Le 11 zone del corpo più colpite dallo stress

Lo stress è la malattia del terzo millennio. Questa condizione opprimente colpisce parti del corpo più di altre, come il cuore e il sistema immunitario.

zone colpite dallo stress

Sapevate che ci sono zone del corpo che vengono colpite dallo stress? Spesso non siamo consapevoli di come questo disturbo, che combina nervosismo, stanchezza e ansia, possa alterare i nostri processi fisiologici e mentali.

Si tratta di una condizione complessa e multi causale che non solo altera la qualità della nostra vita. Ha anche un impatto sulla nostra salute e si manifesta con un corpo esausto, un mal di testa persistente, una pelle più acneica o un cuore che pompa più velocemente del solito.

Secondo questo rapporto dell’American Psychological Association (APA), il nostro sistema muscolo-scheletrico è il più colpito in questi casi. Inoltre, a volte, non avendo strategie adeguate per affrontare questi stati estenuanti, è frequente che si finisca per soffrire di dolore cronico.

Così, tutto questo finisce per dare forma alle classiche malattie psicosomatiche, quelle che non sempre trattiamo in modo adeguato. Un esempio è quello di limitarsi ad assumere antinfiammatori o sonniferi senza sapere che la radice del problema è altrove. Un problema più profondo, diffuso e complesso.

In questi casi non bisogna esitare: è necessario rivolgersi a un buon professionista che ci aiuti ad affrontare meglio lo stress e i disturbi d’ansia.

Vediamo quindi come questa grave condizione altera il nostro organismo, comprendiamo questo complesso processo fisiologico per poter reagire in tempo e cercare una risposta adeguata.

Zone del corpo colpite dallo stress

Sono molte le parti del corpo che risentono dello stress. Come spiega uno studio condotto presso l’Università del Kansas e pubblicato sulla rivista Experimental and Clinical sciences, lo stress può scatenare o aggravare molte malattie pregresse.

Questo perché altera i seguenti sistemi ormonali e centri d’organo:

  • Ormone adrenocorticotropo.
  • il sistema nervoso centrale
  • il sistema gastrointestinale
  • l’area tegmentale ventrale del cervello.

Le alterazioni causate dallo stress iniziano quindi principalmente a livello ormonale. E provocano cambiamenti biologici in diverse aree del nostro organismo fino a scatenare malattie più o meno importanti. Inoltre, non possiamo dimenticare che queste alterazioni riguardano anche il sistema nervoso centrale, fino a mediare il nostro comportamento e i nostri pensieri.

Si tratta di un fatto di ampia portata che dovrebbe sempre spingerci a cercare un aiuto professionale in questi casi. Vediamo ora quali sono le parti del corpo che risentono dello stress.

1. Pelle e stress

occhi segnati

All’improvviso la vostra pelle si è riempita di brufoli e acne? Potrebbe trattarsi di qualche squilibrio ormonale causato dallo stress. La tensione generata da questo disturbo emotivo aumenta la risposta infiammatoria del corpo che, inoltre, provoca l’occlusione dei pori della pelle.

Come rivela uno studio condotto dalla dottoressa Ying Chen dell’Università di Boston, il rapporto cervello-emozioni-pelle è diretto e significativo. In altre parole, le nostre emozioni si riflettono spesso sulla nostra pelle sotto forma di malattie.

La tensione generata da questo sconvolgimento emotivo aumenta la risposta infiammatoria dell’organismo che, tra l’altro, provoca l’ostruzione dei pori, le allergie e persino la perdita di elasticità e la comparsa di macchie.

Più comunemente, l’olio e le impurità tendono ad accumularsi nei pori, portando alla formazione di fastidiosi punti neri e brufoli.

2. Muscoli colpiti dallo stress

Le ossa e i muscoli sono zone del corpo che risentono molto degli effetti dello stress cronico. Il sistema muscolo-scheletrico risponde allo stress con una forte tensione che si traduce in dolore e difficoltà di movimento.

3. Cuore

Esiste una relazione tra episodi costanti di stress e un maggior rischio di problemi cardiovascolari come il colesterolo e i trigliceridi elevati, la pressione arteriosa alta e i problemi di circolazione.

L’Università della California ha condotto un interessante studio in cui ha dimostrato questa chiara correlazione tra stress psicologico e malattie cardiache. Tuttavia, stiamo parlando di stati cronici in cui l’ansia e lo stress si mantengono per mesi.

