Perché si soffre di mal di schiena?

Perché si soffre di mal di schiena?

Ultimo aggiornamento: 05 novembre, 2022

Uno dei problemi più frequenti è il mal di schiena, che parte dalla nuca e arriva fino ai fianchi. Questo problema può essere causato da diversi problemi, soprattutto da una postura scorretta, insonnia e dall’eccessivo sollevamento di pesi. In questo articolo risponderemo alla domanda “Perché si soffre di mal di schiena?”.

Cosa? Come? Quando? Perché? Le domande più frequenti sul mal di schiena

Qualsiasi persona può soffrire di mal di schiena. Tuttavia, esistono fattori che incrementano il dolore e il rischio di soffrire di problemi cervicali, lombari, ecc.

Età

Quando si inizia ad invecchiare, anche la nostra colonna è destinata a subire la stessa sorte. Per questo, a partire dai 30 o dai 40 anni, è più probabile soffrire di mal di schiena, come conseguenza della debilitazione delle ossa e dei muscoli con il passare del tempo.

Poco esercizio

Le persone che non praticano sport o qualsiasi tipo di attività fisica, sono più propense a soffrire di mal di schiena. Lo stile di vita sedentario e i problemi alla schiena sono strettamente collegati.

Peso

Le persone in sovrappeso o obese sono più propense ad avere dolori alla colonna vertebrale, poiché questa zona del corpo deve sforzarsi di più per sopportare tutto il peso del corpo.

Fattori ereditari

I fattori ereditari sono una delle cause dei dolori lombari e cervicali. Fate molta attenzione ai problemi di cui hanno sofferto i vostri genitori, zii, nonni, ecc. L’artrite alla colonna vertebrale oppure la spondilite anchilosante sorgono spesso come problemi ereditari.

Lavoro

A seconda del lavoro che si realizza ogni giorno, potreste soffrire di mal di schiena. Ad esempio, chi carica pesi ogni giorno, chi spinge o solleva  qualcosa varie volte al giorno o coloro che passano la giornata seduti o fermi sono quelli che soffrono maggiormente di questo problema.

Sigarette

Esiste uno stretto legame tra il mal di schiena e il fumo. Le persone che fumano hanno problemi nel trasportare i nutrienti necessari ai dischi lombari. Per loro, inoltre, è più complicato guarire da qualsiasi trauma o contrattura.

Patologie

L’ernia del disco, la tensione muscolare, gli spasmi, la scoliosi, l’artrite, la stenosi lombare, i calcoli renali, la fibromialgia, le infezioni, l’endometriosi e le lesioni del disco causano spesso mal di schiena. È bene consultare il medico per realizzare i dovuti controlli e per sapere qual è il trattamento più efficace.

Sonno

Tutti i disturbi relazionati al sonno e al riposo incidono sul mal di schiena. Dormire poco, avere un cuscino troppo basso o troppo alto, un materasso deformato o vecchio o una postura incorretta durante la notte causa mal di schiena.

Come rafforzare la schiena

Avere una colonna vertebrale forte e sana aiuterà ad evitare i dolori alla schiena. Fate attenzione ai seguenti consigli:

Buona postura

È essenziale. Non stare curvi (con le spalle in avanti e il petto infossato) tutto il giorno quando lavorate al computer. Utilizzare una sedia ergonomica, che vi sorregga bene la schiena, dai fianchi fino alla nuca, e utilizzate cuscini per stare più comodi. Allineate sempre le spalle con le orecchie e immaginate di avere un’asse dietro la schiena.All’inizio potrà sembrarvi scomodo, ma a lungo andare ne vedrete i vantaggi.

Se il vostro lavoro vi richiede di sollevare dei pesi, piegate sempre le ginocchia e avvicinatevi all’oggetto. Prendetelo in mano e ritornate alla posizione iniziale. Non piegate la schiena, perché farete un movimento scorretto e pericoloso per questa parte del corpo.

Esercizi

Potete fare qualsiasi tipo di attività, anche se il sollevamento pesi non è consigliato se soffrite di mal di schiena, almeno finché non riuscirete a migliorare un po’ la situazione. Le attività migliori sono il nuoto, pilates, yoga, il ciclismo e camminare. Sarà sufficiente solo mezz’ora al giorno e vi sentirete subito meglio. Lo sport che sceglierete vi aiuterà a migliorare la salute della vostra schiena.

Stretching

Soprattutto se fate un lavoro sedentario, varie volte al giorno alzatevi ed eseguite certi movimenti affinché la schiena non rimanga sempre nella stessa posizione. Stirate anche il collo, i fianchi, le spalle e la testa. Gli esercizi di stretching devono essere lenti e intervallati da pause. Niente di brusco.

Sollevate le braccia come per toccare il cielo con le mani, realizzate dei cerchi con i fianchi, muovete la testa da un’orecchia all’altra ed eseguite movimenti circolari con il collo in entrambe le direzioni. Potrete anche cercare alcune posizioni yoga che sicuramente vi aiuteranno.

Alimentazione

È importante mangiare bene. La dieta che si segue influisce sulla salute della colonna. Se consumate più proteine magre, frutta, verdura e grassi salutari, questi avranno un effetto positivo sulla vostra schiena e ridurranno il dolore. Si consiglia, sopratutto, l’Omega 3 e le vitamine del gruppo B per ridurre i problemi ai nervi della colonna.

Riposo

Il come e il quanto sono due domande alle quali bisogna rispondere. In primo luogo, prestate attenzione alla postura che assumete quando dormite. Se il vostro materasso o il vostro cuscino non sono buoni, cambiateli. Se dormite a pancia in su, cercate di cambiare posizione e di dormire di lato. Provate a dormire tra le 6 e le 8 ore al giorno. Il momento in cui andate a letto dev’essere una specie di rituale: spegnete qualsiasi apparecchio elettronico, cercate di non andare a dormire dopo le 23 e non portate a letto lavoro da terminare o libri per studiare.

Meditazione

Le persone che meditano soffrono meno di mal di schiena rispetto a quelle che hanno uno stile di vita più stressante. Migliorate il vostro stato d’animo, sarete in questo modo più produttivi, allungherete la vostra vita e, soprattutto, avrete una postura più corretta, grazie alla posizione del fiore di loto (la più conosciuta della meditazione). Cercate di farlo ogni giorno di mattina, per dieci minuti.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.