Voglio un’intimità onesta e senza strategie. Un’intimità che non teme, che non cerchi scambi per amore, che non mi faccia credere l’amore sia così.
L’intimità che stabiliamo con una persona è molto importante. Deve essere un’unione che ci rende felici, che ci fa sentire al settimo cielo.
Una volta terminata la fase dell’innamoramento, tuttavia, a volte alcuni atteggiamenti ci portano a chiederci se è davvero amore quello che proviamo. Se così è, perché fa male?
Oggi scopriremo come vivere un’intimità senza strategie né pugnali. Un’intimità reale, pura, onesta e priva di preconcetti.
Nemici di una intimità pura e onesta
Sacrificarsi per il partner
Sacrificarsi per un partner o in nome dell’amore è la stessa cosa. Crediamo di doverci piegare, permettere certe cose perché l’amore può tutto.
Dopo il sacrificio, però, non viene nulla di buono.
“È stata una piccola scappatella, non è niente”, ci si dice asciugandosi una lacrima, con la testa bassa e adottando un atteggiamento sottomesso.
“Dice che cambierà e io lo amo tanto da dargli un’altra opportunità” (salvo essere già arrivati all’opportunità numero 8), ci si dice autoconvincendosi che ci sia ancora qualche speranza di vivere felici e contenti.
Visto in questo modo sembra ironico e anche assurdo. Tuttavia, gli esempi esposti sono frasi che possiamo sentire nella realtà di tutti i giorni e molto più comuni di quanto dovrebbero esserlo. Le ripetiamo nella nostra mente come verità assolute per incitarci a commettere ancora una volta lo stesso errore di piegarci e sacrificarci in nome dell’amore.
Che succede se non ci si sacrifica per il partner? Che succede se alla minima mancanza di rispetto mettete subito fine alla relazione? Ebbene, forse i vostri genitori o nonni potrebbero affermare per l’ennesima volta che “i giovani non sopportano nulla”.
Ovvio che non sopportiamo nulla. Non riusciamo a sopportare un’intimità falsa, piena di inganni, di amori fittizi, di dolore.
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Ci rifiutiamo di ammettere che dobbiamo stare con una persona che ci fa soffrire solo perché la amiamo.
Credere di non meritare di meglio
La nostra intimità con il partner è stata influenzata dalle favole in cui tutto era perfetto. Ci abbiamo creduto e ci siamo convinti che sarebbe stato così anche nella realtà. Non ci siamo accorti che era tutta una finzione.
Le frasi menzionate nel punto anteriore ci spingono a piegarci, ad abbassare la testa. Questo atteggiamento riduce la nostra autostima e ci porta a credere di non meritarci di meglio.
Non meritiamo altro che insulti, in quanto crediamo di esserceli cercati. Nel profondo siamo convinti che dovremmo ringraziare la persona che ci fa il piacere di stare al nostro fianco.
Pensiamo che se la relazione non funziona è colpa nostra perché non stiamo dando il 200%: ci carichiamo sulle spalle tutta le responsabilità.
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Vale la pena farci del male? Piangere, soffrire, intestardirci su qualcosa che non funziona? Non desideriamo questo tipo di intimità. E dunque perché lo permettiamo?
Scoprire la vera intimità
Scoprire la vera intimità è possibile se seguiamo alcuni consigli e abbandoniamo i vecchi e nocivi modelli di comportamento nelle relazioni:
- L’intimità, l’amore, non è una battaglia che dobbiamo vincere per forza. Bisogna costruirla.
- Se il partner ci ferisce, non crediamo alle sue promesse di cambiamento. Dobbiamo essere noi a cambiare partner.
- Non crediamoci responsabili di tutti i problemi. In un rapporto di coppia entrambi i membri apportano il 50% e sono responsabili nella stessa percentuale.
- Rompere con un partner non significa la fine della nostra vita. Questo è un altro preconcetto che ci spinge a legarci a relazioni dannose.
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È importante smettere di percepire le relazioni di coppia come il senso della nostra vita e di tollerare determinati atteggiamenti che ci distruggono.
Se qualcuno vi fa soffrire, cosa ci state a fare? State solo perdendo tempo. Tempo prezioso in cui potreste rafforzarvi invece di permettere che qualcuno vi faccia sentire delle persone piccole e poco valide.