Mindfulness per genitori: benefici, esercizi e consigli

Prendere coscienza del momento presente, ampliare l'attenzione e recuperare la pienezza della giornata ci permette di accompagnare e sentire la crescita dei nostri figli. Questo è il mindfulness.
Mindfulness per genitori: benefici, esercizi e consigli

Scritto Ana Núñez

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

La mindfulness per genitori ci aiuta, attraverso esercizi di attenzione, a non  perdere la calma o a evitare che le emozioni governino le nostre azioni. Indubbiamente, non è facile restare sereni sotto la sollecitazione dello stress e delle preoccupazioni: il bilancio, la salute o la scuola dei bambini.

Tuttavia, è possibile “catalizzare” in modo sano il senso di responsabilità, l’amore, la protezione e la cura, anche sotto pressione. Le tecniche del mindfulness, che si possono applicare in ogni momento e luogo, ci aiutano a stare nel qui e ora.

Sono molti i vantaggi che sorgono quando siamo capaci di vivere nel presente senza “entrare in modalità automatica”. I bambini, così come risentono dell’impatto della rabbia, ancor più godono dell’effetto balsamico del rispetto, della pazienza e della comprensione. Vediamo come riuscirci.

Che cos’è la mindfulness per genitori?

La mindfulness per i genitori è un modo per restare nel presente, percepirlo con attenzione, essere consapevoli dell’ambiente evitando reazioni istintive. Anche di fronte ad un ambiente instabile o a situazioni che scappano dal controllo, la concentrazione attiva ci permette di rimanere calmi.

Il nervosismo, infatti, ostacola le facoltà intellettive dei figli o dei genitori, interferendo con le capacità di apprendimento. La capacità di mamma e papà di concentrarsi sulla respirazione produce una trasformazione fisiologica che contrasta o interrompe l’impulso di risposte automatiche e poco riflessive.

Soprattutto, aumenta la reattività della corteccia prefrontale che è associata a un’attenzione sostenuta. In effetti, i genitori che gestiscono le emozioni pensano in modo chiaro ed efficace e prendono decisioni intelligenti.

La consapevolezza riduce la secrezione di cortisolo indotta dallo stress, cosa che si traduce in protezione neurale, serenità ed equilibrio. Questo ci aiuta a non essere giudicanti, ad accettare, comprendere e sentire compassione.

Padre con bambino che fa i capricci.
Ridurre la reattività ci permette di affrontare le situazioni quotidiane con i bambini con maggiore assertività.

Benefici della pratica della mindfulness

I genitori che praticano la mindfulness regolano le proprie emozioni e aumentano gli stimoli e gli stati d’animo positivi, rafforzando il sistema immunitario. Viene incoraggiata la cura di sé, fatto che ritorna alla famiglia sotto forma di protezione e attenzioni.

Migliorare la concentrazione stimola inoltre la creatività. Una persona attenta ha un rapporto produttivo con il tempo e ciò che può e non può essere fatto in esso. Un proverbio cinese dice: “Se vuoi portare a termine una cosa, affidala a una persona occupata“.

In generale, la consapevolezza aumenta la felicità e l’impegno, diminuendo le emozioni negative. Permette di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri. E, sebbene stimoli la sensibilità, genera una specie di autoprotezione.

Esercizi di mindfulness per i genitori

In un mondo in cui prevalgono la fretta e la disattenzione, la mindfulness è un’opportunità per portare pienezza nella vita di tutti i giorni. Non è necessario trovare un posto speciale o aspettare un momento di calma.

Se la applichiamo continuando le nostre attività, ma in modo concentrato, cambia la natura dell’atto. Introduce una prospettiva temporale all’insegna del rallentamento o decelerazione.

Fermarsi per respirare e lasciare che i pensieri fluiscano come in un film equivale ad accettare senza giudicare o confrontare.

Inspirare brevemente ed espirare a lungo

Una buona respirazione ha effetti su tutto il corpo. Praticarla non richiede un luogo speciale o attrezzature.