Il ritmo cardiaco, inoltre, accelera in modo significativo, di conseguenza aumenta anche la velocità di trasporto del sangue al cervello e ad altre parti del corpo.

“Nei nostri ambulatori incontriamo spesso pazienti ipertesi che affermano che la loro ipertensione è di natura emotiva, poiché riconoscono che gli aumenti della pressione arteriosa sono generalmente associati a situazioni di stress, anche quando sono in trattamento con farmaci antipertensivi”. Egli sottolinea lo studio dello stress come fattore di rischio per l’ipertensione.

4. Sistema immunitario

Le persone che soffrono sempre di questo disturbo emotivo presentano un abbassamento significativo delle difese immunitarie, il che, a sua volta, comporta una maggior predisposizione a contrarre infezioni. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta dall’Università del Kentucky (USA).

Questo è dovuto agli effetti dello stress sulle attività che richiedono una maggior quantità di energia per combattere i microrganismi che possono attaccare il corpo.

5. Apparato digerente tra le zone colpite dallo stress

zone colpite dallo stress intestino

Lo stress ricorrente potrebbe accompagnarsi a sintomi fisici che interessano l’apparato digerente. Tutti questi disturbi potrebbero essere il risultato di un aumento dei livelli dell’ormone dello stress, chiamato cortisolo. Ad esempio:

  • La diarrea
  • La stitichezza
  • L’infiammazione
  • I gas intestinali
  • Il dolore addominale
  • L’acidità e il reflusso
  • La sindrome dell’intestino irritabile
  • L’ulcera peptica o malattie infiammatorie dell’intestino.

Tutte queste condizioni potrebbero essere il risultato di un aumento dell’ormone noto come “cortisolo”.

6. Peso corporeo

Attenzione! Questa condizione ha una conseguenza diretta sull’aumento del peso e sullo sviluppo di problemi cronici come l’obesità. Questo perché le persone che soffrono di stress frequente tendono ad ingerire più calorie in risposta ai sintomi emotivi che accompagnano questa condizione.

Tuttavia, in casi minori, potrebbe verificarsi tutto l’opposto, perché a volte l’ormone dello stress genera iperattività della ghiandola tiroidea che stimola l’eliminazione delle calorie con più velocità.

7. Cervello tra le zone colpite dallo stress

sistema nervoso

Una delle parti del corpo che più risentono dello stress ricorrente è proprio il cervello. Il cortisolo, l’ormone dello stress, ha un’influenza negativa sulla corteccia frontale del cervello, la parte che interviene quando bisogna prendere decisioni e responsabile di conservare la memoria. Infatti, questo studio dell’Università della California di San Diego sottolinea il legame tra la perdita di memoria e il declino cognitivo e lo stress cronico.

Questo spiega perché, durante le situazioni di tensione, le persone non riescono a prendere decisioni certe e non sono nemmeno in grado di concentrarsi sullo svolgimento delle loro attività quotidiane.

8. Fegato

Secondo questo studio dell’ospedale di Craiova (Romania), le persone che hanno a che fare con una forma di malattia del fegato possono avere una ricaduta a causa dello stress. Questo è certamente un fatto rilevante da considerare quando si cerca un aiuto professionale e specializzato.

Le sostanze chimiche che si attivano quando lo stress raggiunge una fase cronica colpiscono le cellule chiamate linfociti citolitici, responsabili di favorire la distruzione degli epatociti, il che peggiora le patologie che coinvolgono il fegato.

Leggete anche: I benefici della graviola sul sistema immunitario e il fegato.

9. Reni tra le zone colpite dallo stress

L’eccesso di produzione di cortisolo porta ad un aumento dell’escrezione renale di fosfati, il che porta alla debolezza muscolare, alterazioni a livello dello ossa e a gravi difficoltà nel funzionamento dei reni.

10. Livelli di glucosio

Soffrire di forte stress potrebbe portare a sviluppare una resistenza all’insulina, vale a dire, alla difficoltà dell’organismo nell’utilizzare in modo efficace questa sostanza che serve a regolare i livelli di zucchero nel sangue.

In altre parole, come rivela uno studio condotto presso l’Istituto Leibniz di Diabetologia Clinica, lo stress psicologico acuto rende difficile per l’organismo utilizzare efficacemente la sostanza che serve a regolare i livelli di zucchero nel sangue.

Chi ha già problemi di diabete, potrebbe riscontrare un peggioramento della malattia in quanto si altera il sistema che normalmente aiuta a tenerla sotto controllo.

