
Le tradizioni di capodanno nel mondo ci ricordano che ogni inizio è sacrosanto ed eterno. Lo festeggiavano già i nostri…
Anche se lo studio è ancora in fase sperimentale, se si ottenessero risultati positivi, ogni paziente riceverebbe un trattamento personalizzato e si traccerebbe un prima e un dopo nella ricerca per la lotta contro il cancro.
La lotta contro il cancro è una sfida quotidiana per la scienza e per l’umanità. Oggi nel nostro blog siamo lieti di potervi fornire buone notizie e una nuova speranza.
Gli studiosi dichiaro di aver fatto un grande passo avanti nella lotta contro questa malattia che, ogni anno, toglie la vita a migliaia di persone lasciando nello sconforto molte famiglie.
La notizia è stata pubblicata su giornali come il The Guardian, dove ci viene rivelata la possibilità di trattare i tumori da un punto di vista genetico per offrire un’attenzione individualizzata ad ogni paziente.
Vediamo in cosa consiste questo grande traguardo nella lotta contro il cancro.
Per capire un po’ meglio questo avanzamento in campo oncologico, dobbiamo soffermarci un attimo per capire meglio in cosa consiste esattamente la malattia chiamata “cancro”.
Per questo motivo, i pazienti hanno bisogno di trattamenti estremamente invasivi come la chemioterapia.
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Come possiamo vedere, la chiave dei tumori sono questi codici genetici che stabiliscono da un lato la proliferazione delle cellule cancerogene e dall’altro la loro resistenza al nostro sistema immunitario.
Vediamo adesso quali sono state le ultime scoperte in materia nella lotta contro il cancro.
Lo studio a cui facciamo riferimento è stato condotto dall’Università di Harvard (Stati Uniti) e dall’University College di Londra (Regno Unito).
I tumori in generale hanno il compito di “seminare i propri semi della distruzione” e al contempo rimangono immuni alle nostre difese naturali.
La soluzione risiede nel rendere il sistema immunitario capace di riconoscere questi marcatori presenti in tutte le cellule del tumore e agire per fronteggiarle e combatterle. Non c’è dubbio, si tratta di un’ipotesi meravigliosa.
Grazie al centro Cancer Research del Regno Unito, è stato finanziato il progetto e sono state messe a disposizione le risorse per cominciare a realizzare le prime prove.
Per applicare questa tecnica, gli studiosi parlano di due possibili strategie:
La fase immediatamente successiva sarebbe la più interessante. Una volta moltiplicate le cellule immunitarie, bisognerebbe introdurle nel paziente. In questo modo, lo stesso organismo ne produrrebbe ancora di più e si tratterebbe di cellule molto specifiche per affrontare un tumore in concreto.
Come sappiamo già, i processi medici al momento di sviluppare nuovi farmaci e trattamenti, richiedono una tempistica specifica. Per prima cosa, c’è la fase di sperimentazione per poi proseguire con i test concreti sugli esseri umani.
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Gli esperti pensano che sarà molto efficace per tutti i tumori associati al fumo o alla pelle. Speriamo dunque che, tra non molto tempo, potremo parlare di questa patologia come di una malattia curabile e non mortale.
La lotta contro il cancro è una battaglia che prima o poi riusciremo a vincere.