Provate in questo modo: seduti o sdraiati in una posizione comoda, mettete una mano sotto le costole e l’altra sul petto. Ora fate un respiro profondo e consentite all’addome di spingere la mano senza muovere il petto.

Mentre espirate, sentite la vostra mano affondare nell’addome; usatela per espellere tutta l’aria. Eseguite l’esercizio da 5 a 10 volte.

Ascolto attento

Sentire con tutti i sensi significa mettere in gioco più che  le orecchie. Si tratta di ascoltare i sentimenti sottostanti, perché l’ascolto richiede attenzione e intenzione.

In questo senso, quando parlano i bambini o qualsiasi membro della famiglia, disponetevi ad ascoltare e a partecipare attivamente alla conversazione con domande e momenti di controllo.

Se mentre vostro figlio parla c’è qualcosa di poco chiaro, fermatelo e chiarite. Chiedere permette di dare forma alle informazioni e di elaborare il messaggio.

Vi consigliamo di prestare attenzione ad ogni parola con il suo peso specifico. Soprattutto se il lessico è strano, esotico o mal impiegato. In tal caso, basta introdurre la correzione e riprendere il flusso della conversazione.

Camminata consapevole

La camminata consapevole è una tecnica Zen. Consiste nel camminare coscienti del respiro e del contatto dei piedi con il suolo. Significa anche assistere all’atto stesso del camminare, a quella specie di prodigio che è il muoversi con i propri piedi da un luogo all’altro.

Prendete coscienza del percorso che fate quotidianamente, contate i passi e respirate a ritmo regolare. Notate il paesaggio circostante, le pietre, gli alberi, i colori, gli oggetti così familiari da passare inosservati.

Assaporare i cibi lentamente

Nell’applicare il mindfulness al cibo, masticate lentamente per assaporare e catturare sapori e consistenze. Mangiare sarà diverso se si individuano gli ingredienti e se si ripensa alla preparazione.

Non sarà un mangiare per mangiare. Al contrario, ci sarà tempo per focalizzare l’attenzione sull’atto di nutrirsi, come se accadesse per la prima volta.

Mindfulness per genitori: come renderlo veramente efficace

Il primo consiglio è “essere svegli”. Sebbene ci sembri di essere sempre consapevoli, praticare la mindfulness significa essere attenti al momento che passa senza restarne legati.

Il passo precedente è quello di diventare consapevoli del corpo. La postura classica è una schiena dritta e rilassata, con le braccia che pendono dalla gabbia toracica e la fronte puntata verso l’orizzonte. Se state seduti, appoggiate i piedi sul pavimento e tenete la schiena separata dallo schienale.

Provare a fare una sessione di meditazione di un’ora può aiutare. Ma ciò che conta di più è svolgere le normali attività con piena consapevolezza. Lavare i piatti, leggere, ascoltare musica, fare la spesa, cucinare. Sono queste azioni che richiedono attenzione e la mindfulness fornisce una consapevolezza extra.

Spegnere il telefono e disconnettersi da interruzioni inutili in modo che le sensazioni di ciò che stiamo facendo occupino tutto è l’ideale. L’importante è sentire il presente senza preconcetti o ragionamenti, lasciarsi trasportare dal ritmo del respiro, essere consapevoli dell’inspirazione e dell’espirazione.

Mindfulness per i genitori.
È difficile trovare un momento per fermarsi. Ma quando si riesce, è di grande beneficio.

Il momento giusto è sempre questo. Non c’è altro tempo se non ora.

“Jon Kabat Zinn”

Arrendersi incondizionatamente al presente

Dipendiamo da obblighi esterni che ci sottopongono a notevole pressione, allontanandoci dagli altri membri della famiglia e addirittura desensibilizzandoci. Le tecniche di mindfulness ci permettono di focalizzarci su ognuno dei nostri cari, dal momento che le azioni quotidiane vengono svolte con raddoppiata consapevolezza.

Significa essere disciplinati nel prestare attenzione, finché non diventi parte della vita senza pressioni o sforzo. Accettare che le cose sono come sono non è da irresponsabili, significa capire che la vita ha i suoi ritmi, i suoi alti e bassi, una propria natura.


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