11. Sistema riproduttivo

Perdita della libido, disfunzione erettile ed eiaculazione precoce sono gli effetti più comuni dello stress sulla salute sessuale maschile. Gli studi dimostrano che l’ansia e la preoccupazione prolungate possono portare a una riduzione dei livelli di testosterone che influisce sulla sessualità e sulle attività quotidiane degli uomini.

Anche nelle donne lo stress genera cambiamenti ormonali che compromettono il funzionamento sessuale e riproduttivo. Le conseguenze più frequenti sono il calo del desiderio sessuale, il dolore genitale, la difficoltà a raggiungere l’orgasmo e l’alterazione del ciclo mestruale.

Lo stress non va sottovalutato

Come si può notare, molte parti del corpo sono colpite dallo stress. Non esitiamo quindi a cercare un aiuto psicologico per trattare il problema alla radice. Queste condizioni richiedono un approccio multidisciplinare con esperti in grado di guidarci nel miglioramento della nostra salute e della qualità della vita.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Chen, Y. y Lyga, J. (2014). Conexión piel-cerebro: estrés, inflamación y envejecimiento cutáneo. Inflamación y alergia: objetivos farmacológicos (Anteriormente, objetivos actuales de fármacos: inflamación y alergia) (descontinuado) , 13 (3), 177-190. https://www.ingentaconnect.com/content/ben/iadt/2014/00000013/00000003/art00005
  • Dimsdale, JE (2008). Estrés psicológico y enfermedad cardiovascular. Diario del Colegio Americano de Cardiología , 51 (13), 1237-1246. https://www.jacc.org/doi/abs/10.1016/j.jacc.2007.12.024
  • MSc. Osana Molerio Pérez,Dr. Manuel Antonio Arce González,Dra. Idania Otero Ramos y Dra. Zaida Nieves Achón, El estrés como factor de riesgo de la hipertensión arterial esencial, Universidad Central de Villa Clara, Revista Cubana de Higiene y Epidemiología versión On-line ISSN 1561-3003: http://scielo.sld.cu/scielo.php?pid=S1561-30032005000100007&script=sci_arttext&tlng=pt
  • Molerio Pérez, Osana, Arce González, Manuel Antonio, Otero Ramos, Idania, & Nieves Achón, Zaida. (2005). El estrés como factor de riesgo de la hipertensión arterial esencial. Revista Cubana de Higiene y Epidemiología, 43(1) Recuperado en 01 de febrero de 2022, de http://scielo.sld.cu/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S1561-30032005000100007&lng=es&tlng=pt.
  • Morey, JN, Boggero, IA, Scott, AB y Segerstrom, SC (2015). Direcciones actuales en el estrés y la función inmune humana. Opinión actual en psicología , 5 , 13-17. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2352250X15001128
  • Nowotny, B., Cavka, M., Herder, C., Löffler, H., Poschen, U., Joksimovic, L., Kempf, K., Krug, A. W., Koenig, W., Martin, S., & Kruse, J. (2010). Effects of acute psychological stress on glucose metabolism and subclinical inflammation in patients with post-traumatic stress disorder. Hormone and metabolic research = Hormon- und Stoffwechselforschung = Hormones et metabolisme, 42(10), 746–753. https://doi.org/10.1055/s-0030-1261924
  • Peavy, GM, Salmon, DP, Jacobson, MW, Hervey, A., Gamst, AC, Wolfson, T., … y Galasko, D. (2009). Efectos del estrés crónico en la disminución de la memoria en adultos mayores cognitivamente normales y levemente deteriorados. Diario americano de psiquiatría , 166 (12), 1384-1391.
  • Vere, CC, Streba, CT, Streba, LM, Ionescu, AG y Sima, F. (2009). Estrés psicosocial y estado de enfermedad hepática. Revista mundial de gastroenterología: WJG , 15 (24), 2980.
  • Yaribeygi, H., Panahi, Y., Sahraei, H., Johnston, TP y Sahebkar, A. (2017). El impacto del estrés en la función corporal: una revisión. Diario EXCLI , 16 , 1057. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5579396/
  • García Gutiérrez, Eulalia, Aldana Vilas, Laura, Lima Mompó, Gilda, Espinosa Riverón, Ma. del Rosario, et al. (2005). Disfunción sexual masculina y estrés. Revista Cubana de Medicina Militar, 34(1). http://scielo.sld.cu/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0138-65572005000100005&lng=es&tlng=es.
Torna in alto