I migliori infusi in caso di cattiva digestione

Il consumo di questi infusi può servire sia a prevenire sia a trattare l'indigestione, quindi l'ideale è berli tutti i giorni dopo i pasti principali
I migliori infusi in caso di cattiva digestione

Ultimo aggiornamento: 25 maggio, 2022

La cattiva digestione o indigestione è l’incapacità di elaborare correttamente gli alimenti ingeriti, oppure il verificarsi di questo processo in maniera molto lenta.

Non va confusa con la dispepsia, una condizione occasionale che dura poco.

In questo articolo vi indicheremo i migliori infusi per alleviare i sintomi della cattiva digestione. Se avete questo problema, potete approfittare delle proprietà della natura per risolverlo.

Perché facciamo indigestione?

stomaco

Sono diversi i motivi per cui possiamo fare indigestione. Tra i più frequenti ricordiamo:

Malattie dell’apparato digerente

La presenza di ulcere nello stomaco è la principale causa, ma non l’unica. L’indigestione potrebbe anche essere legata a calcoli nella cistifellea, gastrite, cancro al pancreas o allo stomaco o reflusso.

In quest’ultimo caso, si produce anche un’irritazione che danneggia le pareti dello stomaco e dell’esofago, rendendole più vulnerabili al dolore dopo i pasti.

Abitudini alimentari

Di sicuro vi sarà capitato di sentire la frase “siamo quello che mangiamo”. Potremmo variare la frase in “ci ammaliamo per quello che mangiamo” ed avrebbe comunque un fondo di verità.

Seguire una dieta poco equilibrata, ricca di grassi o alimenti pesanti, aumenta le possibilità di fare indigestione.

Inoltre, mangiare molto velocemente, spiluccare tra un pasto e l’altro, eccedere con il consumo di legumi, bere caffè o masticare chewing gum sono tutte possibili cause dell’indigestione.

Una menzione a parte meritano l’intolleranza a certi alimenti (la più conosciuta è quella al lattosio) e l’incompatibilità alimentare (combinare alimenti come acqua fredda e minestra bollente non fa bene allo stomaco).

Farmaci o sostanze tossiche

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Un altro motivo per cui possiamo soffrire di problemi di indigestione è l’uso di antibiotici o farmaci forti, come gli antidepressivi, gli antinfiammatori e i corticosterodi. Per quanto riguarda le sostanze tossiche, va incluso anche il fumo.

Problemi psicologici

Stiamo parlando dello stress, del nervosismo, dell’ansia e dei problemi personali. Tutto questo influisce sulla digestione. Per questo quando siamo arrabbiati o tristi non ci va di mangiare.

Infusi per alleviare l’indigestione

Uno dei rimedi della nonna per il mal di stomaco o la pesantezza di stomaco è il classico tè.

La cattiva digestione e i suoi sintomi si possono ridurre e trattare con alcuni infusi di cui vi parleremo a continuazione:

Tè verde

I benefici di questo infuso sono molteplici e la maggior parte è legata all’apparato digerente.

Innanzitutto, il tè verde è un ottimo sostituto del caffè e lo si può bere freddo o caldo in base al periodo dell’anno (o a seconda dei gusti).

Il tè verde è antiossidante, favorisce il lavoro dei succhi gastrici e quindi facilita la digestione.

Come se non bastasse, questa bevanda ha la capacità di ridurre i gas e i processi infiammatori. Potete bere una tazza di tè verde la mattina, una al pomeriggio e una prima di andare a letto. Lo trovate nelle classiche bustine o in foglie.

Camomilla con anice

camomilla

La camomilla è considerata una pianta antispasmodica ed antinfiammatoria che serve a calmare il mal di stomaco, ridurre la sensazione di pesantezza e espellere i gas.

Date le sue proprietà calmanti, la camomilla è indicata in caso di indigestione causata da nervosismo o ansia. È un infuso molto saporito. Bevetene due tazze al giorno e vedrete i risultati.

Aneto

Questa pianta originaria del Mar Mediterraneo e usata in ambito gastronomico ha dei benefici terapeutici che vale la pena sottolineare.

Se ne raccomanda il consumo perché stimola le secrezioni digestive, riduce la flatulenza e l’indigestione e placa il singhiozzo.

Una tisana di aneto può essere una buona soluzione se soffrite di mal di stomaco dopo aver mangiato. La dose consigliata è di due tazze al giorno.

Finocchio

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Si usa come ingrediente culinario, ma può anche aiutare ad alleviare i sintomi della cattiva digestione. Riduce il gonfiore del ventre perché elimina i gas, tratta le coliche e i disturbi gastrointestinali, oltre a donare una sensazione di sazietà.

Tra le piante digestive, il finocchio è la più delicata e solitamente si combina bene con il cumino e l’anice.

Non esitate a provarla se soffrite di indigestione per la prima volta.

Millefoglio

Se avvertite dolori molto forti allo stomaco o all’intestino, allora provate l’infuso di questa pianta perché contiene una buona quantità di flavonoidi (aiutano a migliorare la digestione e il transito intestinale).

Si può ricorrere a questo infuso anche in caso di nausea e acidità. Ha proprietà diuretiche e stimola il funzionamento del fegato.

Potete trovare il millefoglio in qualsiasi erboristeria o negozio di prodotti dietetici. Preparate un infuso da bere ogni giorno e godere, così, di tutte le sue proprietà.

Timo

Il timo viene usato da secoli per migliorare la digestione, grazie alle sue proprietà antispasmodiche e carminative. È ottimo per alleviare la diarrea, la flatulenza e il vomito.

Conviene bere l’infuso la sera. Una tazza prima di dormire e potrete dire addio alla pesantezza di stomaco o all’insonnia.

Altre piante che possono aiutarvi a trovare sollievo in caso di cattiva digestione sono l’angelica, l’anice verde, la melissa, il rooibos e la maggiorana.


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