
Le tradizioni di capodanno nel mondo ci ricordano che ogni inizio è sacrosanto ed eterno. Lo festeggiavano già i nostri…
Oltre a trasmettere un determinato atteggiamento agli altri, il nostro linguaggio del corpo può anche influenzare positivamente il modo in cui ci sentiamo e aiutarci ad essere più sicuri
Il nostro linguaggio del corpo è come un’orchestra silenziosa di cui non siamo sempre consapevoli, e tuttavia ha un impatto diretto sull’ambiente che ci circonda e sulle persone che ne fanno parte.
Dominarlo, conoscerlo e comprenderne i segreti ci aiuterà per esempio a migliorare la prima impressione che diamo, a farci risultare più attraenti o anche ad avere migliori risorse per convincere gli altri in determinati argomenti.
Non si tratta assolutamente di allenarci ed utilizzare quelle strategie utilizzate dai venditori o dai politici con il loro pubblico.
Ci riferiamo alla capacità di migliorare un po’ la nostra sicurezza per avere un miglior controllo sulle nostre conversazioni, sui nostri colloqui di lavoro e anche, perché no, sul nostro modo di sedurre.
Oggi vi presentiamo 7 segreti per migliorare il vostro linguaggio del corpo in tali contesti. Siamo sicuri che vi sarà di grande aiuto.
Il nostro cervello telegrafa le nostre intenzioni e, se vogliamo qualcosa, i nostri occhi saranno i primi a cercare questo obiettivo, i primi a riflettere le nostre intenzioni.
I nostri occhi sono quindi il primo canale e il primo strumento del linguaggio del corpo, quindi perché non trarne il massimo vantaggio?
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Mentre parlate con una persona davanti a voi, è importante che facciate attenzione alla vostra postura.
La schiena deve rimanere diritta, le spalle riposate, il collo dritto e non dovete inclinarvi.
Se siete ad un colloquio di lavoro, ad una cena speciale o nel mezzo di una conversazione seria con un’altra persona, non nascondete mai le mani. Non mettetele in tasca o sotto il tavolo, né fate l’errore di incrociare le braccia.
Lasciate che accompagnino le vostre parole, che siano l’espressione delle vostre emozioni. Lasciate che si muovano con naturalezza assieme a voi. Liberatele!
Continuiamo con la metafora che il nostro linguaggio del corpo è come un’orchestra, come un gruppo di musicisti che suonano una partitura per emozionare il pubblico.
A volte il silenzio è l’espressione della saggezza. Fatene buon uso.
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Per creare un impatto diretto su qualcuno o anche su un gruppo di persone, mentre parliamo è sempre utile afferrare una penna, una matita o anche un paio di occhiali.
Annuire con la testa è una strategia essenziale nel nostro linguaggio del corpo. È un modo per connettersi con la persona di fronte, per convalidare quello che ci dice, per mostrare apertura e interesse.
Non significa necessariamente che siamo d’accordo con quello che ci stanno dicendo.
Si tratta di un rituale di rispetto e di fiducia nel quale riusciamo a creare un clima positivo per il raggiungimento di accordi, per dare un’immagine di persona sicura, rispettosa ed intelligente.
Non c’è bisogno di essere attori per convincere gli altri di qualcosa. Evitate la gestualità esagerata, non sommergete gli altri di parole senza lasciarli parlare.
L’esercizio del linguaggio del corpo è l’arte di essere noi stessi, avendo però il controllo di quegli aspetti che ci permettono di creare un impatto, senza cadere nella teatralità.
Va detto che non è facile, questo sì. Quindi dobbiamo lavorare molto sulla nostra autostima, sulla fiducia in noi stessi e anche su quei tic nervosi o intercalari che a volte usiamo per nascondere o incanalare il nervosismo e l’insicurezza.
In conclusione, dal momento che tutti amano sentirsi più a loro agio nelle proprie relazioni quotidiane e aumentare la propria attrattività e sicurezza nei confronti degli altri, provate a seguire questi semplici modelli nel linguaggio del corpo.