la giornata. Quando non dormiamo bene, pertanto, gli effetti negativi sono numerosi.

Anche se siamo ogni giorno più consapevoli dell’importanza di prenderci cura di noi stessi, la competitività delle nostre società e le esigenze lavorative ci obbligano ad ignorare alcuni aspetti, come l’igiene del sonno.

Tant’è che molte persone relazionano l’insonnia al non dormire tutta la notte. Si tratta, però, di un problema ben più grande.

Per sintetizzare, raggruppa tutti quei fenomeni che impediscono di riposare di notte in maniera continua. 

Sebbene le conseguenze siano varie, un recente studio svolto in Cina ha dimostrato che l’insonnia può aumentare il rischio di soffrire di ictus e infarto.

Com’è stato dimostrato che l’insonnia aumenta il rischio di soffrire di ictus e infarto?

Per giungere a questa conclusione, sono stati analizzati un totale di 15 studi, che hanno richiesto l’intervento di 160.798 partecipanti.

Durante il periodo di tempo analizzato, sono stati individuati 11.702 casi di incidenti cardiovascolari o coronari. Tutti gli individui avevano sofferto di insonnia durante lo studio.

Attira l’attenzione il fatto che questo problema non si sia verificato in persone che riposavano con normalità.

Influisce, invece, su chi fa fatica a conciliare il sonno o su chi, pur riuscendoci, non dorme in maniera continuata. Come risultato, l’organismo soffre di una mancanza di riposo che può culminare in problemi di questo tipo.

Ciò nonostante, Qiao He, supervisore di questo studio, afferma che è difficile determinare l’esatta relazione tra i due fenomeni.

  • Ciò nonostante, d’altro canto, si è sicuri che la mancanza di sonno influisca sul metabolismo. 
  • Come risultato, la tensione arteriosa si altera, così come la citochina infiammatoria e pro-infiammatoria. Tutti questi elementi intervengono sulla comparsa dell’infarto e dell’ictus.

Tuttavia, questa situazione non influisce su ogni individuo in maniera uguale. Le donne hanno maggiori probabilità di svilupparle tali problemi, perché sono più inclini a soffrire di insonnia, a causa dei cambiamenti ormonali e alla loro risposta allo stress.

Consigliamo a tutti, dunque, ma soprattutto alle donne, di prestare attenzione alla propria qualità del sonno.

Consigli per una migliore igiene del sonno

Fare sport

L’attività fisica non solo stanca ma favorisce anche la segregazione di sostanze nel cervello che combattono l’insonnia, come la serotonina.  

D’altro canto, riduce il cortisolo, l’ormone dello stress. Per questo, dopo aver fatto sport, si gode di uno stato d’animo più positivo e ci si sente rilassati.

Come se non bastasse, aumenta l’autostima poiché superiamo si superano i propri limiti mentali e fisici e si migliora la propria figura.

Non mettetevi a letto se non avete sonno

A volte commettiamo l’errore di metterci a letto quando crediamo sia l’ora indicata. Tuttavia, questo diventa un problema quando si soffre di insonnia.

La tensione causata dal voler dormire provoca l’effetto contrario, ovvero stressa.

Non vi è mai capitato di non aver chiuso occhio perché dovevate svegliarvi più presto del dovuto? In generale, andiamo a letto prima del dovuto e l’ossessione per dormire causa l’effetto contrario.    

Stabilire degli orari per evitare il rischio di soffrire di ictus e infarto

Quanto detto in precedenza non può farvi sbagliare. L’ordine è fondamentale in questo caso. Il cervello va molto d’accordo con i programmi. Una volta che avete stabilito una routine, funziona sempre allo stesso modo.

  • Vi sorprenderete quando sarete particolarmente attivi alle nove e, improvvisamente, comincerete a sbadigliare alle dieci di sera.
  • Succede lo stesso quando ci si sveglia. Prendetevela con calma.
  • Se non riuscite a dormire, alzatevi e leggete qualcosa che vi annoi. Quel libro che non avete mai terminato.

Nonostante i risultati dello studio, la buona notizia è che l’insonnia può essere combattuta. Quindi, se dormite bene, avrete meno possibilità che compaia nella vostra vita. 

Ragione sufficiente per pianificare una corretta igiene del sonno, non è vero?

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Wu, M. P., Lin, H. J., Weng, S. F., Ho, C. H., Wang, J. J., & Hsu, Y. W. (2014). Insomnia subtypes and the subsequent risks of stroke: Report from a nationally representative cohort. Stroke. https://doi.org/10.1161/STROKEAHA.113.003675
  • Leppävuori, A., Pohjasvaara, T., Vataja, R., Kaste, M., & Erkinjuntti, T. (2002). Insomnia in ischemic stroke patients. Cerebrovascular Diseases. https://doi.org/10.1159/000064737
  • Lee, S. H., & Lim, S. M. (2016). Acupuncture for insomnia after stroke: A systematic review and meta-analysis. BMC Complementary and Alternative Medicine. https://doi.org/10.1186/s12906-016-1220-z
  • Leppävuori, A., Pohjasvaara, T., Vataja, R., Kaste, M., & Erkinjuntti, T. (2002). Insomnia in ischemic stroke patients. Cerebrovascular Diseases. https://doi.org/10.1159/000064737
Torna in alto